Riccardo Cocciante



4
febbraio

Sanremo Young: vietato cantare Nannini e Cocciante

Gianna Nannini

Gianna Nannini

Piccolo intoppo per Sanremo Young. Il programma condotto da Antonella Clerici -in onda dal 16 febbraio su Rai 1- deve già fare i conti con un ostacolo di ordine burocratico. A finire nell’occhio del ciclone è stata la scelta, compiuta da alcuni concorrenti (qui il cast e il meccanismo), di brani, i cui argomenti non sono stati considerati adeguati ai minori.




27
maggio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (19-26/2013). PROMOSSI UN GIORNO IN PRETURA E COCCIANTE, BOCCIATA CANALE 5 SENZA PRESERALE IN ESTATE

Sabrina Misseri

Sabrina Misseri

9 a Un giorno in pretura.  Tra i programmi più longevi di Rai3, da oltre vent’anni ci porta nelle aule di tribunale raccontando alcuni tra i processi più controversi della giustizia italiana. Confessioni pericolose e omicidi efferati sono trattati senza mai cedere alla morbosità ma con il gusto di riportare i fatti nudi e crudi, abilmente montati. Attualmente, complice il processo Scazzi, gli ascolti sono cresciuti esponenzialmente.

8 a Mildred Pierce. La miniserie del 2011 di HBO, riproposta da Laeffe ogni domenica, è uno splendido esempio di televisione dal respiro cinematografico. Bravissima Kate Winslet, nei panni della protagonista, una donna ingenua ma decisa, e ottima la trama, tratta da un romanzo, che offre più di un momento di riflessione.

7 a Riccardo Cocciante. Il coach di The Voice meno televisivo tra quelli del talent show di Rai2 si è messo in gioco a 360 gradi dedicandosi con passione ai suoi ragazzi.

6 a Cielo che finalmente riesce ad ottenere un dato mensile quanto meno sufficiente, pari allo 0.71% nelle 24 ore (per maggiori info clicca qui). Buona parte del merito va al boom di Masterchef ma anche in daytime si cominciano a scorgere dei miglioramenti sul fronte degli ascolti.


17
maggio

THE VOICE: RICCARDO COCCIANTE, UN EROE D’ALTRI TEMPI

Riccardo Cocciante

Ogni apologo, ogni serial e ogni programma ha il suo “eroe”: che indossi un’armatura e sguaini la spada come i principi di casa Disney; che mostri i bicipiti scolpiti e plachi la sua sete di giustizia come in Arrow o che, con la sua flebile voce e i suoi riccioli da cherubino raffaelliano, porti consiglio a una squadra di giovani promesse del canto a The Voice.

Parliamo di Riccardo Cocciante, l’autorevole coach “tanto gentile e tanto onesto pare” che, dopo una partenza incerta e costellata dai classici dubbi dell’eroe circa la missione da dover affrontare, ha finalmente trovato il suo posto e la fiducia necessaria per adempiere il suo ruolo al meglio delle sue possibilità, con serietà e giudizio.

Accomodato su un trono girevole e incalzati i mocassini dal tacco più alto dei decolleté di Angela Merkel, il valoroso Riccardo non perde tempo e, accolto da un coro da stadio, sulle note di una commuovente “Per un amico”, è pronto a mettere al servizio del Team la sua longeva esperienza e il suo sottile carisma. Lo fa quasi sottovoce, evitando accuratamente fronzoli e orpelli affinché il messaggio passi chiaro e forte ai suoi “ragazzi”. Prosegue il suo percorso senza tweet ferire, ammaliato dalle potenzialità dei giovani talenti che ha nutrito con la sua arte e la sua musica e costernato al pensiero di dover decidere del loro destino come un moderno King Lear melodico. Al suo fianco i colleghi, “gelosi” di quell’animo così schietto e al contempo defilato e desiderosi di dispensare, al nobile messere, consigli spassionati e sgambetti abilmente architettati. Lo fa la Carrà che, incorniciata da lustrini e guanti in eco-pelle, non perde occasione per rammentargli il meccanismo del gioco manco fosse un decrepito privo di senno e parcheggiato all’Istituto Briarcliff di Suor Jude; lo fa Piero Pelù, armato dell’immancabile dito medio e dalla sua uniforme rockettara che, a suo dire, avrebbe sfruttato in altra maniera il dono dei “cocciantini” e lo fa Noemi, forte della giovane età e delle acconciature più strambe e inconsuete dai tempi di Edward Mani di Forbice.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,





14
marzo

THE VOICE OF ITALY: IL TEAM DI RICCARDO COCCIANTE

Riccardo Cocciante - The Voice

LE BATTLES – Accedono alla fase finale dei Live show Jessica Morlacchi, Giulia Saguatti, Donato Perrone, Lorenzo Campani, Mattia Lever, Francesco Monti, Elahida Dani e Federica Celio.

