Showgirl



24
luglio

SHOWGIRL SUI SOCIAL: BELEN E’ LA REGINA, FRANCINI LA PIU’ AMATA, CRITICHE PER LA MARCUZZI.

Infografica

Infografica

A giugno, il consueto appuntamento con l’Osservatorio periodico delle Social Celebrities realizzato da Blogmeter ha messo sotto la lente d’ingrandimento il mondo dello spettacolo. In particolare, selezionando un panel di 15 showgirl impegnate nel 2015 come testimonial di una o più campagne pubblicitarie per brand appartenenti ai settori più disparati, Blogmeter ha misurato le showgirl più amate e discusse in rete.

Belen stacca nettamente le altre showgirl

La prima evidenza che emerge dall’analisi è che Belen, testimonial del brand di intimo Jadea, risulta la più chiacchierata in rete, ovvero la più citata dagli utenti sui diversi social media. Segue con numeri nettamente più bassi Alessia Marcuzzi, testimonial di due aziende, Coca Cola e Vodafone. In terza posizione troviamo l’ex velina Federica Nargi, volto di tre brand: Golden Point, Follow Us Fashion e Dietorelle. Per quanto riguarda invece l’associazione brand-testimonial, rispetto all’analisi precedente emergono numeri molto simili tra loro nelle prime tre posizioni: il binomio Belen – Jadea risulta il più citato in rete, seguito a stretto giro dall’associazione Alessia Marcuzzi – Coca Cola e Federica Nargi – Golden Point. Infine, esaminando il total engagement generato sui social (il numero di interazioni totali raccolte sui profili social delle showgirl), si riconferma la Top 3 relativa al buzz online: Belen risulta la più engaging, seguita dalla Marcuzzi e dalla Nargi.

Instagram è il social preferito dalle showgirl




28
gennaio

DA SOUBRETTE IN TV A CENTRAVANTI DI SFONDAMENTO: ECCO IN CAMPO L’ATLETICO BUNGA BUNGA

Le gemelle De Vivo

Intercettazioni, testimonianze, prove e controprove, interrogatori a tappeto. I pm di Milano si son messi d’impegno per smutandare i segreti del caso Ruby, ma a saperlo prima potevano risparmiarsi la fatica. Altro che indagini top secret e piste sottotraccia; per scoprire i volti dei bunga bunga a casa di Berlusconi, i giudici dovevano fare una cosa molto semplice: accendere la tv. La Pupa e il secchione, Colorado cafè, La Fattoria, Un due tre stalla, ma anche L’Isola dei famosi e Grande Fratello. Alla faccia dei palinsesti culturali, i signori della Corte avrebbero identificato in un solo colpo tutte le frequentatrici di  ’Villa Arzilla’. Tutte ragazze bellissime, modelle, soubrette e showgirl in divenire. Personaggini in cerca d’autore (ma anche di produttore, regista e costumista) che gravitano attorno allo sfavillante mondo dello spettacolo.

Gira e rigira, nei faldoni dell’inchiesta sul caso Ruby compaiono sempre gli stessi nomi, per lo più volti (e corpi) già addocchiati in qualche programma di “intrattenimento”. Celo celo, manca: come le figurine dei calciatori, passi in rassegna i figurini più seducenti dello showbiz ed ecco composta la squadra d’attacco dei match notturni ad Arcore: l’Atletico Bunga bunga! Direttamente dagli spogliatoi di via Olgettina a Milano2, la rosa dei convocati annovera Barbara Faggioli, valletta allo Show dei record, Miriam Loddo (vecchia conoscenza di Uomini e donne), Ioana Visan, Alessandra Sorcinelli e Iris Berardi. Pupe, gieffine, coloradine; tutte bravissime nel marcare a uomo. Da non dimenticare, al centrocampo, Barbara Guerra, già concorrente della Fattoria, Marysthelle Garcia Polanco e la prorompente Francesca Cipriani.

