“Il 2013 sarà l’anno zero della nuova Mediaset“. Piersilvio Berlusconi annuncia una sorta di rivoluzione per le tre reti generaliste del Biscione, chiamate ad arginare una crisi che, tradotta in numeri, vale il primo bilancio in rosso nella storia dell’azienda (un passivo di circa 45 milioni di euro). Un taglio ai costi, dunque, è stato inevitabile; dagli studi televisivi ai cachet delle star, fino alle nuove fiction che “a parità di qualità, costeranno il 30% in meno a serata”.
Meno film e più prodotti italiani ed esclusivi è un po’ la ricetta base, a cominciare da Italia 1:
“Punteremo con decisione sull’intrattenimento autoprodotto – dichiara Berlusconi a La Stampa – Per intenderci a programmi tipo Le Iene, Colorado, Wild… Ma oseremo anche con prodotti meno sicuri sul piano degli ascolti pur di sperimentare nuovi linguaggi. Vedremo i primi effetti già in autunno”.
Interessante, invece, è la nuova identità che si appresta ad assumere Rete 4: