Bruno Vespa



7
settembre

QUINTA COLONNA, PORTA A PORTA E OTTO E MEZZO: TORNANO I TALK SHOW. SALVINI SU RETE4, RENZI DA VESPA

Paolo Del Debbio, Quinta Colonna

L’attualità politica torna al centro dei palinsesti, sollecitata da accadimenti di portata mondiale che in queste ore stanno catalizzando l’attenzione dell’opinione pubblica. La settimana appena iniziata sarà caratterizzata dalle partenze stagionali di alcuni dei talk show più seguiti del piccolo schermo: oggi (lunedì 7 settembre) torneranno in onda Otto e Mezzo con Lilli Gruber, ma anche Quinta Colonna di Paolo Del Debbio e Porta a Porta. Ad inaugurare le danze saranno i due Mattei della politica – Salvini e Renzi – rispettivamente ospiti su Rete4 e Rai1.

Quinta Colonna: Del Debbio riparte con Salvini




19
giugno

IL VOLO A NEW YORK: BRUNO VESPA IN TRASFERTA CON I VINCITORI DI SANREMO 2015 PER RACCONTARE GLI ITALIANI IN AMERICA

Il Volo a New York

Fino a qualche mese fa in tanti storcevano il naso dinanzi al successo de Il Volo, il trio formato da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble che dal palco di Ti Lascio una Canzone era finito in giro per il mondo a far conoscere il bel canto. Ci si domandava infatti se questa formazione di giovanissimi tenori potesse avere qualche chance anche in Italia.

Il Volo a New York: questa sera alle 21:20 su Rai 1

Ebbene, la risposta è arrivata dal palco musicalmente più prestigioso d’Italia, quello dell’Ariston, perchè i ragazzi de Il Volo hanno vinto il Festival di Sanremo 2015 e da allora non si sono più fermati, volando all’ESC 2015, piazzandosi terzi e facendo fare una gran bella figura al tricolore. Era ovvio dunque che i tre tornassero ad essere protagonisti di una (ennesima) serata celebrativa tutta per loro, che si terrà questa sera alle 21:20 su Rai 1: sarà uno speciale di Porta a Porta intitolato Il Volo a New York, con il padrone di casa Bruno Vespa in trasferta negli States per toccare con mano quel successo a cui tanti connazionali non avevano dato il giusto peso.

Una celebrazione che stavolta ci sta, viste le ultime soddisfazioni ottenute dal gruppo in patria e considerato che finalmente tutti gli italiani conoscono i volti di questi ragazzi, che possono vantare anche diversi imitatori nella nostra tv tipo quelli di Made in Sud o Colorado. Mentre l’altro Speciale, quello della serie Unici andato in onda lo scorso Capodanno, ebbe un po’ il sapore della forzatura, soprattutto perchè i ragazzi erano prossimi a partecipare al Festival e celebrarli parve un passo falso. Ma cosa vedremo di nuovo e diverso questa sera?

Il Volo a New York: l’incontro con Woody Allen e Lidia Bastianich


27
maggio

PORTA A PORTA, BRUNO VESPA BLOCCA L’APPLAUSO A BERLUSCONI: NON SIAMO A CHE TEMPO CHE FA

Bruno Vespa, Porta a Porta

I detrattori lo dipingono sempre come un giornalista di parte, oltremodo ossequioso coi potenti di turno. In realtà, ieri sera Bruno Vespa ha dimostrato di saper essere un integerrimo garante della par condicio, un alfiere della neutralità nei dibattiti politici in tv. L’avreste mai detto? Durante l’ospitata di Silvio BerlusconiPorta a Porta, e a pochi giorni dalle elezioni regionali, il conduttore ha stoppato un applauso spontaneo rivolto all’ex premier dal pubblico in studio. E, con un sorriso sornione, ha bacchettato la platea:

Bruno Vespa: niente applausi, non stiamo a Che tempo che fa

Ragazzi, scusate, qua non stiamo a Che tempo che fa, dove ci sono quei meravigliosi applausi per tutti gli ospiti. Io soffro, ma da vent’anni ci siamo dati la regola che non si applaude nelle trasmissioni politiche. E’ un limite e vi chiedo scusa“.

Sotto lo sguardo divertito di Berlusconi, Bruno ha rifilato una stoccata niente male al programma condotto da Fabio Fazio, dove – in effetti – un battimano non lo si nega mai a nessuno. Tanto meno ad un politico. Il pungiglione di Vespa, in particolare, ha pizzicato il salotto buono di Rai3 proprio a pochi giorni dall’intervista concessa a Fazio dal leader di Forza Italia, che per la prima volta è apparso a Che tempo che fa.





20
febbraio

THE VOICE 3: SPUNTA IL PLASTICO DI BRUNO VESPA (FOTO)

The Voice, il plastico

E’ partito il conto alla rovescia per la terza edizione di The Voice of Italy. E, non è un caso, a Porta a Porta è comparso uno strano plastico. Il modellino in questione – di cui possiamo svelare in anteprima le immagini – stavolta non riguarda l’ultimo caso di cronaca ma riproduce fedelmente lo studio del talent show canoro in onda su Rai2 dal 25 febbraio prossimo. Che ci farà Bruno Vespa con quella creazione tra le mani?

The Voice – il plastico di Bruno Vespa

A quanto ci risulta, il conduttore – che nelle immagini vediamo già alle prese con il plastico – avrebbe confezionato una sorpresa per la terza edizione del talent show di Toro Media.