In una telefonata registrata dagli inquirenti nel post-partita, è proprio quest’ultima a raccontare di aver ricevuto un braccialetto e 2mila euro per una serata. Non male come trofeo. Ma ovviamente “questi sono gli inizi“, dirà lei stessa alla Faggioli: il campionato è ancora lungo, e non solo quello. Ora la Procura cerca di far chiarezza proprio sull’entità degli omaggi del Cavaliere, che è indagato per concussione e prostituzione minorile: cartellino giallo per lui. In merito alle accuse si esprimeranno i magistrati e sarebbe quindi sbagliato emettere arbitrati preventivi. Sul piano morale, invece, ciascuno è libero di farsi una propria idea e, a nostro avviso, il quadro che emerge dalle performance dell’Atletico Bunga bunga è tutt’altro che edificante.


17
settembre

SILVIO BERLUSCONI : LA GRANDE AVVENTURA (1^ PUNTATA)

Silvio Berlusconi (La Grande Avventura) @ Davide Maggio .it

Tutto iniziò nel 1974 quando un giovane imprenditore edile volle offrire un servizio esclusivo ai residenti del neonato quartiere residenziale “Milano 2″.

Fu per questo motivo che nacque “TeleMilano Cavo“, tra le prime tv via cavo italiane fondata da Giacomo Properzj e Alceo Moretti. In realtà non poteva parlarsi propriamente di televisione poichè TeleMilano Cavo trasmetteva principalmente tribune politiche e programmi di cucina.

Ad impedire di fatto l’espansione di quella che poi diventò la più seguita emittente nazionale ci fu da subito un problema fondamentale.

Dal 1974, infatti, potevano trasmettere in Italia, oltre alla tv di Stato monopolista, soltanto emittenti straniere (si ricorderanno TMC, TSI, Koper Capo d’Istria) e se è vero che dal 1976 (e sino al 1991) la trasmissione via etere fu concessa anche altre emittenti italiane, questa poteva avvenire soltanto in ambito locale.

La portata di questo “locale” fu chiarita nel 1978 dalla Corte Costituzionale che intepretò  il “locale” nel senso di “regionale” (capiremo l’importanza di questa interpretazione più avanti).

Nel frattempo, la proprietà di TelemilanoCavo (che non riusciva a sostenere i costi di gestione) fu trasferita alla cifra simbolica di 1 lira alle società di Silvio Berlusconi che da locatore ne divenne proprietario e portò l’emittente “dal cavo all’etere”.

TeleMilano58 Logo @ Davide Maggio .itL’emittente diventò dapprima Telemilano e successivamente TeleMilano58, dove il 58 non era altro che il numero della frequenza che veniva utilizzata.

Dal 1978 al 1980 Adriano Galliani e Franco Ricci (attualmente Direttore di VideoTime)  si preoccuparono di trovare una soluzione al problema cui ho accennato precedentemente che impediva ad un’emittente privata di poter trasmettere al di fuori dell’ambito regionale.

I due imprenditori trovarono una soluzione : affiliarsi con circa 70 emittenti private italiane  in maniera tale che ciascuna avrebbe trasmesso i programmi della televisione di Segrate (Milano2) andando di fatto a coprire l’intero territorio nazionale.

Canale5 primo logo @ Davide Maggio .itSu queste basi, il 21 novembre 1980, nacque Canale5, frutto della fusione di 5 importanti emittenti del nord italia.

Le emittenti del network trasmettevano il segnale di Canale5 in differita di pochi minuti (normalmente da 1 a 3). Non a caso la prima serata della neonata emittente iniziava alle 20.25. Oltre a una questione di musicalità (alle 20.25 su Canale5), questa scelta faceva si che entro le 20.30 tutte le emittenti locali che trasmettevano il segnale potessero mandare in onda lo stesso programma.

Dopo la soluzione delle questioni tecniche, il problema principale era quello del riempimento dei palinsesti.

Già nel 1979 Telemilano aveva un quiz in prime time a diffusione regionale : I SOGNI NEL CASSETTO condotto, nemmeno a dirlo, da Mike Bongiorno. La seconda edizione del programma (nel 1980) fu il primo programma di Canale5 ad andare in onda in tutta la nazione.

Ecco i primi momenti del primo programma di Canale5.

CONTINUA A LEGGERE LA GRANDE AVVENTURA E GUARDA ALTRE VIDEO CHICCHE SU DM TV :