Mauro Mazza



4
settembre

RAI SPORT: CARLO PARIS NUOVO DIRETTORE. SILURATO MAURO MAZZA

Carlo Paris

Carlo Paris

Carlo Paris nuovo direttore di Rai Sport

(ANSA)  Il Cda Rai ha approvato, secondo quanto si apprende, la nomina di Carlo Paris alla direzione di RaiSport al posto di Mauro Mazza. Hanno votato contro Antonio Verro e Guglielmo Rositani. Antonio Pilati si è astenuto, assente Rodolfo De Laurentiis.(ANSA).

Carlo Paris, la bio di Wikipedia

Carlo Pasquale Paris (Avezzano, 23 gennaio 1954) è un giornalista sportivo italiano.

Divenuto giornalista professionista nel 1989, scrive per La Repubblica e per varie riviste prima di passare al TG3. Lavora per il Processo di Biscardi. Conduce il TG3 Roma-New York. Dal 1989 al 1993 è telecronista delle gare europee e mondiali di offshore (motonautica). Nel 1995 diviene inviato di Rai Sport. È stato tra gli inviati per la Coppa America di vela dalla Nuova Zelanda tra il 1999 e il 2000, oltre a varie edizioni dei Giochi Olimpici e degli Europei e Mondiali di Calcio. Nel 2005 ha fatto parte del cast de Il processo alla tappa, trasmissione itinerante a seguito del Giro d’Italia.

Da anni, in occasione delle gare della Nazionale italiana di calcio, Champions League è l’inviato a bordo campo di Rai 1 ed ha il compito di svolgere la prima intervista post-partita al CT della Nazionale. Per la Domenica Sportiva svolge le interviste dagli spogliatoi in occasione degli anticipi o posticipi serali della Serie A. Da ottobre 2011 conduce il programma 5′ di recupero in onda ogni domenica sera dopo il TG1.

Nel 2012 è ospite fisso nella trasmissione Rai Mattina Europei, condotta da Mario Mattioli, ha curato i collegamenti dalle tendopoli dei terremotati dell’Emilia nel corso degli Europei di calcio e ha condotto da Londra con Antonio Caprarica la rubrica Fuori dai giochi nel corso delle Olimpiadi. È caporedattore degli speciali di Raisport e negli anni ha realizzato numerosi documentari sportivi e reportage in tutto il mondo.

Rai Sport: Mazza silurato per bassi ascolti e cattiva gestione

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31
luglio

RAI SPORT: TORNANO LA MOVIOLA E IL PROCESSO

La moviola

Il calcio giocato su Sky e Mediaset, quello parlato sulla Rai. Eh si, la tv di Stato non ci sta a subire lo strapotere  delle due piattaforme “rivali” (arricchite dal canale Fox Sports dedicato ai campionati esteri), al punto da riaprire il cosiddetto Bar Sport. Nella stagione 2013/2014 sarà dato ampio spazio alle discussioni e ai dibattiti post-gara, che per anni hanno contaminato e infiammato i vari programmi di calcio. Per dirla alla Aldo Biscardi, infatti, torna il “moviolone” dopo tre stagioni di assenza.

Questo – come riporta l’Ansa – è il primo effetto della nuova gestione di RaiSport diretta da Mauro Mazza, subentrato ad Eugenio De Paoli. Fu proprio il direttore uscente, nel 2010, a prendere la “coraggiosa” decisione di dire stop alla moviola sui canali Rai, per dare maggior spazio ad approfondimenti tecnici e, soprattutto, come spiegò l’allora presidente Rai Paolo Galimberti, per “pensare ad un calcio meno urlato e più ragionato”.

Ora, però, si torna all’antica. La moviola, presieduta dall’ex arbitro Carlo Longhi, sarà l’anello di congiunzione delle varie trasmissioni, da 90° Minuto a La Domenica Sportiva. Dibattiti, polemiche ed inevitabili discussioni, a maggior ragione se verranno tirati in ballo i diretti interessati (dirigenti, allenatori e calciatori) come accadeva qualche anno fa, saranno di nuovo il perno del calcio targato Rai, prima di finire a… Processo.


15
giugno

MAURO MAZZA E’ IL NUOVO DIRETTORE DI RAISPORT TRA LA GRANA OLIMPIADI E IL POSSIBILE RESTYLING

Mauro Mazza

Non sarà facile il compito che attende Mauro Mazza, nominato – all’unanimità dal Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda Pubblica – nuovo Direttore di Rai Sport in sostituzione di Eugenio De Paoli, passato a dirigere la sede Rai in Brasile. Il giornalista romano, dopo la sostituzione con Giancarlo Leone del novembre 2012 alla direzione di Rai1, ritrova così una nuova, prestigiosa poltrona a pochi giorni di distanza dal provvedimento con il quale il Tribunale del Lavoro di Roma ha accolto il ricorso dello stesso Mazza disponendo il suo reintegro in Rai in ruolo equivalente o uguale a quello svolto precedentemente.

