Mauro Masi



29
marzo

DM LIVE24: 29 MARZO 2013. MASI: FORMIGLI MI ATTACCA? NON SAPEVO CHE ESISTESSE – VILLAGGIO HA VOTATO GRILLO – MISS XV MAPS SU FRISBEE

Miss XV

Miss XV

>>> Dal Diario di ieri…

  • Miss XV – Maps

“MISS XV – Maps”, nuova teen-novela messicana in prima tv assoluta da sabato 30 marzo alle 19.10 su Frisbee (Dtt canale 44 – Sky 627). Boom di ascolti e riconoscimenti in America Latina (un bottino di Kids Choice awards e dischi d’oro e di platino in Messico, Colombia e Argentina) con i 6 protagonisti del cast che sono anche lanciatissime star della canzone con la loro pop band, gli EME15.

  • Masi: Formigli mi attacca? Non sapevo neanche che esistesse

“Formigli? Non sapevo neanche che esistesse. Mi sono informato nelle ultime quarantotto ore su di lui e sul tipo di cose che fa, mi sembra un Santoro ‘in ottantaseiesima’”. Lo ha dichiarato l’ex Direttore Generale della Rai Mauro Masi, intervenuto a KlausCondicio, il salotto televisivo di Klaus Davi in onda su YouTube. “Io cattivo esempio per Grasso? Posso rivendicare la primazia di aver affrontato per primo, da Direttore Generale della Rai, una sorta di combattimento contro le star dell’infotainment e della comunicazione che si sentono un po’ più ‘uguali’ degli altri. Formigli ha paragonato il gesto di Grasso con il mio perché evidentemente la telefonata che feci a Santoro in diretta ha toccato una corda sentita perché comunque si andava a contestare e a rivendicare, con coraggio e mettendoci la faccia, un modo di fare informazione politica più equilibrato, soprattutto nel servizio pubblico. Io ci ho provato, ora vedremo cosa faranno i miei successori”. “Nel chiamare la trasmissione di Santoro Grasso ha fatto quello che riteneva di fare, non mi sembra che nessuno possa fargli la morale, in particolare un piccolo conduttore di una televisione come La7. E non mi riferisco a Santoro”.

  • Paolo Villaggio: ho votato Grillo




31
gennaio

PRESSIONI SU ANNOZERO: ARCHIVIATE LE POSIZIONI DI BERLUSCONI, MASI E INNOCENZI

Silvio Berlusconi, Mauro Masi

Sono state archiviate le posizioni di Silvio Berlusconi, dell’ex direttore generale Rai Mauro Masi e dell’ex commissario Agcom Giancarlo Innocenzi in merito all’inchiesta sulle presunte pressioni esercitate ai danni di Annozero. La decisione è stata presa dal Presidente dei gip di Roma, Carlo Figliolia. Il fascicolo d’inchiesta era stato aperto per accertare se nel 2009 l’allora premier Berlusconi avesse agito per evitare che andasse in onda il programma condotto da Michele Santoro su Rai2.

Secondo l’accusa, il Cavaliere aveva effettuato pressioni su Mauro Masi e su Innocenzi per bloccare la popolare trasmissione tv a lui ostile. L’inchiesta in merito era nata come costola di una più ampia indagine condotta dalla Procura di Trani sulle carte di credito revolving, poi trasferita per competenza territoriale a Roma. A margine della vicenda, lo stesso Santoro aveva mandato in onda la lettura di alcune intercettazioni telefoniche piuttosto eloquenti tra l’ex premier, Masi e l’ex commissario dell’Agicom, tutti poi accusati di abuso d’ufficio. Nelle conversazioni si parlava della possibilità di ostacolare Annozero (e, in particolare, una puntata sul caso Mills).

Nell’ottobre 2011 la Procura aveva chiesto l’archiviazione del procedimento sulla base della mancanza di una violazione di legge e l’inesistenza di un danno certo. Annozero, infatti, continuò ad andare in onda regolarmente e le presunte pressioni non trovarono un’effettiva applicazione. Nel recente provvedimento di archiviazione il gip Figliolia scrive che la richiesta della procura è fondata e che l’atto “presentato dalla difesa di Santoro, dalla stessa qualificato come ‘memoria difensiva’ non può essere ritenuto quale opposizione alla richiesta di archiviazione per due ordini di motivi…


18
luglio

MAURO MASI FA IL TECNICO: “RAI PATRIA DEL GOSSIP, SANTORO E DANDINI CON ME ANDAVANO IN ONDA”

Mauro Masi

Le armi sono deposte, la guerra ‘televisiva’ è finita. Mauro Masi parla col senno di poi, col tono di chi è (apparentemente) in pace col mondo. Ad un anno dalla sua uscita da Viale Mazzini e nei giorni in cui la tv pubblica nomina i suoi nuovi vertici, l’ex Direttore Generale della Rai è tornato a farsi sentire dalle pagine del Fatto Quotidiano. L’attuale AD della Consap ha ripercorso e commentato alcuni episodi fondamentali della sua permanenza in Rai, un’azienda che egli stesso ha definito “la patria del gossip“.