Muovendosi tra il palco e le postazioni rosse riprodotte in miniatura, il pungiglione di Vespa ha colpito anche stavolta. Magari soffermandosi proprio sulle poltrone dei coach, che quest’anno saranno ancora occupate da J-Ax, Piero Pelù e Noemi, assieme alle new entry Francesco e Roby Facchinetti (che – come svelato da DM – prenderanno il posto di Raffaella Carrà).


2
febbraio

SERGIO MATTARELLA, L’UNICO POLITICO MAI OSPITE DI PORTA A PORTA

Sergio Mattarella

Dal Parlamento alla Corte Costituzionale, e poi su fino al Colle. Ma senza mai passare dalla Terza Camera. Il cursus honorum di Sergio Mattarella, neoeletto Presidente della Repubblica, vanta incarichi prestigiosi ed autorevoli, anche se per certi versi risulta incompleto. Nessuno è perfetto, direte voi. Il dodicesimo Capo dello Stato italiano, infatti, è forse uno dei pochi politici di caratura nazionale a non aver mai messo piede negli studi di Porta a Porta, la tribuna politica più istituzionale ed affollata del piccolo schermo.

Presidenti del Consiglio, Ministri, deputati, senatori, magistrati, sottosegretari e forse persino portaborse: dalla Terza Camera presieduta dal decano dell’informazione Rai sono passati davvero tutti (o quasi). Ma Sergio Mattarella no. A rivelare ed ammettere la curiosità è stato lo stesso Bruno Vespa, che ha assistito all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica dalle tribune dell’Aula riservate ai giornalisti. L’unico frammento che ritrae un fugace Mattarella sugli schermi di Porta a Porta – ha raccontato il conduttore a La Stampa – l’hanno ritrovato i suoi collaboratori.

E’ un’intervista video del 1996. Porta a Porta era nato da pochissimo, Romano Prodi aveva appena vinto le elezioni. Mattarella accusava Silvio Berlusconi di ostruzionismo. Berlusconi poi gli rispose dallo studio. E’ una bella curiosità da trasmettere oggi, vent’anni dopo” ha spiegato Vespa.





29
gennaio

BRUNO VESPA: “TWEET DI RENZI IRRITUALE”. GIULIA INNOCENZI ALL’ATTACCO: “LUI NEI TALK CI E’ NATO”

Bruno Vespa - Invasioni Barbariche

Bruno Vespa - Invasioni Barbariche

La guerra tra Renzi e i talk show non preoccupa Bruno Vespa, che non si sente chiamato in causa dalla furia del Capo del Governo. Ospite de Le Invasioni Barbariche assieme a Giulia Innocenzi, il padrone di casa di Porta a Porta minimizza il peso del tweet pubblicato dal premier lunedì sera.

“Se si rivolgeva a me? E io che c’entro! Chi è al potere non è che proprio ci ami. D’Alema ci chiamava iene dattilografe, Berlusconi si sentiva circondato da giornalisti comunisti. Certo, è irrituale che il Presidente del Consiglio scriva quei tweet”.

Il messaggio incriminato di Renzi era comparso mentre in tv andavano contemporaneamente in onda Quinta Colonna su Rete 4 e Piazza Pulita su La7. Ma l’obiettivo dell’ex rottamatore era ovviamente la trasmissione di Formigli, che proprio in quegli istanti stava disegnando i possibili scenari relativi all’elezione del nuovo inquilino del Colle: “Trame, segreti, finti scoop, balle spaziali e retropensieri: basta una sera alla Tv e finalmente capisci la crisi dei talk show in Italia”. Non pago, aveva rincarato la dose replicando ad un suo follower: “Dobbiamo cambiare modo di raccontare l’Italia e la politica. Non siamo quella roba lì”.

“A Renzi evidentemente quel tipo di talk non piace”, ha proseguito il giornalista aquilano. “Ciascuno di noi fa un programma diverso, ha un suo pubblico, piace ad alcuni e non ad altri. Ci sono diciannove trasmissioni politiche, c’è spazio per tutti”.

Decisamente meno tenera l’osservazione della Innocenzi:


10
gennaio

PORTA A PORTA: BRUNO VESPA IMPUGNA UN KALASHNIKOV IN DIRETTA. “STATE TRANQUILLI, E’ UNA COPIA”

Porta a Porta, Bruno Vespa con il kalashnikov

Tra notizie bomba e kalashnikov, l’arsenale dell’informazione televisiva non si fa mancare nulla. Lo avrà notato il pubblico sintonizzato ieri sera su Rai1, dove un ingegnoso Bruno Vespa impugnava con nonchalance un fucile d’assalto. Durante lo speciale di Porta a Porta di prima serata dedicato alla strage di Parigi e al suo epilogo, il conduttore ha mostrato l’arma che i terroristi hanno usato per compiere il massacro al giornale Charlie Hebdo. Il giornalista ha esibito un kalashnikov giocattolo, generando curiosità in studio.

Vedendo il kalashnikov a pochi centimetri da sé, l’ospite ed ex ministro della Difesa Ignazio La Russa ha intimato al conduttore: ”non si punta mai un fucile, neanche scarico“. Niente paura: dopo aver assicurato l’esponente politico sull’inoffensività dell’arma, il giornalista ha interpellato il Generale Luciano Piacentini e si è fatto spiegare le caratteristiche del fucile d’assalto sovietico. “E’ una copia, stiamo tranquilli. E’ una copia” ha aggiunto nuovamente.

Il carattere didascalico impresso da Porta a Porta al racconto dell’attualità, ieri sera ha trovato una nuova forma d’espressione. Dopo il tanto discusso plastico, il programma di Rai1 ha fornito al pubblico la dimensione plastica della violenza fondamentalista al centro delle cronache. