Michele Santoro



27
marzo

MAURO MASI VUOLE IL LICENZIAMENTO DI MICHELE SANTORO

Ci si aspettava la quiete dopo la tempesta, ma non è propriamente così. Il Direttore Generale della Rai Mauro Masi non ha affatto gradito l’evento-manifestazione organizzato da Michele Santoro al Paladozza di Bologna, Raiperunanotte, dove, tra l’altro, è stato “protagonista della scena” visti i dibattiti sull’ inchiesta di Trani, che vede coinvolti anche il Premier Silvio Berlusconi e il commissario dell’AgCom Giancarlo Innocenzi, relativa alla chiusura di alcune trasmissioni, tra cui Annozero.

Mauro Masi ha inviato una lettera formale al Presidente della Rai Paolo Garimberti e al Consiglio di Amministrazione  chiedendo una riunione straordinaria del CdA per valutare se il comportamento di Michele Santoro danneggi la “credibilità dell’azienda” e se quindi il suo contratto “al di là di ogni giudizio di merito, travalica i limiti della gestione ordinaria e dei poteri del Direttore Generale”. In altre parole, viene richiesto il licenziamento del giornalista dalla Rai (come auspicato anche da Bruno Vespa).

Il Presidente ha risposto con un laconico “Vedremo”, informando il Direttore Generale che “il carattere d’urgenza lo decido io”. Tanti comunque i dubbi nei corridoi di Viale Mazzini. I consiglieri di area PD difendono a dentri stretti il giornalista consci che, qualora venisse licenziato, verrebbe riammesso come di consueto dal Tribunale del Lavoro: “Non si fa braccio di ferro con una risorsa della Rai” dichiara Van Straten. Ma le perplessità sembra attanaglino anche i consiglieri di area PdL-Lega convinti che sarebbe una strategia del tutto deleteria per l’azienda pubblica.




26
marzo

SGARBI SALVI L’ARTE: VITTORIO SGARBI IN COPPIA CON FRANCESCO SALVI NOVELLO SANTORO PER RETEQUATTRO

Prezzemolino di lusso, ospite irrinunciabile per ogni talk “passionale” che si rispetti, Vittorio Sgarbi è, da sempre, perennemente in bilico tra cultura e trash tv. Ora, però, c’è una novità, non di poco, che lo porterebbe ad abbandonare la sua carriera da guest ma non quella televisiva. Il critico d’arte più famoso del piccolo schermo è pronto a debuttare come conduttore, ad anni di distanza del celebre “Sgarbi quotidiani”, in un programma di informazione targato Retequattro.

Ma Sgarbi non sarà solo. Accanto a lui, sorprendentemente, ci sarà il comico Francesco Salvi, la cui ultima avventura televisiva risale alla Fattoria 3. Dai cognomi dei protagonisti, ecco, dunque, il titolo del programma: Sgarbi Salvi l’arte. Un titolo curioso e che spicca per originalità ma che poco sembrerebbe adatto ad una trasmissione che si pone l’ambizioso obiettivo di fare da contraltare all’Annozero di Michele Santoro.

Ebbene si, è questa l’ardua missione che i vertici di Cologno avrebbero affidato all’ex assessore del Comune di Milano e che, probabilmente per l’alto “volume” che accompagna le apparizioni di Sgarbi,  vedrà il programma testato a breve per poi essere eventualmente riproposto in autunno. Da sottolineare, infatti, che non è la prima volta che in casa Mediaset si pensa ad un talk d’informazione sul modello Santoro e che tutti i tentavi sono falliti miseramente.


24
marzo

RAIPERUNANOTTE: SANTORO, LUTTAZZI E BENIGNI CONTRO LA CENSURA DELLA RAI

“L’informazione non si può interrompere, la stampa deve essere libera”. Con queste parole, semplici ma ad effetto, Michele Santoro, la Federazione Nazionale della stampa italiana e Usigrai (il sindacato dei giornalisti della Rai), sono riusciti a raccogliere 50 mila firme per dar vita a Raiperunanotte. Giovedì 25 marzo, alle ore 21, al Paladozza di Bologna, sarà trasmessa in diretta dal canale all news SKY Tg24, in streaming su SKY.it., La7.it, e su qualunque tv fosse disponibile a trasmetterla, una puntata speciale di Annozero.

