Grande Fratello 12



30
dicembre

2012, UN ANNO DI FLOP: INSUCCESSI PER FRIZZI, INSINNA, VINCI E SOTTILE. ANNATA NERA PER LA7, MALE LE FICTION TITANIC E DALLAS

Domenica Live (versione Vinci/Scampini)

Passano gli anni, si succedono conduttori e programmi tv ma le care, vecchie certezze di una volta non smettono mai di accompagnarci. Anche il 2012, come il 2011 del resto, è stato un anno ricco di insuccessi, delusioni, brutte figure. Termini che nel linguaggio televisivo possono racchiudersi in una sola parolina di quattro lettere che tanto piace ai commentatori dei blog televisivi e agli addetti ai lavori: F L O P. Come sempre quando si ripercorre un’intera annata, si preferisce iniziare seguendo l’ordine cronologico mentre lasceremo alla fine del post i programmi che sono andati avanti per tutti i 12 mesi.

Gennaio ci offre il rumoroso flop di Serena Dandini e il suo The Show Must Go Off. La7 – che come vedrete sarà ampiamente presente in questa rassegna – inizia le trasmissioni il 21 ottenendo un ottimo 5.7% di share ma il programma viene presto amputato del suo spin-off in onda in preserale il sabato e la domenica e diventa protagonista di un fragoroso crollo verticale che ha portato l’ultima puntata al 2.94% mentre la media delle 14 serate è stata del 3.25%. Anche Sky ha avuto le sue gatte da pelare nell’anno che si avvia a conclusione: per una realizzazione non impeccabile e per mancanza di prove contrarie (solo in due occasioni Sky ha rivelato i dati e non erano eccezionali) Simona goes to Hollywood, il diario di viaggio quotidiano che Mona Nostra ha realizzato per Skyuno accompagnando il pubblico italiano verso la Notte degli Oscar del 2012, è da annoverare tra gli insuccessi.

I primi mesi del 2012 hanno fatto registrare altresì il fragoroso tonfo del Grande Fratello 12, un’edizione talmente insulsa che sfidiamo i lettori a ricordare i nomi dei concorrenti principali e che hanno determinato la sospensione per una stagione tv del padre di tutti i reality show. Una media del 17.4% e una finalissima (il 1°aprile) che non è stata neppure in grado di raggiungere i 4 milioni di spettatori non può evitare al programma la nomination tra i flop dell’anno.




28
maggio

TELERATTI 2012: QUAL E’ IL PEGGIOR PROGRAMMA DI INTRATTENIMENTO? VOTAZIONI APERTE

TeleRatti 2012 - Peggior programma di intrattenimento

E’ la categoria dei TeleRatti 2012 che ha forse creato maggior imbarazzo per la scelta delle nominations. Alla fine in quattro hanno guadagnato il via libera per concorrere al Peggior programma di intrattenimento: Baila, Grande Fratello 12, Kalispera e Tamarreide. Quattro proposte made in Cologno, ma soltanto una sarà la vincitrice. Quale merita maggiormente il “titolo”?

Baila – Lo sfortunato talent di Barbara D’Urso, come previsto, non è scampato al pericolo TeleRatti (il programma, infatti, è in corsa anche per il Flop dell’anno). Debutta su Canale 5 lunedì 26 settembre 2011, con lo spettro di un’ordinanza che ne sanciva il plagio del più noto Ballando con le Stelle di Rai 1. In onda con delle modifiche atte a scongiurare la copia, il risultato, però, non è stato altro che uno show improvvisato, confusionario e privo di una reale struttura. Insomma, fin dalle prime battutte non ha convinto, e la guerra mediatica e legale di Milly Carlucci è servita soltanto ad incuriosire lo spettatore, subito scappato. Il programma viene chiuso alla quarta puntata per bassi ascolti.

Grande Fratello 12 – Come il collega ballerino, il reality di Canale 5 è in corsa su due fronti ai TeleRatti 2012. Il fiacco responso degli ascolti, infatti, lo porta in nomination anche per il Flop dell’anno, a testimonianza di come la dodicesima edizione condotta da Alessia Marcuzzi abbia inaspettatamente “toppato”. I numeri, però, sono l’ultimo tassello di un puzzle dove troppi pezzi sono mancati per meritare una degna finale, a cominciare da un mal selezionato gruppo di spenti concorrenti e da trovate autorali trite e ritrite.

Kalispera – L’idea del talk con Alfonso Signorini nel salotto di casa, in un’atmosfera familiare e casalinga, è stata la mossa vincente per restituire alla seconda serata di Canale 5 numeri di tutto rispetto. Questo accadeva nella stagione tv 2010/2011; in quella in corso, invece, il programma ha deciso di buttarsi nel “vuoto” della prima serata del venerdì, ma il paracadute non si è mai aperto. Tre puntate, in onda dal 16 al 30 dicembre scorso, con una media di appena 2 milioni e mezzo di spettatori e il 12.68% di share. Il programma ha pagato l’aver giocato un campionato (quello del prime time) non alla sua portata.

