Maurizio Costanzo ci riprova. Per la seconda volta!
Ieri, durante la terza puntata del ritrovato Maurizio Costanzo Show, il padrone di casa ha proseguito l’ “operazione riabilitazione” di Paolo Calissano, ormai libero grazie all’indulto.
Quella dell’anchorman più famoso d’Italia sembra una vera e propria sfida con se stesso. Una sfida che sinceramente trovo fuori luogo, farcita di un mielismo da far cariare i denti anche a portatori sani di… dentiera!
Non sono sicuramente tra coloro che prosegue una condanna nei confronti di un reo anche dopo che quest’ultimo ha pagato, col carcere, per ciò che ha fatto.
Trovo, infatti, la “condanna sociale” ben più grave, ben più pesante e soprattutto di gran lunga più ingiusta (nella stragrande maggioranza dei casi) di qualsiasi altro tipo di condanna “tradizionale”.
Ma da qui a fare di quest’uomo un personaggio da far tornare sulle scene a tutti i costi ce ne passa.
Per quanto, infatti, sia lodevole il percorso “depurativo” (del corpo e, a quanto pare, anche dell’anima) dell’ex attore di Vivere, è altrettanto vero che tornare a calcare un palcoscenico non è un diritto nè, tanto meno, un fatto dovuto o, ancora peggio, una pretesa da soddisfare!
Siamo in pratica sempre alle solite. Se nel nostro paese si è al centro di uno scandalo, il mondo dello spettacolo è pronto a ripagare con una dose di… successo immeritato per il semplice fatto di fare… audience!
Se invece bestemmi sei fuori dai giochi per tutta la vita!
In questo caso c’è stato anche un morto, diamine!
E’ vero che sbagliare e poi capire i propri sbagli (per non commetterli più) è raro e, per alcuni aspetti, va premiato ma Paolo Calissano ha tutto il tempo per tornare a… Vivere, professionalmente parlando, senza la sponsorizzazione di Maurizio Costanzo.
C’è bisogno del pubblico che se ne avrà voglia e se ne dovesse sentire la mancanza avrà modo di richiamare a gran voce il “Lapo dei poveri”.
[Segnalato su Libero.it : 62]
1. France ha scritto:
2 febbraio 2007 alle 14:28