La manifestazione è un movimento contro la “censura” della Rai finalizzata ad esprimere il dissenso verso quel regolamento della par condicio che ha sospeso i talk politici dalla televisione di Sato. L’iniziativa di Santoro si promette di essere sorprendentemente bipartisan

“Noi pensiamo di fare qualcosa che non è contro nessuno ma che è anche in favore di tutti, compreso il Pdl. Ci battiamo pure per loro ma soprattutto ci battiamo per essere quello che siamo. Noi rifiutiamo lo schema ideologico dell’informazione dove i diversi devono essere per forza uguali agli altri”.

Per l’occasione, il palazzetto si trasformerà in un mega studio televisivo. Tra gli ospiti ci saranno Gad Lerner, Giovanni Floris, Riccardo Iacona, Norma Arcangeli, Filippo Rossi (direttore di Farefuturo web magazine) e Milena Gabanelli. Assente, invece, Lucia Annunziata che negli Usa per motivi familiari farà solo un intervento telefonico. Accanto a Santoro ci sarà, ovviamente, la squadra di Annozero al completo con Marco Travaglio, il vignettista Vauro Senesi, Sandro Ruotolo. Non mancheranno, poi, i personaggi dello spettacolo, tra i quali: Antonello Venditti, Teresa De Sio, Nicola Piovani, Elio e le Storie tese e un “ospite d’onore” Daniele Luttazzi. Previste anche le parodie di Antonio Cornacchione e probabilmente un contributo-video di Sabina Guzzanti. Uno dei momenti più attesi della serata sarà l’intervista di Sandro Ruotolo a Roberto Benigni. 

In rete si è già diffuso un ironico e provocatorio spot del Premio Oscar (VIDEO DOPO IL SALTO) per dimostrare solidarietà e supporto a Santoro. Gag strepitose, in pieno stile Benigni, come ad esempio quella in cui l’istrione parlando con una turista dell’est dice:





4
marzo

TALK SHOW POLITICI VIETATI, LA RAI PERDE ASCOLTI E SPOT.

C’era da aspettarselo: La grande storia non è riuscita a trattenere il pubblico di Ballarò. E lo stesso è ipotizzabile che accada stasera con il film “La carica dei 101″ in sostituzione di Annozero su Raidue. In seguito allo stop ai programmi d’approfondimento Rai, gli ascolti ne risentiranno, così come gli introiti pubblicitari. Ma almeno la par condicio è salva.

Martedì sera il programma storico di Raitre, al posto del talk show di Giovanni Floris ha dimezzato l’ascolto della prima serata, fermandosi all’8% di share. E chissà cosa accadrà stasera quando i telespettatori di Santoro si troveranno di fronte all’enigma riguardo chi ha sequestrato i 101 cuccioli dalmata del celebre film, replicato più volte. Il conduttore di Annozero ironizza (“Siamo sul pezzo“) ma la polemica in Viale Mazzini rimane.

Addiruttura il serafico giornalista Bruno Vespa ha partecipato al sit in di protesta con Santoro, Floris, Annunziata contro le rigide restrizioni decise dalla Commissione di Vigilanza, ed ha affermato: “La coperta si è strappata e si è strappata in modo sbagliato, il silenzio dei talk show politici in campagna elettorale non si era mai visto e spero non succeda mai più“. Se la correttezza in ambito politico sembra essere sotto controllo, a perderci sono le tre reti Rai che per un mese saranno orfane di programmi di punta di prima e seconda serata. Secondo le ultime stime, la perdita pubblicitaria potrebbe arrivare attorno ai 4 milioni di euro.


2
marzo

IL CDA RAI SOSPENDE TUTTI I TALK SHOW POLITICI, I PROTAGONISTI PROTESTANO

Caos totale nella giornata di ieri. Il Consiglio di Amministrazione della Rai ha infatti votato, a maggioranza, la sospensione temporanea, per tutto il periodo di campagna elettorale, della messa in onda dei talk show politici quali Porta a Porta, Annozero, L’ultima parola e Ballarò che, per un maggiore equilibrio politico, verranno sostituiti dalle classiche tribune elettorali.