Tamarreide – Seguire con le telecamere il viaggio in camper di un gruppo di tamarri è ‘costato’ al programma una marchiatura a fuoco come tv trash, prima ancora della messa in onda. Se a questo, però, si aggiunge anche il flop nella corsa all’Auditel, allora il rischio è di sparare sulla croce rossa. Il docu-reality di Italia 1, condotto nella scorsa estate da Fiammetta Cicogna, ha avuto il solo merito di passare inosservato, interessando meno di 1 milione e mezzo di spettatori a puntata, per uno share poco superiore al 6%.

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25
maggio

TELERATTI 2012: QUALE SARA’ IL FLOP DELL’ANNO TRA BAILA, GRANDE FRATELLO 12 E STAR ACADEMY?

TeleRatti 2012 - Flop dell'anno

Quando si “celebra” il peggio della stagione tv, non si può non dedicare una categoria al Flop dell’anno, a quelle trasmissioni che, con lo stesso furor di popolo col quale sono state ignorate durante la messa in onda, hanno fatto man bassa di segnalazioni per i TeleRatti. Non sorprende, dunque, che le “ambite” statuette targate DM squittiscano quest’anno in direzione Baila, Grande Fratello 12 e Star Academy, nominati all’unanimità (da utenti, giuria di qualità e Web Academy) come gli insuccessi principali dell’annata 2011/2012.

Il primo a scendere in pista è stato Baila, che lo scorso 26 settembre ha riportato in prima serata su Canale 5 Barbara D’Urso. Ma a nulla è servito il forte can can mediatico della vigilia – dato dall’arringa di Milly Carlucci in difesa della sua creatura Ballando con le Stelle, alla quale un’ordinanza del giudice ha dato pienamente ragione – per evitare l’impietoso responso dell’Auditel, che ha costretto il Biscione a chiudere il talent dopo appena quattro puntate. I curiosi dell’esordio (4 milioni, pari al 18.79% di share) subito dimezzati sette giorni più tardi (poco più di 2 milioni e il 10%), per una media finale che si ferma a 2.755.000 spettatori, con uno share del 13.32%.

Canale 5, a questo punto, decide di aggrapparsi ancora una volta al Grande Fratello, chiamato a risollevare le tristi sorti del lunedì lasciato da Baila. Il 24 ottobre scatta la dodicesima edizione del reality condotto da Alessia Marcuzzi, e in quel di Cologno torna il sorriso: 5.268.000 spettatori (quasi il 25% di share) salutano la premiere del programma, regalando alla rete il record nella stagione fredda. Trattasi, però, di episodio isolato: tra zero alti e molti bassi, il GF precipita clamorosamente sotto la soglia dei 4 milioni, con la finale del 1° aprile che si ferma addirittura a 3.926.000 (20.02%). Alla fine il bottino è davvero poco entusiasmante: circa 3.800.000 spettatori e il 17.41% di media nei ventiquattro appuntamenti trasmessi.

Il terzetto delle nominations viene completato con “merito” da Star Academy, figlio del lontano Operazione Trionfo. Francesco Facchinetti, dopo le fatiche col fattore X, mette la faccia sulla nuova creatura di Rai 2, mentre è il pubblico da casa a metterci la croce: l’effetto curiosità del 29 settembre vale appena 1.352.000 individui (6.41% di share), che alla terza puntata diventano 1.027.000 (4.61%). Saltano inevitabilmente la gara, il vincitore e il programma, che scompare con lo stesso (fiacco) rumore col quale era apparso nella programmazione della rete 2.

Chi merita il TeleRatto per il Flop dell’anno?

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13
aprile

CRISTINA DEL BASSO A DM: “CHI GUARDA I REALITY VUOLE DIVERTIRSI E NON SENTIRE GRIDARE (COME AL GF12). FAREI UN PROGRAMMA DI CUCINA”

Cristina del Basso

Cristina Del Basso, icona sexy del Grande Fratello grazie alle sue forme appariscenti, racconta un po’ di sé cercando di smarcarsi dall’immagine patinata della soubrette. Con un’importante pellicola presto nelle sale e una copertina di Playboy di recentissima pubblicazione, la ragazza, dopo il ritorno nella casa, pensa ad un futuro sereno.  DM l’ha incontrata e Cristina ha buttato giù la divertente maschera della maggiorata…

Come mai hai deciso di ritornare nella casa?

