Baccialetti rossi

Così sia detto, così sia scritto, così sia fatto. Watanka!

Questo è il motto che Leo, il leader dei Braccialetti Rossi, ha insegnato ai suoi cinque compagni di avventura nella fiction di Rai 1 che si è appena conclusa. E’ stato il ‘grido’ del gruppo, un segno d’unione, un linguaggio d’appartenenza di cui né il vice leader Vale, né la ragazza Cris, né il furbo Toni, né Davide il bello e né l’imprescindibile Rocco conoscevano il significato. Ma al quale si sono affidati d’istinto sei settimane fa.

Braccialetti Rossi: cosa è successo nella puntata finale

In quest’ultima puntata della fiction sono successe molte cose. Innanzitutto il risveglio del piccolo Rocco, che è uscito dal coma dopo otto mesi passati in un letto d’ospedale; la scelta di Cris, che ha lasciato Vale perché ha capito di essere innamorata di Leo; la presa di coscienza di Leo, che ha avuto il coraggio di dirle che la ama anche lui; il lieto fine per la vicenda familiare di Toni che, grazie al lavoro della madre di Vale, è riuscito a restare con suo nonno e non essere affidato ad una casa famiglia. E ancora l’arrivo di un angelo travestito da bambina, la futura nascita del fratellino di Davide, la maschera caduta dal viso della dottoressa Lisandri e la malattia di Nicola, venuta alla luce.

Braccialetti Rossi: cosa vuol dire Watanka?

Il coraggio di Rocco, che è tornato sul trampolino dal quale era caduto per lanciarsi di nuovo e questa volta riemergere dall’acqua, può essere considerato l’emblema di Braccialetti Rossi. Una fiction che ha saputo parlare al cuore del pubblico riuscendo ad andare oltre la morte, che aleggiava sui protagonisti e si è anche portata via Davide, infondendo speranza a tutti. Come dimostrano i numerosissimi tweet scritti da anche giovanissimi telespettatori che nel Watanka! hanno imparato a crederci davvero e a farne un insegnamento per la vita. Come fosse un atto di fede.

Ma cosa significa quel Watanka?