La rigida applicazione del Regolamento della Commissione di Vigilanza (non era prevista, infatti, la sospensione della messa in onda ma un maggiore rispetto della par condicio in base a delle specifiche regole) ha scatenato l’ira di tutti i diretti interessati, pronti a combattere in nome della libertà d’espressione. In prima fila il Presidente del CDA Rai Paolo Garimberti che ha fatto il possibile affinchè non si arrivasse a tale soluzione, tentando per giunta la strada dell’interpretazione formale dalla Vigilanza.

Duro Giovanni Floris, conduttore di Ballarò, che sottolinea il danno per l’azienda, per gli abbonati e per il sistema parlando pertanto di “trionfo del silenzio sull’informazione”. Lo segue a ruota Milena Gabanelli che, per quanto Report (come Presa diretta) non rientri nei “bersagli” del CDA, ha parlato (fonte: Radio Capital) di norma che “viola il principio democratico del diritto di essere informati e ci costringe a calpestare ciò in cui crediamo”.

Ma la decisione del CDA ha dato vita anche ad una guerra interna tra Bruno Vespa e Michele Santoro:





25
febbraio

MORGAN, STASERA OSPITE AD ANNOZERO PER PRESENTARE IL BRANO SANREMESE

“La droga apre i sensi a chi li ha gia’ sviluppati e li chiude agli altri. Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. La uso come antidepressivo”. Era il 2 febbraio scorso quando le agenzie di stampa battevano stralci shock di un’intervista che Marco Castoldi, in arte Morgan, aveva rilasciato al mensile Max. Un’intervista che ha scatenato fiumi di polemiche sull’uso di stupefacenti da parte dell’artista, che sono valse al giudice di XFactor la mancata partecipazione all’appena terminato Festival di Sanremo.

Quando il sipario sembrava destinato a calare, dunque, ecco spuntare Morgan in tv per presentare la canzone che avrebbe dovuto portare nella Città dei Fiori. Ma qualora pensaste che il debutto di Morgan avvenga sulle reti Mediaset, vista l’epurazione della Radio Televisione Italiana, vi sbagliate. Morgan tornerà in video questa sera, sulla seconda rete della TV di Stato, ospite d’onore di Annozero

Ebbene sì, quello che dovrebbe essere un programma di denuncia si presta ad accogliere il personaggio più chiacchierato del momento, come se Michele Santoro fosse una Monica Setta qualsiasi. Nella puntata intitolata Proibito ci si chiederà se “le reazioni all’ammissione di Morgan di far uso di droghe sono solo un’ipocrita alzata di scudi da parte del mondo dello show-biz, oppure sono la giusta reazione alle parole di un’artista che rischia di diventare un modello negativo per i suoi fan”. Ospiti, oltre al musicista, il filosofo Stefano Bonaga, il vincitore de La Fattoria Marco Baldini, lo scrittore Antonio Scurati e la giornalista Barbara Palombelli.


17
febbraio

MICHELE SANTORO A MAURO MASI: “ANNOZERO IN ONDA ANCHE SENZA POLITICI”. SI CONCRETIZZA L’IDEA DEL DOCUMENTARIO-REPORTAGE?

Sono più i detrattori che gli ammiratori o forse no chi lo sa, comunque sia non possiamo negare che Michele Santoro sia uno dei pochi giornalisti-conduttori a riuscire nell’impresa (ardua) di tenere incollati in prime time milioni di telespettatori  con l’approfondimento politico. Merito certamente dell’innovativa formula del talk-show spettacolo (da molti definita arena spettacolo) e merito anche di un professionista, poco super partes, che non si pone problemi ad attaccare a “destra e manca” (con un occhio di riguardo alla destra) proponendo servizi stimolanti e “fuori dal coro”. In tanti hanno provato a copiarlo ma nessuno ci è mai praticamente riuscito, e questo è senza dubbio oggetto di lusinga.

Tuttavia con il nuovo regolamento vagliato dalla Commissione di Vigilanza Rai, Annozero (così come Porta a Porta, Ballarò e via discorrendo) dovrà giocoforza andare in onda con la formula della tribuna elettorale: non più informazione ma comunicazione politica. In altre parole: niente talk show in favore di un miglior equilibrio politico in vista delle elezioni regionali. Michele Santoro non ci sta e, pur di rimanere in video, ha inviato al Direttore Generale Mauro Masi una proposta alternativa:

“[...] Io ritengo che la Rai dovrebbe resistere disapplicando le prescrizioni del Regolamento, rese in manifesta violazione  della lettera della legge sulla par condicio e in contrasto con le sentenze interpretative della Corte Costituzionale, adottando il Regolamento precedentemente approvato dalla stessa Commissione. Per quanto attiene alle mie decisioni, Annozero potrà comunque continuare ad andare in onda con cadenza settimanale, senza politici, anche in giorni diversi dalla sua normale programmazione, per il periodo indicato, con obiettività, completezza e imparzialità. Naturalmente l’Azienda potrà assumere decisioni diverse da quelle da me prospettate  assumendosene tutte le responsabilità.”


