Louis Theroux



25
giugno

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (17-23/06/2013). PROMOSSI ANNI 80 E JUMP, BOCCIATO IL CAOS RAI E MORENO TRA I BIG DEL MUSIC SUMMER FESTIVAL

Matteo Bordone

10 a Louis Theroux. Neonazisti, città “inondate” dalla metanfetamina, prostituzione: il giornalista britannico della BBC (in Italia su Dmax) offre uno spaccato realista e coraggioso dei ‘mondi sommersi’ nella nostra società. Un giornalismo d’inchiesta in Italia molto poco diffuso (purtroppo).

8 a Anni 80. La serie di National Geographic è ben fatta e riesce a raccontare con vividezza narrativa gli eventi che hanno caratterizzato il decennio dell’edonismo sfrenato. Tuttavia è bene specificare che si tratta di un documentario a stelle e strisce che racconta il costume e gli stili di vita americani che non sono del tutto assimilabili a quelli italiani. A quando una versione ad hoc per il pubblico del Belpaese? Nel frattempo è stato ufficializzato l’arrivo di una serie di documentari sugli Anni 90.

7 a Jump! Stasera mi tuffo. Il talent dell’estate di Canale 5 è perfettamente in linea col periodo, gradevole, sa far sorridere e appassiona con moderazione. Qualche margine di miglioramento c’è, ma nel complesso merita la promozione.

6 a Claudio Amendola che finalmente dice basta a I Cesaroni, al termine di una sesta stagione in versione ridotta.




25
maggio

LOUIS THEROUX – MONDI SOMMERSI: TRA PORNO E CARCERE DURO ECCO LE INCHIESTE DI DMAX

Louis Theroux

Droga, carcere duro e industria del porno: sono alcuni dei mondi sommersi che Louis Theroux riporterà a galla su Dmax. Spazio da stasera sul canale 52 del dtt, alle 22.55, al giornalista britannico che, viaggiando per il mondo, produce e conduce documentari che analizzano i temi di attualità più controversi e sconosciuti.

Un approccio investigativo e informale sono le armi che Louis Theroux – Mondi sommersi (questo il titolo del programma) usa per condurci attraverso mondi ignoti, raccontati dalle persone che li vivono ogni giorno. Da stasera cinque appuntamenti che approfondiscono aspetti oscuri della società, ai margini della realtà quotidiana.

Ecco ciò che vedremo in ciascun episodio:

25 maggio – LOUIS THEROUX: DIETRO LE SBARRE: Louis entra in una delle carceri più famosi d’America, il San Quentin. Qui, per due settimane, incontra e parla con assassini seriali, membri di pericolose bande e ogni genere di criminale.


30
novembre

DMAX, ECCO LE NOVITA’: LE REGOLE DEL GIOCO CON NICOLAI LILIN, NUOVA PRODUZIONE ITALIANA

Nicolai Lilin conduce Le regole del gioco

Nicolai Lilin conduce Le regole del gioco

Dopo aver passato in rassegna il nuovo palinsesto di Real Time, che vedrà l’ingresso di tre new entry e l’arrivo di diverse nuove produzioni con i talent che hanno fatto la storia del canale, passiamo ora alla programmazione del cugino al maschile. Nato un anno fa, DMAX si è già imposto tra i canali del digitale terrestre con un discreto 1% di share, grazie ad un palinsesto coerente orientato ad un target piuttosto specifico, quello adulto maschile, solitamente poco interessato alle proposte canoniche del piccolo schermo.

Confermati sostanzialmente tutti i brand forti: l’italiano Milano City Tattoo, partito lo scorso settembre, River Monsters, Lavori sporchi, Man vs Food, Affare fatto e l’intramontabile Top Gear. A questi si aggiungeranno delle nuove produzioni, in gran parte internazionali, per rimpolpare un palinsesto che per ora – a differenza di Real Time – scarseggia di format locali. Partiamo da Dynamo: Magie Impossibili, in onda dal 7 dicembre ogni venerdì alle 21.15, in cui vedremo all’opera il mago inglese più famoso del momento, che con le sue performance magiche ha convinto anche personaggi come Will Smith, Jay Z, i Black Eyed Peas e i Coldplay.

Dal 2 febbraio, ogni sabato alle 22.55, spazio invece al terzo format italiano di DMAX, condotto da Nicolai Lilin, che con Le Regole del Gioco ci porterà all’interno di quelle comunità italiane che vivono di leggi proprie, lontane dalla nostra quotidianità e isolate dal resto del mondo. Nostra guida sarà appunto lo scrittore russo naturalizzato italiano Lilin (sua è l’Educazione siberiana, presto anche nei cinema), che in molti avranno conosciuto perlopiù tra le pagine de L’Espresso.