Domani alle 21.10 su Rai1 andrà in onda la seconda ed ultima puntata di K2 – La montagna degli italiani, la coproduzione italo-austriaca, diretta da Robert Dornhelm, incentrata sulla scalata della seconda montagna più alta della terra da parte di un gruppo di alpinisti italiani. Con i suoi 8.611 metri d’altezza il K2 è meno alto dell’Everest, ma presenta maggiori difficoltà nell’ascensione.
In questo secondo appuntamento la miniserie, con protagonisti Massimo Poggio, Marco Bocci, e Giorgio Lupano, si concentrerà soprattutto sul conflitto tra gli alpinisti protagonisti dell’impresa. Ora più che mai la montagna mette gli uni contro gli altri, perché riemergono l’individualismo e il protagonismo dei singoli, il cui sacrificio vale l’ingresso nella Storia. Per piantare la bandiera sul tetto del mondo c’è, infatti, posto solo per due.
Quei due saranno Achille Compagnoni (Massimo Poggio) e Lino Lacedelli (Michele Alhaique) che riusciranno a conquistare la vetta, lasciando però indietro il compagno di spedizione Walter Bonatti (Marco Bocci), tornato indietro per prendere delle bombole di ossigeno e rimasto senza tenda per un’intera notte. Un comportamento quello di Compagnoni e Lacedelli, che ha dato vita ad una lunga scia di polemiche, che gli sceneggiatori della miniserie Paolo Logli, Alessandro Pondi, Riccardo Irrera e Mauro Graiani, non vogliono assolutamente riaprire, avendo seguito nella stesura della trama la sentenza del Cai che nel 2004 ha dato ragione a Bonatti.