8
gennaio

DM LIVE24: 8 GENNAIO 2010

DM Live24: 8 Gennaio 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • ForumFolies

lauretta ha scritto alle 12:21

Forum una coppia sicula di mezza etá litiga perchè lui ha bruciato le foto che ritraevano lei con il suo ex marito. Rita Dalla Chiesa s’infervora per l’accaduto e si meraviglia anzi che i figli di lei non l’abbiano ancora preso a calci nel sedere. Vedere la Dalla Chiesa arrabiata così per qualcosa che non abbia a che fare con gli animali è un pò una novità!

  • Niente più Distretto per la Guzzanti?

lauretta ha scritto alle 14:14

A quanto pare è saltato l’accordo e Caterina Guzzanti non farà piú parte del cast di Distretto di Polizia 10!

  • Mi scusi, ci siamo sbagliati

lauretta ha scritto alle 14:32

Malgioglio al Fatto del Giorno racconta che un suo amico americano “molto famoso” venuto in Italia per le feste si è sentito male e portato da lui all’ospedale gli è stato riscontrato un infarto. Dopo ore di panico totale (Malgioglio ha chiamato anche i parenti in america) gli è stato detto: ”mi scusi, ci siamo sbagliati”. Ha detto che è stato il Natale più brutto della sua vita!

  • Trucco e Parrucco

AleJonica ha scritto alle 16:39

(ASCA) – Roma, 7 gen – Le segreteria nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno indetto per domenica 10 gennaio una giornata di sciopero dei lavoratori del Gruppo Mediaset contro l’ipotesi di esternalizzazione che riguardano attivita’ o reparti del Gruppo Mediaset. Lo comunicano, in una nota congiunta, gli stessi sindacati precisando che martedi’ 5 gennaio 2010, le Segreterie Nazionali e le Rsu di Videotime di Milano e Roma hanno ricevuto la comunicazione ufficiale che Videotime intende procedere, prevedibilmente a partire dal 1* febbraio 2010, alla cessione a Pragma Service srl del ramo d’azienda relativo alle attivita’ di Sartoria, Trucco e Acconciatura, costituito da un organico complessivo di 56 addetti di cui 26 a Cologno Monzese, 4 a Milano Due e 26 a Roma.

Videotime – si legge nella nota – intende procedere alla cessione del ramo d’Azienda poiche’ non considera i servizi di Sartoria, Trucco e Acconciatura ”attivita’ caratteristica del processo produttivo televisivo”, ma attivita’ ”che potrebbero essere piu’ opportunamente svolte da una societa’ che e’ specializzata nella fornitura di servizi a supporto della realizzazione di produzioni televisive”. Come gia’ avvenuto con il comunicato del 22 dicembre 2009, SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL ribadiscono la loro contrarieta’ a ipotesi di esternalizzazione che riguardino attivita’ o reparti del Gruppo Mediaset.

Grazie all’apporto di tutti – proseguono i rappresentanti dei lavratori -, ”Mediaset ha fin qui affrontato il cambiamento del Settore televisivo con scelte strategiche importanti e con interventi sull’organizzazione del lavoro che non prescindevano dal confronto e dalla ricerca di soluzioni condivise a tutti i livelli. Questa impostazione ha prodotto risultati economici e di relazioni sindacali positivi per l’Azienda e per tutti i Lavoratori. Da qualche tempo registriamo un graduale allentamento della qualita’ delle relazioni, che l’operazione di esternalizzazione rischia di compromettere in modo pesante.

Siamo convinti che questa non sia la strada migliore per affrontare le trasformazioni in atto”.

  • Momenti Storici

iLollo ha scritto alle 22:00

Ah ah, momento storico: Santoro incita il pubblico ad applaudire Castelli.