Il neo Direttore si troverà alle prese con diverse gatte da pelare tra le quali spicca l’inesorabile e ineluttabile impoverimento dei diritti sportivi a disposizione, dalla Formula 1 alle Olimpiadi, al centro di una vera e propria querelle e col concreto rischio che il Servizio Pubblico non possa permettersi l’acquisto della fetta dei diritti destinati alla messa in onda in chiaro. A proposito, ieri il Ministro dello sport, Josefa Idem, ha sferrato un duro attacco alla Rai auspicando che: “non vadano deluse le aspettative di milioni di italiani ed italiane” ed esortando l’azienda ”a decisioni tempestive e consapevoli dell’importanza che lo sport riveste nel nostro paese”.

Aldilà dei tangibili e preoccupanti problemi con i quali Mauro Mazza dovrà fare i conti va sottolineato anche che, con tutta probabilità, il Direttore vorrà dare il proprio imprinting a Rai Sport. I primi rumors parlano di un aumento del flusso dell’informazione sportiva con rubriche e telegiornali dedicati mentre è molto probabile che trasmissioni storiche come La Domenica Sportiva e 90°Minuto potrebbero essere oggetto di sostanziali restyling ed essere coinvolte da un cambio di conduzione.

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20
maggio

MAURO MAZZA: ACCOLTO RICORSO SUL REINTEGRO ALLA DIREZIONE DI RAI 1. LA TV DI STATO PRESENTERA’ RICORSO

Mauro Mazza

Mauro Mazza

(ANSA) – Il tribunale del lavoro di Roma ha accolto il ricorso di Mauro Mazza contro la rimozione dalla direzione di Rai1 e ha disposto il suo reintegro in ruolo equivalente o uguale a quello svolto fino al 31 dicembre 2012. La decisione del tribunale – a quanto si apprende – si basa sul presupposto che Mazza ricopriva una posizione manageriale (direttore di Rai1), mentre gli incarichi proposti dalla Rai prevedevano posizioni giornalistiche.

(ANSA) – La Rai – a quanto si apprende – presenterà reclamo urgente contro la decisione con la quale il tribunale del lavoro di Roma ha accolto il ricorso di Mauro Mazza contro la rimozione dalla direzione di Rai1.

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3
aprile

MAURO MAZZA FA RICORSO PER RIOTTENERE LA DIREZIONE DI RAI1

Mauro Mazza

Oltre al danno, la beffa. Disarcionato dalla direzione di Rai1 per lasciare il posto a Giancarlo Leone, oggi Mauro Mazza si ritrova col cerino in mano e senza alcun incarico. Di recente è sfumata infatti anche la possibilità che gli fosse assegnata la guida di Rai Cinema, per la quale è stato invece designato Nicola Claudio. Sbalzato dalla poltrona e rimasto senza lavoro, l’ex vertice della prima rete ha così deciso di presentare un ricorso d’urgenza presso il Tribunale di Roma, con la richiesta di poter riottenere la sua vecchia mansione: si annuncia una battaglia legale.

A riportare la notizia è il quotidiano Libero, che spiega come l’avvocato Nicola Petracca si sia già messo al lavoro per far valere le ragioni del suo assistito. Il ricorso presentato ricorda quello che permise a Paolo Ruffini di ritornare alla guida di Rai3, dopo la sua sostituzione con Antonio Di Bella. Stavolta, però, entreranno in gioco altre variabili: pare infatti che Mazza intenda far leva sul fatto che il DG Luigi Gubitosi, in una seduta del CdA, avesse detto che la direzione di Rai Cinema sarebbe andata all’ex vertice della prima rete: il (presunto) impegno è stato poi disatteso.

Stando a quanto ricostruito nella memoria difensiva presentata dai legali di Mazza, ad opporsi alla sua nomina a direttore di Rai Cinema sarebbero stati alcuni Consiglieri d’amministrazione, a giudizio dei quali l’esponente di Viale Mazzini non avrebbe avuto i requisiti necessari per ricoprire quella carica. Tali requisiti – viene però contestato nel ricorso – non sarebbero stati vincolanti per la nomina successiva, e ciò avrebbe penalizzato l’ex direttore di Rai1.





17
novembre

MAURO MAZZA: RAI1 E’ UN SUCCESSO, CHI PRENDERA’ IL MIO POSTO SARA’ FORTUNATO

Mauro Mazza

La sua poltrona scricchiola, vacilla, ma lui non si scompone. Almeno per ora. Di fronte alle insistenti voci di una possibile sostituzione, il direttore di Rai1 Mauro Mazza resta imperturbabile e ostenta pure un certo orgoglio. “In questi giorni stiamo festeggiando i nuovi dati. Un successo” ha detto in un’intervista al Corriere, rivendicando i risultati ottenuti dal suo canale nel periodo di garanzia autunnale. Tutto alla grande, dice, eppure le indiscrezioni lo danno ormai prossimo all’avvicendamento: al suo posto dovrebbe arrivare Giancarlo Leone.

