Questa sera e domani in prima serata su Rai1 andrà in onda Gli Anni Spezzati – Il Giudice, seconda miniserie della trilogia diretta da Graziano Diana, ambientata negli anni 70. Dopo aver visto la scorsa settimana Emilio Solfrizzi nei panni del Commissario Luigi Calabresi, questa volta toccherà ad Alessandro Preziosi vestire i panni del Giudice Mario Sossi, procuratore del Tribunale di Genova, sequestrato nel 1974 dalle Brigate Rosse. La sua storia si lega a quella del Procuratore Generale e suo fedele amico, Francesco Coco, interpretato da Ennio Fantastichini, che sacrificherà la propria vita pur di non consentire allo Stato di cedere al ricatto terroristico.
La storia di due amici che, in quegli ormai lontani anni settanta, hanno vissuto una tragica vicenda su posizioni solo apparentemente contrapposte: Coco e Sossi si sarebbero comportati allo stesso modo se i ruoli del difensore della legge e della vittima del sequestro delle Brigate Rosse si fossero invertiti. I due magistrati hanno affrontato la tragedia del terrorismo senza dimenticarsi di quello che erano: due servitori dello Stato, due amici, e due padri di famiglia. Nel cast della miniserie, che porta la firma del soggetto e della sceneggiatura di Diana, Stefano Marcocci e Domenico Tommasetti, troviamo Stefania Rocca nel ruolo di Grazia, la moglie del Giudice Sossi, Alessio Vassallo nel ruolo di un giovane collaboratore, e Anna Safroncik nella parte di un giovane Magistrato.
Gli Anni Spezzati – Il Giudice – Trama
Mario Sossi è uno dei Procuratori più competenti e brillanti del Tribunale di Genova. Il suo unico “torto” è quello di aver condotto le indagini e sostenuto la pubblica accusa nel processo alla brigata XXII Ottobre, una formazione dell’ultra sinistra genovese autrice di un barbaro delitto, ottenendo il massimo della pena per gli imputati. Da quel momento si scatena contro di lui una violenta campagna d’odio fatta di slogan urlati e scritti sui muri, in cui il giudice viene minacciato di morte. Il grado di allerta preoccupa i suoi più stretti collaboratori: il Procuratore Generale e suo fedele amico, Francesco Coco; il suo giovane allievo, Roberto Nigro, e naturalmente la moglie Grazia. Sossi però continua dritto per la sua strada e decide di non modificare le proprie abitudini. Non sa che Franceschini, Curcio e la Cagol, i tre fondatori del nuovo gruppo terroristico Brigate Rosse, stanno organizzando il suo sequestro.