Ora l’ex DG rivela di aver percepito che qualcuno gli remasse contro e precisa di non aver mai avuto intenzioni censorie nei confronti di alcuno, Michele Santoro compreso.

Con me a Viale Mazzini, a parte le opinioni personali, i programmi di Michele Santoro e Serena Dandini non hanno perso una puntata

ha spiegato Masi al Fatto, glissando però sui suoi scontri con il conduttore di Annozero, il quale arrivò addirittura a sbeffeggiarlo in diretta tv. Interrogato sulle discusse telefonate col faccendiere Bisignani, l’ex DG ha minimizzato: ”Luigi è un amico di vita. Parlavamo di tutto anche di televisione“.

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30
aprile

MAURO MASI: SANTORO DG RAI? MANDASSE IL SUO CURRICULUM COSI’ CI FACCIAMO QUATTRO RISATE

Mauro Masi

Altro che Belen e Stefano! La coppia del momento è Michele SantoroCarlo Freccero, a margine della loro candidatura nei ruoli di direttore generale (il primo) e presidente della Rai (il secondo). Nelle intenzioni dell’ex conduttore di Annozero e dell’attuale direttore di Rai 4 c’è come principale obiettivo quello di “ripulire” il servizio pubblico dalla “macchia” dei partiti politici.

Quasi una “minaccia”, che ha fatto sorridere l’ex DG Rai Mauro Masi, che questa mattina – come riportato poco fa da una nota dell’Adnkronos – ha così commentato l’iniziativa di Santoro ai microfoni di Un Giorno Speciale in onda su Radio Radio:

“Dimostra di non sapere come funzionano le candidature in Rai. Mandasse il suo curriculum se crede di avere qualità da dirigente così ci facciamo quattro risate.

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31
gennaio

MAURO MASI RIVELA: MI SONO RIFIUTATO DI SVENDERE LA RAI A MURDOCH

Mauro Masi

Combatté valorosamente per la Patria e per la Rai, e infine mormorò: non passa lo straniero. Tra sventolii di tricolori e applausi commossi, eccovi un lato inedito del soldato Mauro Masi, emerito Direttore Generale della Rai. In un’intervista concessa al settimanale Chi, l’ex vertice di Viale Mazzini ha raccontato di essersi opposto alla possibilità di svendere la tv pubblica a Rupert Murdoch, lo Squalo di Sky.

Ci fu una trattativa con Sky. Offrirono 50 milioni di euro l’anno per sette anni, in totale 350 milioni di euro, per comprare la Rai. Sono stato accusato di aver fatto saltare la trattativa: in realtà mi sono rifiutato di svendere l’azienda a Rupert Murdoch.”

Con queste parole, Masi ha dato la sua versione dei fatti vicenda della trattativa di rinnovo con Sky poi naufragata. L’episodio è solo un’anticipazione dei contenuti di un libro che l’ex DG ha scritto come memoriale dei suoi 800 giorni alla guida della tv pubblica. L’opera omnia si annuncia scoppiettante, almeno stando alle anticipazioni dell’autore. 

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18
ottobre

MICHELE SANTORO SFIDA L’OPPOSIZIONE: SE E’ CAPACE, CHIEDA A GARIMBERTI DI RIPORTAMI IN RAI

Michele Santoro

Michele Santoro se la fa nelle braghe. La notizia che la raccolta fondi per il suo nuovo programma sta andando a gonfie vele lo ha mandato in deliquio. E adesso chi lo ferma più? A due settimane dall’avvio della trasmissione Comizi d’amore – in onda dal 3 novembre su Sky, tv locali e web - il giornalista è tornato alla carica con un’intervista a Vanity Fair in edicola domani. Forte di un consenso popolare che neanche Mahatma Gandhi, il teletribuno ha esaltato l’esordio promettente del suo progetto televisivo, riservando una stoccata ai ‘rammolliti’ compagni della sinistra.

“Mi sembra straordinario che già 50mila persone – ma vedrà che andiamo verso le 100mila – dopo aver pagato il canone Rai spendano 10 euro per vedere me. Che cosa fa Bersani, come si sintonizza con queste persone? E che cosa potrebbe accadere se si telefonassero con Di Pietro, Vendola, Casini, Fini, se andassero dal presidente della Rai Garimberti e gli chiedessero di mettermi in onda? ha dichiarato il conduttore.