Ho un eccellente rapporto umano e professionale con Giancarlo. C’è stima reciproca, grande collaborazione e scelte condivise. Chiunque dovesse prendere il mio posto sarebbe comunque più fortunato di altri. Rai1 è in salute…” ha detto Mazza.

Stando ai rumors, i vertici di Viale Mazzini potrebbero destinarlo alla presidenza di Rai Cinema e, al riguardo, ha chiosato: “sono un cinefilo dilettante, non so se può fare curriculum“. Dopo tre anni e mezzo alla guida della rete ammiraglia, ora Mazza sarebbe in procinto di fare le valigie e di mollare la cadrega; secondo alcuni, la sua sostituzione sarebbe la diretta conseguenza di nuovi equilibri politici creatisi nella Rai dei tecnici.

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16
novembre

RAI, NOMINE IN ARRIVO: GIANCARLO LEONE VERSO LA DIREZIONE DI RAI1, ANDREA VIANELLO A RAI3? MONICA MAGGIONI IN POLE PER IL TG1

Monica Maggioni

I vertici Rai saranno di parola: mica sgarrano, sono tecnici. Al loro insediamento, gli alti esponenti di Viale Mazzini avevano promesso che le nuove nomine avrebbero sfruttato risorse interne all’Azienda e, difatti, così sarà. Ancora non c’è nulla di certo ma, a giudicare dalle indiscrezioni riportate da Dagospia, il CdA di giovedì prossimo, 22 novembre, porterà a Viale Mazzini un ricambio di poltrone di primaria importanza. Il valzer di sostituzioni, in particolare, dovrebbe riguardare la direzione delle tre reti generaliste e pure quella Tg1, attualmente ad interim.

Andiamo con ordine. Come si vocifera ormai da tempo, il direttore di Rai1 Mauro Mazza dovrebbe essere sostituito dall’attuale responsabile dell’Intrattenimento Giancarlo Leone, al quale sarebbe dunque affidato il compito di modernizzare la rete ammiraglia con idee nuove e competitive. Mazza, invece, andrebbe ad occupare la poltrona di Rai Cinema, attualmente riservata a Franco Scaglia.

Cambiamenti in arrivo anche a Rai2: il direttore di rete Pasquale D’Alessandro dovrebbe lasciare il posto ad Angelo Teodoli, nel tentativo di rilanciare il canale ed i suoi ascolti. La sorpresa più interessante, però, riguarderà Rai3. Sembra ormai cosa certa che la poltrona di Antonio Di Bella verrà ceduta al bravo Andrea Vianello, già conduttore di punta della terza rete. Il giornalista prenderebbe così le redini di un canale cresciuto molto nella qualità dei suoi prodotti, soprattutto nella ricca fascia mattutina.


4
ottobre

VALZER DI POLTRONE: LEONE A RAI1, TEODOLI A RAI2, IN BILICO DONELLI?

Donelli, Mazza, D'Alessandro

Donelli, Mazza, D'Alessandro

C’è un gran vociare tra i corridoi di Viale Mazzini e Cologno Monzese. Sembra ormai assodato che qualcosa, nel breve termine, è destinato inevitabilmente a cambiare. Ma se per il Biscione si tratta solo di voci di corridoio, per la Rai il neo Direttore Generale Luigi Gubitosi è pronto a scatenare un terremoto tra le direzioni più importanti dell’azienda.

Nell’occhio del ciclone sembrerebbe esserci ancora Mauro Mazza, già dichiaratosi Direttore di Rai1 pro tempore, stanco di non avere più alcuna autonomia editoriale per quanto riguarda l’intrattenimento dell’ammiraglia, ormai del tutto ‘appaltato’ a Giancarlo Leone. Ed infatti, come anticipato da Il Giornale, pare proprio che Leone sia in procinto di fare il “grande salto” e prendere le redini della prima rete pubblica, nonostante i risultati tutt’altro che eccelsi della struttura di cui è al comando che, nel caso in cui avvenga la promozione, potrebbe essere smantellata.

Dall’altra parte della staccionata, come rivelato da Repubblica pare sia in bilico anche Massimo Donelli, direttore di Canale5 ormai da dieci anni. I risultati di inizio garanzia sono a suo favore, ma in molti sono convinti che, giocando tutti gli assi nella manica a settembre, l’ammiraglia del Biscione possa incontrare delle difficoltà nei mesi a venire.