Nato a Firenze il 15 agosto del 1963, nella sua carriera professionale ha spaziato dalla radio al cinema, dal teatro alla televisione.
Come si legge sul suo sito ufficiale, è caratterizzato da slanci creativi e da una grande teatralità sia nella vita privata che nel sociale.
L’ascendente in Sagittario gli conferisce estroversione ed eccentricità ed una spiccata attenzione verso le novità.
Tutte questo abbiamo potuto apprezzarlo nel programma che l’ha consacrato al grande pubblico : Cronache Marziane, programma cult della seconda serata di Italia1 che in tanti, oggi, rimpiangono.
Questo e molto altro è Fabio Canino che ha deciso di prendere parte alla TVina Commedia.
Buona Lettura
Fabio Canino è un personaggio sicuramente poliedrico. Attore di cinema, televisione e teatro, regista, scrittore, conduttore televisivo e radiofonico. In quale di queste vesti Ti senti più a Tuo agio?
Non esiste una veste in cui mi sento più o meno a mio agio. La differenza per me la fa un progetto che mi può far sentire a mio agio o meno. Di qualunque mezzo si tratti.
I più attenti ti ricordano nel cast della seconda serie di Macao. Esperienza non troppo fortunata per Te. Quali sono stati i motivi dell’insuccesso delle Tue performances?
Non lo ricordo come un insuccesso, anzi! Pensa che rimandai di un anno la mia partecipazione alle Iene proprio per stare in compagnia di Gianni Boncompagni. Il mio ruolo non era come quello degli altri, ovvero il comico, io dovevo assolutamente improvvisare, avevo campo libero, potevo dire tutto ciò che mi passava per la testa e mi sono divertito come un matto.
Come abbiamo detto, prima del debutto in video , eri un autore, attore ma anche regista teatrale di discreto successo. Come è avvenuto il passaggio dal teatro impegnato (La Tempesta di Shakespeare) alla televisione disimpegnata?
Regista solo per Fiesta! Il passaggio è stato dettato dalla “poco professionale” noia. Volevo e voglio fare solo che cose che mi divertono e che credo di saper far meglio. Mi ricordo le prime tournèe, quelle serie…finito lo spettacolo magari in un piccolo paesino di provincia, con colleghi molto più grandi di me, mi sentivo morire, la mia vita non finisce nello spettacolo, ma anche in quello che viene prima e dopo!
La Tua consacrazione si deve a Cronache Marziane, programma divenuto un cult che in tanti oggi rimpiangono. CM doveva essere condotto da Platinette che sarebbe comparso in vesti maschili ma avrebbe rinunciato al programma perchè gli autori avevano in mente di dare un’impostazione troppo gay, ragion per cui Tu eri più adatto. Che ne pensi?
Guarda non è vero, Platinette fece il provino e la puntata zero come anche Enrico Papi e Davide Mengacci. La verità che alla fine risultai il più giusto al format, come in tutti i provini c’è chi viene preso e chi no. Questa storia del programma “troppo gay” mi fa ridere perché, diciamo, che la veste l’ho data dopo che ero stato preso quindi, eventualmente, gay lo è diventato dopo.
C’è un personaggio televisivo che proprio non sopporti?
Uno in particolare no
Durante le interviste spesso Ti domandano perchè Cronache Marziane sia stato chiuso nonostante lo straordinario successo (tra l’altro era già pronta una terza edizione). Sembra che coloro che Ti abbiano fatto questa domanda non siano riusciti a strapparti una risposta (cfr. intervista a Matinée con Max Giusti). Posso provarci anche io?
Purtroppo non posso rispondere e non perché non voglio ma molto più semplicemente perché non lo so! Chi dice che avesse troppo successo un programma di Italiauno condotto da uno sconosciuto rubando pubblico e consensi alle reti più importanti del gruppo, chi dice che fossi (gay) troppo libero di dire e fare quello che volevo, chi dice che costasse troppo, che ne so…
Da cosa è stata dettata la decisione di lasciare l’azienda che Ti ha portato agli onori delle cronache (non solo di quelle Marziane)?