Mi è stato proposto e ci ho pensato. Ero già stata al Grande Fratello, è un’esperienza molto forte ma in questi tre anni sono cresciuta; sono diventata una donna diversa. Anzi, sono diventata donna. Ho sentito che è avvenuta una trasformazione in me, sono cambiati anche i bisogni, le esigenze e mi sono detta: “che faccio?”. La risposta è stata: “proviamoci”. Non si va certo a lavorare in miniera ma a livello psicologico non è un’esperienza facile; amando però le sfide, ho voluto riprovarci con nuove consapevolezze, un nuovo bagaglio d’esperienza.

Poi ti sei pentita?

No. Mi ha fatto bene. Non ho mai cercato di forzare le situazioni, di enfatizzarle. Non ho agito pensando di fare qualcosa che potesse avere l’attenzione delle telecamere. Come dire: “sono così, prendere o lasciare!”.

In cosa pensi di essere cambiata rispetto alla prima apparizione in tv?

Sono diventata sicuramente più consapevole, più tollerante. Forse ho una tranquillità mia diversa, prima ero sempre nervosa. Sono sempre stata entusiasta ma avevo ansia di fare, l’ansia del tempo. Ora sono più riflessiva, le cose mi scivolano. Ho un approccio diverso verso la vita, distinguo le cose importanti da quelle che non lo sono.


6
aprile

DOPO L’ANNO DELLE VECCHIE GLORIE, IL REALITY SHOW VA RIPENSATO IN PRIMA SERATA?

Vladimir Luxuria all'Isola dei Famosi 9

Spente le telecamere, chiusi i televoti, sparati i coriandoli, e ora tutti a casa. Con la vittoria di Sabrina Mbarek al Grande Fratello 12 e quella di Antonella Elia all’Isola dei Famosi 9, nel giro di una settimana si è conclusa la stagione dei due reality show più famosi in Italia. La prima considerazione da fare è che è stata un’annata tutta al femminile. La seconda è che il genere dei reality forse non è proprio morto come auspicato da qualcuno, ma di certo dev’essere rivisto se vuole continuare a sopravvivere.

E’ stato l’anno delle vecchie glorie: in tempi di crisi, si sono cercate nei fasti del passato le soluzioni ai problemi del presente. Nel caso del GF, il ritorno degli ex doveva aggiustare un cast deludente, ma il suo annus horribilis soffriva di ben altre scelte sbagliate oltre a quella del cast, che almeno Paolo Bassetti ha riconosciuto con grande onestà. Per l’Isola, l’incognita del post-Ventura ha fatto in modo che si puntasse sugli ex naufraghi e su poche azzeccate new entry per andare sul sicuro. Ne è nata un’Isola che ha saputo appassionare e coinvolgere.

Non è bastato per risollevare gli ascolti ma quanto meno per manterli a livelli discreti. Ciò che forse nessuno si aspettava è arrivato, invece, dai trenta minuti della striscia quotidiana raccontata dall’Honduras da Vladimir Luxuria: ascolti in costante crescita con il record toccato lunedì di oltre tre milioni di telespettatori e il 12.52% di share. Cifre che aprono nuovi possibili scenari sull’evoluzione del format soprattutto perché contrasta con la media delle puntate in prima serata che è la più bassa di sempre (aiutata solo nello share dalla durata molto più prolungata rispetto all’ultima edizione targata Ventura).





3
aprile

GRANDE FRATELLO 12 – DONELLI SODDISFATTO, BASSETTI MENO: ‘NON SIAMO STATI CAPACI DI RACCONTARE STORIE. ALMENO UN ANNO DI STOP’

Paolo Bassetti, Endemol Italia

Tempo di bilanci per il Grande Fratello, chiamato a capire quale sia il proprio futuro in Italia. Se la trasmissione, tra alti e bassi, continua ad essere un marchio su cui puntano moltissimi paesi esteri (basta vedere il numero di edizioni in partenza da qui a settembre in tutti i cinque continenti) in Italia si è arrivati al bivio, tra la tentazione di forti cambiamenti e la nostalgia verso la semplicità delle origini.

Sorprende però che l’analisi col senno di poi presenti all’opinione pubblica una forte contrapposizione di sfumature tra Massimo Donelli, direttore di Canale 5, e Paolo Bassetti, presidente di Endemol Italia. Per il numero uno del Biscione i toni sono di grande entusiasmo e si scontrano con la percezione generale di edizione poco riuscita, con affermazioni che tanto assomigliano alle interviste a caldo dopo le elezioni, quando a perdere non è mai nessun partito politico.

