Call The Midwife



14
luglio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (7-13/07/2014). PROMOSSI AMADEUS E CALL THE MIDWIFE, BOCCIATO L”ANNO UNO’ DELLA PRESENTAZIONE MEDIASET

Amadeus

Promossi

9 a Amadeus. Il conduttore ravennate è tornato finalmente su Rai1 con Reazione a Catena e, mentre i suoi predecessori macinavano ascolti record senza un briciolo di concorrenza, quest’anno il game show riesce ad ottenere parimenti ottimi risultati (anche se giocoforza in calo), malgrado la contemporanea messa in onda del fenomeno Il Segreto.

8 a Simona Ventura a Miss Italia. L’ex padrona di casa dell’Isola dei Famosi avrà dovuto ingoiare un grosso rospo per accettare di prendere le redini della manifestazione di Patrizia Mirigliani; probabilmente però la voglia di tornare sulla tv generalista e la consapevolezza che – visto il recente passato poco felice della kermesse – si possa far meglio l’hanno spinta ad accettare l’ennesima sfida.

7 a L’amore e la vita – Call the Midwife. La nuova serie di Rete 4 convince per un certo pathos narrativo, l’introspezione psicologica dei personaggi e l’accurata ricostruzione storica. Com’è nello stile delle serie inglesi Call the Midwife scorre lenta, il che non è necessariamente un difetto.

6 alla decima stagione di Grey’s Anatomy. Il medical drama va avanti grazie alla numerosa schiera di appassionati che ha saputo conquistarsi nei primi anni, mentre le vicende dei medici hanno letteralmente preso il sopravvento su quelle dei pazienti. Poche sono le novità di rilievo e nemmeno l’uscita di scena della storica Cristina Yang riesce a diventare memorabile.

Bocciati




8
luglio

CALL THE MIDWIFE: “L’AMORE E LA VITA” NON SCOMPAIONO DIETRO IL FUMO DI LONDRA

L'amore e la vita - Call the Midwife - Jessica Raine

Il 5.3% di share non è certo un risultato entusiasmante. Ma non è poi così poco, se pensiamo che a segnarlo è stato il debutto italiano (domenica 6 luglio 2014 in prima tv assoluta su Rete 4) della serie inglese Call the Midwife. Gli italiani, difatti, poco apprezzano questo genere di serie tv e difficilmente le comprendono fino in fondo. Sembra, dunque, già un traguardo che quasi un milione di telespettatori abbia seguito entrambi gli episodi.

L’amore e la vita – Call the Midwife: una serie originale e ben interpretata

E per “questo genere di serie tv” intendiamo quelle importate, in costume, che hanno spopolato all’estero e che la critica ha osannato. Proprio come accaduto con Call The Midwife, il cui titolo in italiano si è tramutato in un patetico L’amore e la vita. Ad onor del vero, rispetto a Downton Abbey o Mr Selfridge - parimenti prelibate ed incomprese -, la serie della BBC a primo impatto è meno accogliente, più fredda e si fatica ad entrare in sintonia con la storia e con i suoi protagonisti, ma una volta superato quell’impatto che la fa apparire polverosa come le strade londinesi piene zeppe di fuliggine in cui è ambientata, si scopre un mondo di emozioni da cui è naturale farsi contagiare.

La povertà dei Docklands negli anni ‘50, la vita di quelle donne poverissime che dopo aver partorito venticinque bambini aspettano il ventiseiesimo con un amore, una dedizione ed una tale speranza nel futuro che nel mondo di oggi forse non ha neanche una primipara, ha da insegnare molto sia al pubblico che a Jenny Lee, la protagonista; una bravissima Jessica Raine, il cui personaggio, lontano anni luce da loro per questioni di cultura, educazione e studio, aiuta il pubblico ad entrare nel nuovo contesto in punta di piedi, seguendo i suoi passi all’inizio spezzati e poi via via più sicuri: Jenny è un’infermiera che non aveva idea esistessero quel degrado e quell’ignoranza, una che della vita conosce solo quello che ha letto sui libri. Almeno fino a che, aiutando queste donne a partorire, non si scontra con la vita vera.

L’amore e la vita – Call the Midwife: struttura un po’ lenta e ripetitiva


6
luglio

L’AMORE E LA VITA – CALL THE MIDWIFE: L’ACCLAMATO PERIOD DRAMA INGLESE SULLE LEVATRICI SBARCA SU RETE 4

L'Amore e la Vita - Call the Midwife

L’amore e la vita – Call the Midwife è la nuova serie per palati fini di Retequattro in prima tv assoluta per l’Italia, al via da stasera in prima serata. Call the Midwife è un “social-drama”, che offre uno spaccato realistico e radicalmente femminile sulla società e le sue regole nella Londra nel Dopoguerra. Protagonista delle serie, una giovane levatrice che aiuta donne in balìa di famiglie numerosissime a far nascere i propri bambini nei Docklands, la zona più povera e malfamata della capitale britannica.

L’amore e la vita – Call the Midwife si distingue per la qualità della realizzazione (opera della “Neal Street Productions” di Sam Mendes) e per il riscontro raccolto presso la critica internazionale più esigente: «Cast meraviglioso, ricostruzioni meticolose», secondo “Washington Post”; «Un dramma intenso e coinvolgente», per “Wall Street Journal”; «Midwife, così toccante da renderlo imperdibile», da “Variety”.

Distribuita in oltre 200 paesi, la serie nel 2011 ha segnato il miglior debutto degli ultimi 10 anni su BBC. Nel cast di Call the Midwife spiccano la protagonista Jessica Raine (Jenny Lee), Vanessa Redgrave (voce narrante di Jenny in età matura) e Miranda Hart (Chummy Noaches). L’amore e la vita – Call the Midwife è ispirato al libro “Call the Midwife: A True Story of the East End in the 1950s”, di Jennifer Worth. Il memoir è il primo volume di una trilogia best-seller, in Italia pubblicato da Sellerio con il titolo “Chiamate la levatrice”.