Così, il diabolico Santoro ha usato i suoi numerosi fan come una clava per bastonare una presunta inadempienza dei leader d’opposizione. Vendola, Casini, Fini e Di Pietro, infatti, dovrebbero mobilitarsi e convincere il Presidente della Rai a riportarlo in onda. Come se, coi tempi che corrono, non avessero di meglio a cui pensare. Ma questo – ha proseguito Santoro- non succederà:

“Non è alla loro portata, non sono capaci di fare queste cose normali. Questi sono soli, e lontanissimi dalla vitalità, dall’effervescenza dei giovani che tornano in strada, che protestano davanti alle banche, per esempio. Non credo che Bersani abbia alcun contatto con queste realtà. Ognuno di loro va per la sua strada e si considera autosufficiente. La verità è sotto gli occhi: i politici non li vuole sentire nessuno”

Cavalcando questa convinzione, l’ex giornalista Rai ha poi criticato i vertici dell’azienda di Viale Mazzini, i quali non sarebbero altro che dei “signorsì“.


9
agosto

MAURO MASI CI RIPENSA: SANTORO E’ UN GRANDE PROFESSIONISTA. LASCIARE LA RAI? UNA LIBERAZIONE

Mauro Masi

Scusa ma ti chiamo amore. A sentire le parole gentili di Mauro Masi uno rimane spiazziato: da quando ha abbandonato Viale Mazzini, l’ex DG Rai non sembra più lo stesso. Il ’Don Chisciotte’ della tv pubblica (oggi Amministratore Delegato della Consap), è rimasto talmente folgorato da rivalutare nientemeno che la figura del suo mulino a vento preferito. Alias, Michele Santoro. In un’intervista rilasciata al settimanale Chi, l’ex dirigente televisivo ha parlato del giornalista con toni che sarebbero stati impensabili solo pochi mesi fa, quando tentava invano di domare le scorribande a tutto share di Annozero.

Santoro è sicuramente un grande professionista e si vedrà che, nella realtà, è molto meglio di come si sforza di apparire, a beneficio del suo pubblico, che lo vuole a tutti i costi nel ruolo del provocatore. Sarà un’autentica sorpresa” ha dichiarato Masi.

L’ex DG Rai ha così lasciato intendere di conoscere un lato nascosto del teletribuno, che nemmeno i telespettatori più zelanti avrebbero mai colto. ”Sto scrivendo un libro, che si chiamerà ‘Viale Mazzini’  (stesso titolo – Viale Mazzini e dintorni - di un altro libro sulla Rai, a breve in uscita, quello della “nemica” Monica Setta, ndDm) che uscirà in autunno, da cui credo emergerà un rapporto inedito e inaspettato tra me e lui” ha poi aggiunto. In realtà si fatica ad immaginare a cosa si riferisca esattamente Masi, anche perché i contatti diretti tra i due sarebbero stati rari. Almeno stando a quanto Santoro ha sempre testimoniato.

Piuttosto, il pubblico ricorda il braccio di ferro tra il conduttore di Annozero e l’ex DG, culminato con una telefonata in diretta tv da parte di quest’ultimo. Ancora oggi Masi non rinnega quell’intervento, “ma sarebbe stato meglio andare in trasmissione di persona” valuta. Poi parla del suo rapporto col faccendiere Luigi Bisignani: “un amico da trent’anni. Con cui parlavo di tutto, tipo quattro amici al bar. Ascolto tutti, ma poi decido sempre con la mia testa” spiega.


31
luglio

MONICA SETTA VI DIRA’ TUTTO MA PROPRIO TUTTO SULLA RAI. IN UN LIBRO VERITA’ CAPITOLI SU LIOFREDI, VENTURA, MASI…

Monica Setta

Continuate a leggere perchè tra poche pagine vi svelerò tutto, ma proprio tutto. Chissà se lo stile “televisivo” di Monica Setta lo ritroveremo anche nero su bianco, nel libro-verità che il volto ad intermittenza di Rai 2 sta scrivendo sulla tv di Stato. Si intitolerà “Viale Mazzini e dintorni“, una sorta di racconto (chissà quanto vendicativo) in cui, a detta della conduttrice, non verrà risparmiato nessuno o quasi: C’è dentro di tutto – dichiara a Libero – Retroscena, meccanismi, dirigenti, personaggi, rapporti con la politica…”. 

Scoop? Mezze verità? Sembra di tornare a Il Fatto del Giorno, anche se nelle intenzioni di Monica Setta c’è la volontà di fare chiarezza, di fugare ogni dubbio sulla sua persona, su come sia arrivata in tv e in particolare sui suoi rapporti con Massimo Liofredi (ormai ufficialmente ex direttore di Rai 2), finiti spesso nell’occhio del ciclone: Si è detto che io fossi la sua raccomandata, addirittura il ‘direttore ombra’, ma abbiamo due ruoli distinti e, anche se tra di noi c’è affetto e amicizia, non voglio essere strumentalizzata. E l’unico modo è raccontare la mia versione dei fatti”

Spazio anche al rapporto con Simona Ventura, scappata in punta di piedi dalla Rai. Tra le due non c’è mai stato molto feeling (ricordate lo scontro all’Isola dei Famosi sul caso-Busi e tutto ciò che ne è poi seguito?), ma stavolta l’ostacolo sembra quasi aggirato: “Credo che ‘Io e Simona’ sia il capitolo più carino, il più leggero. Ci sono cose molto gustose…”