Ecco il commento di Donelli:

“Anche quest’anno il Grande Fratello ha raggiunto e superato gli obiettivi d’ascolto fissati dalla rete. Un risultato importante perché ottenuto, rispetto al passato recente, all’interno di un quadro competitivo molto più forte, ampio e articolato e in una dimensione temporale (24 puntate in sette mesi) che non ha paragoni nel sistema televisivo italiano. Per valutare compiutamente questa performance e apprezzarla appieno, però, occorre allargare il campo visivo anche ai numeri che il Grande Fratello è stato capace di generare sul web: 330 milioni di pagine viste, con una media giornaliera di 2,1 milioni; 190 mila visitatori unici quotidiani; e 740 mila video scaricati giornalmente per un totale, dalla prima all’ultima puntata, di oltre 120 milioni di video visti. Non basta. La pagina ufficiale su Facebook ha totalizzato oltre 852.000 fan e il nuovo sistema di voting via Facebook credits, prima iniziativa in Italia collegata ad un reality, ha pesato per il 12% sul totale dei voti espressi tramite tutte le modalità disponibili. Numeri che, una volta di più, confermano la centralità e il peso della tv generalista anche su Internet e certificano la forza del brand.”


2
aprile

MAI DIRE GRANDE FRATELLO: LA CLASSIFICA SECONDO LA GIALAPPA’S. VINCE PATRICK

Mai dire Gf

Il miglior ‘velo pietoso’ sulle frasi di circostanza a commento della fine del Grande Fratello 12 e della vittoria di Sabrina Mbarek? La vera classifica del reality la stilano i terribili ragazzotti della Gialappa’s che, con grande coraggio, non hanno mai negato di non aver digerito la calma piatta di questa edizione, che ha inevitabilmente a spirale smorzato la brillantezza della loro parodia. MedioMan amarcord era diventato quasi il momento più divertente delle puntate, nonostante l’età.

I gialappi hanno così capovolto il verdetto del televoto presentando una loro personalissima graduatoria, in base ai numeri dei concorrenti nel corso del reality. Ecco allora i cinque migliori personaggi dell’anno Gf. Erano 36 e tra errori di grammatica e convinzioni strane sulla cultura generale e sui gavettoni era difficile scremare per il podio. Ma a Mai dire Grande Fratello si è così decretato.

5: Gaetano. Il più ‘normale’ della casa. Il pugliese ha colpito per i suoi viaggi mentali sulle possibili relazioni da instaurare con le donne nella casa. Il Gf gli aveva proposto esplicitamente Giusy, come a volerlo indirizzare sull’unico tragitto possibilmente asfaltabile, ma lui tra una panzana e l’altra ha sognato in grande. Peccato che le sue mire guardassero altrove (a Fabrizio).

4: Kevin. Anche lui proveniente dall’infornata della ‘gente comune’. Vittima ideale degli scherzi e dei gavettoni, sempre al centro dell’attenzione, considerata la sua naturale propensione a giochicchiare a favor di telecamera. Da uno che come sogno nel cassetto ha quello di diventare Jennifer Lopez quando invece potrebbe aspirare più verosimilmente ad essere il nuovo Malgioglio non ci si poteva aspettare non meno che un quarto posto. Nelle teche Mediaset l‘impacco nauseabondo per lui confezionato da Patrick. 


2
aprile

GRANDE FRATELLO 12: VINCE SABRINA MBAREK

Sabrina Mbarek vince il Grande Fratello 12

E’ arrivato il verdetto. Il titolo di vincitrice del Grande Fratello numero 12, in una finale tutta al femminile tra Gaia e Sabrina, va proprio a quest’ultima. Poco fiato alle trombe, nonostante una storica apparizione di Noemi nel più emblematico dei tanti vituperati reality. Il lieto fine trionfa anche stavolta. La benedizione di Signorini, che ha ammesso di tifare per la vulcanica romana, non è servita.

Sul web se ne sono dette di cotte e di crude su questa difficile annata. La vittoria di Sabrina probabilmente non spegnerà le polemiche. Come dato oggettivo possiamo solo dire che proprio come al Festival è tutta una quota rosa. Alessia, almeno su questo versante, può essere contenta: è il primo scontro finale tutto al femminile nella sua lunga esperienza gieffina. Il miglior modo di lasciare un programma, spesso noto per il ‘fratricidio fra donzelle’, molto brave ad eliminarsi tra di loro.

Tra gli osservatori non ci sarà particolare rammarico o gioia. Lontani i tempi in cui le copertine dei giornali provavano a psicanalizzare l’Italia e gli italiani in base al televoto nei reality. Il giudizio di gusto delle papille dei telespettatori rimane sospeso tra il retrogusto di amarezza per una serie di puntate dal livello di interesse e di spettacolarità molto basso e la sensazione di insipido per la protagonista del programma, o almeno quella che il televoto ha decretato come tale.