L’Amore e la Vita – Call the Midwife: trama e anticipazioni episodio 1





28
aprile

PALINSESTI ESTATE 2014, MEDIASET: QUATTRO PRODUZIONI PER CANALE 5, FILM E SERIE PER RETE 4 E ITALIA1

Palinsesti estate 2014, Canale 5

In ferie sì, ma senza abbassare del tutto la saracinesca. Anche quest’anno, infatti, le reti Mediaset, con la speranza di “ringalluzzire” gli inserzionisti, proporranno prime tv nel periodo estivo. La più accesa è ça va sans dire Canale 5 che – salvo variazioni e stando a quanto riporta Publitalia – dovrebbe proporre quattro produzioni nella fascia oraria più prestigiosa.

Palinsesti Estate 2014, Canale 5: spunta Scherzi a Parte con Paolo Bonolis

A sorpresa è fissato per giugno il debutto di Paolo Bonolis alla guida di Scherzi a Parte con un’edizione targata Davide Parenti. Si tratterà comunque di appena due puntate. Il mese a cavallo tra primavera ed estate dovrebbe segnare anche il ritorno di Extreme Makeover Home Edition Italia con Alessia Marcuzzi. La bionda conduttrice capitolina dovrebbe altresì bissare l’esperienza alla guida del Music Summer Festival 2014, in onda il lunedì a luglio. Non ci sarà, invece, Maria de Filippi nella seconda stagione di Vero Amore. Lo show, che mette alla prova i sentimenti di coppie di fidanzati, ad un passo dall’altare, torna in prima serata (probabilmente al giovedì) su Canale 5 a distanza di nove anni dalla prima e unica annata (maggiori info qui).

Non solo produzioni, spazio anche ai film tv in prima visione con pellicole come Il Cuore Grande delle Ragazze, La Bellezza del Somaro e Scusa Ma Mi Piace Tuo Padre. Il pubblico femminile ogni venerdì potrà appassionarsi ai tv movie tedeschi firmati Rosamunde Pilcher e Inga Lindstrom, da qualche stagione ormai “promossi” in prime time. Non mancheranno ovviamente le repliche: in prima serata rivedremo Squadra Antimafia e Baciamo Le Mani. Sul fronte daytime a giugno, al posto di Uomini e Donne, debutta una nuova telenovela spagnola Bandolera che cercherà di emulare i fasti de Il Segreto (maggiori info qui). La saga di Puente Viejo, ad eccezione di due settimane in agosto, sarà in onda per tutta l’estate in daytime e fino a fine luglio manterrà l’appuntamento in prima serata. Non riposerà Beautiful che, come l’anno scorso, durerà un’ora sostituendo Centovetrine, in ferie dal 4 luglio. Vacanze brevi per Gerry Scotti che rimarrà alla guida di Avanti Un Altro fino al 18 luglio. In access prime time Striscia La Notizia cederà il posto a Paperissima Sprint, dal 9 giugno.

Palinsesti Estate 2014, Italia 1 e Rete 4: in arrivo speciali in prime time per Tiki Taka


9
febbraio

GIUSEPPE FEYLES: “LA TV GENERALISTA SI DEVE CARATTERIZZARE. RETE4 PUNTA AD AUMENTARE LE PRODUZIONI, SU TOP CRIME POTREBBE ARRIVARE IL FACTUAL”

Giuseppe Feyles

Una rete generalista da svecchiare e due reti digitali con un successo da consolidare. E’ questo l’impegno quotidiano di Giuseppe Feyles, il direttore di Rete4, Iris e Top Crime. Tra budget ridotti, la nascita continua di nuovi canali tematici e la necessità di caratterizzare l’offerta generalista, in un’intervista rilasciata al mensile Tivù, Feyles racconta progetti presenti e futuri dei tre canali Mediaset, partendo naturalmente da Rete4, la rete che nei suoi sette anni di direzione ha subito un forte restyling.

“E’ stato accelerato un processo di trasformazione in parte voluto, in parte imposto dall’all digital. E’ sparita parte delle produzioni d’intrattenimento, perché volevamo concentrarci su un altro tipo di prodotto, ma anche perché l’intrattenimento e gli eventi non erano più alla portata del nostro budget nè in linea con il contesto delineatosi sul mercato. Con un’offerta digitale così ampia, gli eventi devono avere una portata intrinseca molto forte, altrimenti si perdono nella marea di offerta frammentata. Abbiamo impresso una forte accelerazione in campo informativo e rafforzato l’area del factual e della documentaristica, intendendo non solo il documentario d’acquisto, ma anche l’autoproduzione”.

Un processo già messo in atto dall’ex numero uno Giancarlo Scheri, che cercò di scrollare di dosso l’identità di rete rosa, tutta soap e telenovelas.

“E’ un concetto che andrebbe sfumato, nel senso che noi conserviamo, e intendiamo continuare a farlo, una quota di pubblico femminile. Però, abbiamo fatto sì che la proposta delle rete non si componesse più di sole soap, innestandovi contenuti in grado di ringiovanire il nostro target, come le serie americane o le produzione “Life” o “Alive”, condotte da Vincenzo Venuto”.

Per Feyles il 2013 è stato un anno piuttosto fortunato grazie all’exploit di Top Crime, ed al canale a tutto cinema Iris, che mantiene la leadership in prima serata tra le reti all digital. Un successo frutto di un forte lavoro di squadra.