Pablo Trincia



20
aprile

Veleno: Amazon racconta i Diavoli della Bassa Modenese

Veleno - Amazon Prime

Veleno - Amazon Prime

I gravi fatti di Mirandola, Finale Emilia e Massa Finalese sono fonte di ispirazione per Prime Video. A maggio arriva infatti sulla piattaforma streaming di Amazon Veleno, la docu-serie true-crime italiana in cinque episodi, ispirata al libro “Veleno. Una storia vera” dell’ex iena Pablo Trincia. Al centro della scena ci saranno i membri della setta chiamata I diavoli della Bassa Modenese, accusata di pedofilia e violenze sui bambini.




1
agosto

Mai più Bullismo: Daniele Piervincenzi nuovo conduttore al posto di Pablo Trincia

Daniele Piervincenzi

Mai Più Bullismo. Rai 2 rinnova il proprio impegno nella denuncia alla piaga giovanile del bullismo confermando in palinsesto il primo social coach televisivo incentrato sul tema. Quest’anno, però, la trasmissione cambierà volto: a condurla sarà infatti , il cronista noto – suo malgrado – per l’aggressione subita ad Ostia da un esponente del clan Spada. Il giornalista, che avrà anche il ruolo di coach, sostituirà Pablo Trincia, che aveva condotto in precedenza il programma.


14
febbraio

Hello Goodbye passa da Rete4 a Real Time. Conduce Pablo Trincia

Pablo Trincia

Pablo Trincia

Arrivi e partenze nei palinsesti nostrani. Per una rete che perde un programma, ce n’è un’altra che lo acquista. DavideMaggio.it è in grado di anticiparvi che Hello Goodbye, trasmissione pomeridiana di Rete4 ambientata in aeroporto, passa su Real Time. Prossimamente, tra la primavera e l’estate 2018, è prevista una nuova edizione sul canale 31. Per l’occasione, cambia anche il conduttore. Via Marco Berry, arriva un nuovo padrone di casa: Pablo Trincia, che per il gruppo Discovery – sponda Nove – ha già lavorato.





9
dicembre

MAI PIÙ BULLISMO: PABLO TRINCIA AFFRONTA IL DISAGIO. MA IL SUO ESEMPIO BUCHERÀ LO SCHERMO?

Mai più bullismo

Mai Più Bullismo è un programma utile, perché accende i riflettori su un problema reale e diffuso, che negli ultimi anni ha assunto contorni allarmanti e sempre più frastagliati. In seconda serata su Rai2, Pablo Trincia è riuscito a raccontare il disagio giovanile attraverso la voce dei suoi protagonisti, riadattando un format di origine olandese (The Bully Project) che porta le telecamere nei luoghi dove si consumano vessazioni ed offese. Quelle rappresentate sono storie amare, ma sempre a lieto fine.


23
novembre

MAI PIU’ BULLISMO: RAI2 E PABLO TRINCIA IN PRIMA LINEA PER AIUTARE GLI ADOLESCENTI

mai più bullismo

Mai Più Bullismo

Bullismo e cyberbullismo sono, purtroppo, parole ormai ricorrenti nelle notizie di cronaca. Gli adolescenti e le loro famiglie devono affrontare sempre più frequentemente tali vessazioni che generano grande sofferenza nelle vittime e nelle persone vicine a loro. Rai e Ministero dell’Istruzione hanno perciò deciso di stringere un’alleanza per promuovere una settimana (21-27 novembre) di sensibilizzazione sul tema con degli spazi di approfondimento in alcuni programmi della tv pubblica. L’appuntamento cardine è quello con la prima puntata di Mai Più Bullismo, in onda stasera alle 23.15 su Rai2 con Pablo Trincia.





1
luglio

PALINSESTI RAI 2016/2017: I NUOVI ACQUISTI

Pif

Il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto, nel presentare i palinsesti ufficiali della prossima stagione, ha parlato dell’importanza del gioco di squadra in casa Rai tra le reti. Anche per il 2016/2017 questa “mescolanza” in qualche modo proseguirà, visto che alcuni personaggi si affacceranno su canali pubblici diversi: Salvo Sottile si sposterà per esempio da Rai 1 a Rai 3, Stefano Bollani farà il percorso inverso, Amadeus si dividerà tra la prima e la seconda rete e un percorso simile toccherà anche al giornalista Alberto Matano, che vedremo su Rai 3. Ma, nonostante tutte queste sinergie, mamma Rai aveva anche bisogno di nuova linfa e dunque ha fatto degli “acquisti” in vista della prossima stagione. Ecco quali.


12
giugno

CANALE NOVE: MAX GIUSTI APRE LA STAGIONE CON BOOM. ARRIVANO ANCHE PABLO TRINCIA E UN’ALLENATRICE TRANS

Mr Marina

Sarà Max Giusti ad inaugurare la nuova stagione del canale Nove. L’”aspirante” generalista di Discovery accenderà l’access prime time con Boom, il game show a squadre d’origine israeliana attualmente in fase di registrazione a Barcellona, negli studi della versione spagnola (che proprio questa settimana ha assegnato la cifra record di 2,3 milioni di euro registrando il record assoluto di share pari al 20.3%).


13
maggio

PABLO TRINCIA, LA IENA ON THE ROAD

Paolo Trincia - Le Iene

Pablo Trincia - Le Iene

E’ quando ti aspetti di vederlo in un servizio a Le Iene girato dall’altra parte della terra che lui, Pablo Trincia, incredibilmente, ti sorprende, e resta in Italia. Come se avesse un’urgenza forte di raccontare qualcosa. Come se, per una volta, ma anche due-tre, ai suoi amatissimi viaggi in giro a raccontare il mondo, preferisse una storia dal sapore italiano. Una storia che deve essere raccontata a tutti i costi. E presto.

Per esempio, il suo ultimo servizio tramesso ieri sera. La storia è quella di Luisa, quella che viene definita a ben vedere una mamma coraggio. Luisa vive in Sardegna e cura i suoi due bambini, Sara e Roberto, portatori di un grave handicap fisico e mentale. E’ una donna sola, con gravi difficoltà economiche e con una situazione difficilmente immaginabile. Trincia, nell’occasione, non solo ha raccontato la storia di una famiglia, ma ha dato uno scossone vero e proprio facendo intervenire chi di dovere affinchè Luisa possa tornare a vivere.

In un frame del video si vede la pagina Facebook creata da Luisa: poco meno di mille fan. Il servizio, come si evince dalla pagina stessa, è stato girato in aprile. Adesso, che sia stato merito del servizio andato in onda di certo non possiamo dirlo, ma cercare quella pagina e trovare oggi più di 18.000 Mi piace, fa bene al cuore. Soprattutto a quello di Luisa, che seppur virtualmente, non si sentirà più sola. Mi piace che crescono ogni volta che la pagina viene ricaricata dopo il servizio. Il potere della tv, il potere di Trincia, questa volta. Ma anche di Giulio Golia, con la storia della piccola Sofia in cura con le cellule staminali anche grazie alla mobilitazione scaturita dai servizi del programma.

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