Semplicemente che era scaduto il contratto e che non c’erano proposte per me in quel momento valide e anche la curiosità di girare il mondo (televisivo) dove venivo invitato.
L’anno scorso hai condotto Frankenstein e durante un’intervista hai dichiarato di aver chiesto di condurre un programma che fosse il più lontano possibile da Cronache Marziane? Perchè?
Perché dopo Cronache Marziane mi sono state offerte decine di brutte copie dello stesso programma, ma se uno cambia deve cambiare veramente e fare la cosa più diversa per far vedere che puoi fare anche dell’altro.
Sei stato direttore artistico di Friendly Versilia, hai lavorato a molti progetti legati a Raffaella Carrà, sei stato autore e conduttore di Gay Tv. Non credi che la tua immagine rischi di rappresentare tutti quei clichè da cui molti membri della comunità gay sembrano volersi allontanare?
Assolutamente no! quella di cui parli è solo una piccola parte del mio lavoro e poi se io vado in televisione, ospite di un talk show, vado a dire la mia a 360°. Non ho mai partecipato ad una trasmissione in quanto gay. Ma in quanto gay con testa pensante, scusa sai…
A proposito di “lontananza” da Cronache Marziane, l’aver condotto un programma come Votantonio è stato dettato dalla voglia di cambiare e di non essere etichettato come conduttore di programmi ben precisi destinati ad un altrettanto ben preciso pubblico?
La parola etichetta mi fa rabbrividire anche se parli di quella del vino, figuriamoci se parli di personalità. No, per me i cambiamenti sono fondamentali, mi piace provare, cambiare, sperimentare in prima persona anche per quanto riguarda la scelta di programmi tv. A volte va bene a volte no…that’s life!
In relazione a Votantonio, cos’è che l’ha reso uno dei flop più eclatanti del prime time della Rai? Se tornassi indietro rifaresti quest’esperienza o è un’esperienza da cancellare?
Certo che lo rifarei a condizione di fare come volevo io e soprattutto non in regime di par condicio per poter utilizzare politici veri. E poi, sinceramente, ti confesso…un flop fa curriculum!!! Non avevo mai visto la mia foto su tutti i giornali accanto a quella della Ventura, di Funari, della De De Filippi. Di Amadeus, Bonolis…
ProiettandoTi, invece, nel futuro saresti disposto a tentare nuovamente la conduzione di un programma diverso da quelli in cui siamo abituati a vederti e che, probabilmente, non sarebbero gli stessi senza la tua conduzione?
Secondo te?…ma certo!
Qual è l’esperienza televisiva in qualità di conduttore che ricordi con più piacere?
Cronache Marziane
E il collega o membro dello staff di un programma con cui hai lavorato meglio?
Ho risposto Cronache Marziane proprio perché c’era un bellissimo rapporto proprio con tutti quanti
A proposito di staff, che fine ha fatto Bambola Ramona?
E’ tornata mora e, soprattutto, è tornata una “terza naturale” di seno…
Quale programma Fabio Canino vorrebbe condurre e in quale programma gli piacerebbe prestare le sue doti autorali?
Condurre e scrivere l’Angelus, mi piacerebbe molto!!
Giorni fa il direttore di un noto mensile mi diceva d’averti incontrato in aeroporto. Attendevi, come tutti gli altri, in fila il tuo taxi. Il successo non ha cambiato Fabio Canino?
Ci mancherebbe altro!!! Ma scusa perché i vip non fanno la fila per i taxi?…mi devo informare meglio….
Cosa guarda Fabio Canino in Tv?
Tutto o quasi
Andiamo controcorrente. In Italia c’è la cattiva abitudine di non chiedere nulla della vita sentimentale di una persona che si dichiara omosessuale. Come se fosse un disonore. Per questo la domanda nasce spontanea. Fabio Canino è fidanzato? E se provassimo a svelare il nome?
Adoro questa cattiva abitudine…guarda non mi sentirai mai parlare della mia vita (vera) privata e chiaramente non perché sono gay ma proprio perché come diceva Raz Degan…quelli sono fatti miei!
Quando Ti rivedremo in tv?
Presto…
Grazie per aver partecipato alla TVina Commedia.