The Voice è finalmente sbarcato in Italia e con le Blind Audition si cominciano a formare le squadre. Al termine delle audizioni (mancano ancora 2 puntate) ogni squadra sarà composta da 16 elementi. Riccardo Cocciante è rimasto colpito soprattutto dai musicisti: ecco nel dettaglio i cantanti che sono passati alla fase successiva denominata Battle.

Il team di Riccardo Cocciante

Gabriella Iandolo - Si è esibita sulle note di “I dubbi dell’amore“.

Alessio Ranno - Si è esibito con “Cambiare“.

Lorenzo Campani - 40 anni, è un cantante professionista. Con la sua band ha fatto da spalla in ventisei concerti di Vasco Rossi e ha interpretato il ruolo di “Quasimodo” nel musical Notre Dame de Paris. Ha cantato “La sera dei miracoli“. IN GARA

Jessica MorlacchiVenticinque anni, di Roma ha già vinto nel 2001, a soli tredici anni con il gruppo “Gazosa”, il Festival di Sanremo con il brano “Stai con me (forever)” nella sezione giovani. Ha cantato “Oggi sono io”. ELIMINATA DOPO IL 1^ LIVE SHOW


7
marzo

THE VOICE – RICCARDO COCCIANTE

Riccardo Cocciante

Riccardo Cocciante

Il fatto che ci sia anche Gianmarco Mazzi dietro The Voice of Italy lo si percepisce a pieno nella scelta del cast. Dopo anni di successi col Festival di Sanremo, la strategia “televisiva” adottata dall’ex Direttore Artistico è ben nota: non scontentare nessuno per convincere il maggior numero di spettatori. E così se per il pubblico più giovane si è puntato su Noemi e Piero Pelù, per quello un po’ più adulto – anche in un’ottica di futura promozione sulla rete ammiraglia – sono stati arruolati la Raffa nazionale, che comunque abbraccia un pubblico piuttosto trasversale, e Riccardo Cocciante. Il nome del noto cantautore, assieme a quello di Roby Facchinetti, circolava da mesi tra i corridoi di viale Mazzini e la sua conferma non dovrebbe aver lasciato affatto sorpresi i nostri lettori.

Una scelta di qualità, perché non c’è dubbio che la carriera di Cocciante meriti solo rispetto, ma forse, chissà, un po’ troppo “estrema“. Il cantante di Margherita non si può definire propriamente un volto televisivo, nè si è mai particolarmente mostrato avvezzo al mezzo e, soprattutto, non ha quell’appeal che forse avrebbero avuto altri suoi coetanei. E’ una scelta che in sostanza, almeno sulla carta, ci lascia un po’ perplessi, ma saremmo ben felici di essere smentiti all’atto pratico. In ottica musicale, visto che di nuovi talenti canori si sta parlando, Cocciante è certamente un vero maestro, e si dimostrerà senza alcuna perplessità un validissimo aiuto.

Ma probabilmente non sarà abbastanza, tant’è che al suo fianco, dopo le attese Blind Audtions, troveremo Kekko dei Modà che, come vi abbiamo anticipato, sarà sua spalla con i 16 concorrenti che comporranno la squadra dopo la prima fase. Per quanto riguarda la carriera, inutile elencare il suo lunghissimo curriculum, anche se ci preme ricordare il suo più recente – grandissimo – successo: la bellissima opera Notre Dame de Paris che, dopo il debutto al Palais des Congrés di Parigi, è stata tradotta in sei lingue diverse, portando ben 15 milioni di spettatori a teatro. E la vendita dei dischi ha portato anche all’assegnazione del prestigioso premio World Music Award.





