Continuo a chiedermi come mai riesca ancora a suscitare stupore l’allontanamento dal video di un personaggio per il fatto d’esser “reo” d’aver pronunciato una bestemmia in pubblico.
Pensavo che episodi eccellenti come quelli accaduti a Mastelloni, Roberto da Crema, Guido del GF & Co c’avessero abituato a queste situazioni di bigottismo intrinseco di una TV che, pur tollerando situazioni di gran lunga più deplorevoli, di fronte a frasi come quelle pronunciate da Massimo Ceccherini, non può, anzi non deve rimanere inerte.
In un paese in cui una censura ufficiale non esiste, la bestemmia fa ergere direttori di rete e produttori a giudici censuratori che, in questa maniera, riescono a incidere su un diritto personalissimo di ogni cittadino, quello inerente la libertà  religiosa.Â
In uno stato laico, non è accettabile!
Badate bene, chi Vi scrive, oltre ad essere cattolico, prova una sorta di epidermico fastidio nei confronti di chi utilizza un vocabolario come quello “sfoggiato” nella scorsa puntata dell’Isola dei Famosi dal naufrago espulso ma, non per questo, è pronto a crocifiggere una persona per il sol fatto d’aver bestemmiato.
Mai come in questo caso, avrei ritenuto equo e giusto il ricorso ad uno strumento che si propone d’essere espressione di una democrazia televisiva diretta, il televoto.
Gli spettatori, in questo modo, avrebbero avuto la possibilità  di giudicare (e forse sanzionare) un comportamento poco gradito senza dover subire passivamente, per l’ennesima volta, le scelte di coloro che si fanno interpreti, molto spesso sbagliando, dei gusti, delle abitudini e delle tendenze di chi la televisione la guarda.
Sarebbe stato di sicuro responsabile rimettere al pubblico la decisione della questione e, allo stesso tempo, un eventuale esclusione avrebbe sortito sicuramente maggiore effetto sul blasfemo concorrente.  Â
Detto questo Vi lascio al video della tanto discussa bestemmia in attesa di ritornare a parlare dell’Isola. Questa volta, però, per una situazione ben diversa che è sfuggita ai più.
Buona Visione
Dai commenti…
Mary scrive :
Stato laico sì, ma pare che la Rai non lo sia. E nemmeno Mediaset, in passato. E allora la mia proposta per il cast dei nuovi concorrenti è l’inserimento di persone stimate come:
Suor Germana, Don Mazzi, Cardinal Ruini, Claudia Koll ( ora è stata beatificata ), Padre Fedele, Frate Indovino. I collegamenti anziché con i Parenti li faranno con la Santa Sede e il vantaggio sarà che ovunque potremo seguire le gesta dei nostri eroi su Radio Maria.
I telespettatori avranno uno sconto sui loro peccati se televoteranno.
1. MonicaGellerB ha scritto:
19 ottobre 2006 alle 17:36