Mai toto-cast fu tanto chiacchierato come quello di Ballando con le Stelle 8, al via il 7 gennaio 2012 su Rai 1. Anche se, più che i concorrenti, è il loro cachet a sollevare le principali polemiche, a cominciare da quello presunto di Christian Vieri, che incasserebbe la bellezza di 800 mila euro nei quattro mesi di lavoro previsti per bailare. Una cifra che ha già fatto infuriare il Codacons, pronto alla denuncia (leggi qui), e che la stessa Milly Carlucci – in un’intervista a Vero – non smentisce, ribadendo fermamente che i pezzi da 90 (Vieri???) vanno pagati:
“Io posso solo dire di aver incontrato il mondo (…) Ovunque è capitato di gettare l’amo, ma poi mi capita di non poterlo raccogliere non per la mancata disponibilità dei professionisti, ma proprio per una questione di budget. E fino a quando non avremo chiuso la linea dei soldi, non posso dire con certezza chi ci sarà. Una cosa è certa: a Ballando devono esserci necessariamente anche delle stelle di prima grandezza che, visto che dedicano quattro mesi della loro vita ad allenamenti intensi per dar vita ad una gara di ballo avvincente, non puoi non pagare. Ma, nonostante Ballando sia per la Rai un collettore di incassi, la crisi ci porta a dover fare i conti con un determinato budget”.
Budget che rischia di far “saltare” anche qualche volto importante del programma. La conduttrice, infatti, dichiara che alle varie audizioni per selezionare la gente comune con la passione del ballo, si sono unite anche quelle per i professionisti e, dunque, “vista la crisi, non è detto che tutti i nostri maestri storici possano essere impiegati. Naturalmente, faremo il possibile per lasciare intatta la nostra famiglia”.