Negli anni 80 uno dei punti forti della programmazione delle reti Fininvest era senza dubbio alcuno la tv dei ragazzi: uno spazio rappresentato da quell’insieme di programmi dedicati ad un pubblico giovane e trasmesso dalle 16 in poi.
Contenitori simpatici come Bim Bum Bam, cartoni animati, telefilm ed in misura minore anche quiz come Doppio Slalom.
Il programma, andato in onda su Canale 5 dal 1985 al 1991, si rivolgeva ai ragazzi tra i 14 e 18 anni. Anche se in realtà , fin dal suo esordio, il quiz ha destato l’interesse di una fascia di pubblico ben più ampia, visto e considerato il suo grande successo.
E questo non solo per le capacità del suo conduttore, Corrado Tedeschi, ma anche per il meccanismo del gioco, molto accattivante.
Al centro del gioco un tabellone, composto da ventuno caselle esagonali disposte ad alveare che contenevano le lettere dell’alfabeto dalla A alla Z. L’obiettivo delle due squadre – quella blu e quella gialla costituite rispettivamente da uno e due componenti – era quello di riuscire ad aggiudicarsi le varie caselle, andando così a riempire lo spazio con il proprio colore.
Caselle che avrebbero dovuto necessariamente seguire un percorso orizzontale composto da 5 caselle per la squadra gialla ed un percorso verticale composto da 4 caselle per la squarda blu.
Uno slalom non solo da un punto di vista “squisitamente tecnico” ma anche mentale. Una sorta di rompicapo televisivo che metteva alla prova la cultura di ogni partecipante ma anche una probabile capacità strategica.
Scopri come funzionava Doppio Slalom e guarda i video, compresa la sigla. Per farlo,
Il gioco si componeva di due manche, ed eventualmente allo “slalom di rivincita” poteva seguire uno slalom di spareggio al termine del quale veniva decretata la squadra campione che si sottoponeva così allo slalom gigante.
Quest’ultima parte di gioco veniva affrontata da un solo giocatore che doveva procedere da sinistra a destra in un tabellone nel quale le caselle contenevano più lettere e stavano ad indicare iniziali di nomi o altro. Ogni risposta esatta permetteva al concorrente di proseguire nel percorso verso il limite destro del tabellone secondo più eventualità , data ognuna dalle caselle confinanti. Ogni errore però determinava lo spegnimento della casella corrispondente, complicando così il percorso che poteva arrivare a chiudersi su se stesso, ancor prima dello scadere del tempo.
Ogni slalom completato aveva il valore di 200.000 lire mentre il montepremi previsto per il completamento dello slalom gigante era di 500.000 lire. Si potevano quindi guadagnare 900.000 lire a puntata. Il regolamento prevedeva che ogni vincitore non potesse partecipare a più di 10 puntate. Per questa ragine la vincita più alta mai realizzata è stata di 9.000.000 di lire.
Un quiz complesso e per questo diventato quasi subito un cult, come già detto, anche grazie alla conduzione garbata e coinvolgente di Corrado Tedeschi. Il conduttore nel 1990 ha abbandonato il quiz, per condurre Il gioco delle coppie in sostituizione di Marco Predolin. Doppio Slalom è così passato, il 3 settembre, nelle mani di un ancora inesperto Paolo Bonolis. Quest’avvicendamento ha provocato un crollo degli ascolti e dopo pochi mesi Canale 5 ha deciso di chiudere il quiz.
Doppio Slalom, programma di Fatma Ruffini che “vedeva” come giudice di gara Davide Tortorella, più di altri programmi andati in onda negli anni 80, rappresenta appieno lo spirito di una televisione che non aveva la necessità di acquistare format costosi e spesso fallimentari per creare programmi interessanti che si rivolgessero ad un pubblico trasversale.
Ed è questa la tv che il pubblico vorrebbe. Ancora oggi.
Prima di alcune curiosità , due video. La sigla di Doppio Slalom e la realizzazione di uno slalom.
Doppio Slalom è andato in onda in replica su Happy Channel, nel 2000; Il premio di consolazione di ogni concorrente, consisteva in un cofanetto di libri Mondadori. Nel 1986 hanno partecipato in qualità di concorrenti, Auro Bulbarelli, oggi volto di Rai Sport e Francesco Vezzoli, artista di successo; Lo studio dal quale andava in onda Doppio Slalom era utilizzato anche per altre trasmissioni tra le quali ricordiamo Il Gioco delle Coppie, Tra Moglie e Marito, Cari Genitori (con Enrica Bonaccorti), Pentatlon e Superflash; Lo studio era composto da: un pavimento a forma esagonale con un cerchio all’ esterno, pannelli trasparenti appuntiti con i rispettivi neon e bande nere, una struttura con degli esagoni nella parte sopra, una struttura colorata in tutte e 2 le parti, il logo della trasmissione, un tabellone a forma di alveare. La trasmissione ha avuto due loghi nella sua stora, il primo rosso su uno sfondo bianco, il secondo blu, rosso e bianco.
1. Laura B ha scritto:
4 gennaio 2008 alle 10:54