22
dicembre

THE VOICE OF ITALY AL TG1: E’ LA FINE DEL MONDO! (VIDEO)

The Voice of Italy al TG1

The Voice of Italy al TG1

Questa sì che si può definire la fine del mondo: il TG1 che pubblicizza un programma che andrà in onda solo in primavera, per giunta sulla rete cadetta, è un piccolo evento. Difficilmente infatti è successo che tra reti della stessa azienda pubblica ci si spalleggiasse per una nuova produzione. Così come difficilmente è successo che la Rai iniziasse la sponsorizzazione di un programma a diverse settimane dalla messa in onda.

Evidentemente il fantasma di XFactor e tutta quell’infernale macchina comunicativa messa in piedi da Sky incombono prepotentemente sul nuovo talent show di viale Mazzini, The Voice of Italy, che ha iniziato in anticipo – rispetto alle solite tempistiche Rai – a farsi conoscere tra il pubblico mainstream. Doveva andare su Rai1 con Carlo Conti, poi Lorenza Lei ha spento tutte le speranze di Giancarlo Leone e Toro Produzioni per via dei costi eccessivi. Infine, con l’arrivo dei tecnici, si è deciso di far resuscitare il programma e di dirottare la prima edizione sulla seconda rete pubblica, sulla quale comunque era previsto in un primo momento. Giancarlo Leone, dal 1 gennaio direttore di Rai1, ha comunque già fatto capire di essere intenzionato a riprendersi il talent show di Toro, qualora venisse particolarmente apprezzato sulla seconda rete.

Nel servizio realizzato dal buon Vincenzo Mollica non solo si mostrano le prime immagini della grafica ma gli spettatori hanno potuto avere un primo contatto con i quattro giudici, per la prima volta assieme in via ufficiale. Raffaella Carrà (che torna in tv a quattro anni dalla sua ultima esperienza, Eurovision e ospitate a parte), Noemi, Piero Pelù e Riccardo Cocciante hanno infatti voluto salutare il pubblico per augurargli un sereno Natale ma soprattutto per ricordare l’appuntamento con l’attesa novità di Rai2, che li vedrà appunto assoluti protagonisti.


19
dicembre

THE VOICE NEL MARTEDI SERA DI RAI2. IN GIURIA RAFFAELLA CARRA’, NOEMI, PIERO PELU’ E RICCARDO COCCIANTE. FABIO TROIANO ALLA CONDUZIONE

The Voice

The Voice sta per sbarcare in Italia. E’ già stata fissata – e resa nota da Sipra - la data di partenza, martedì 19 febbraio su Rai2 ma molto dipenderà dalla messa in onda del Festival di Sanremo (a noi di DM risulta che difficilmente il talent show possa iniziare prima di marzo). In attesa di conoscere gli sviluppi sono ormai certe le quattro grandi voci della musica italiana che siederanno in giuria.

I giudici-coach di The Voice saranno Raffaella Carrà, Noemi, Piero Pelù e Riccardo Cocciante. Tredici le puntate previste per il nuovo talent show il cui conduttore dovrebbe essere Fabio Troiano. A proposito pochi istanti fa Giancarlo Leone twittava:

“Sto seguendo su TW @TroianoG non a caso. Chissà se gli è tornata la voce. The Voice.”

Il format si articola in tre fasi: le audizioni al buio (4 puntate registrate e montate) con i giudici che non potranno vedere i cantanti e li sceglieranno solo per la loro voce, la gara a due (3 puntate sempre registrate) con i coach che faranno sfidare i loro 16 cantanti in sfide dirette, e il live show (6 puntate in diretta) con le esibizioni e il televoto. In ogni puntata è prevista, inoltre, la presenza di un’orchestra e di una guest star come coach aggiuntivo.


1
dicembre

LA SFIDA DEL SABATO SERA: RIUSCIRA’ THE WINNER IS A NON SOCCOMBERE CONTRO LA FINALE DI TI LASCIO UNA CANZONE?

Ti lascio una canzone

Altro giro, altra corsa. Sarà il sabato più difficile per The Winner is che, giunto al suo terzo appuntamento, si trova a sfidare la finalissima di Ti lascio una canzone, competitor particolarmente ostico per la nuova creatura di Gerry Scotti. Ed invero, il distacco tra i due show è praticamente raddoppiato tra la prima e la seconda sfida con i circa 300mila spettatori di distacco registrati a favore del programma di Antonella Clerici nella prima sfida del sabato sera che sono arrivati quasi a quota 600mila appena sette giorni fa.


  • Pagina 1 di 2
  • 1
  • 2
  • »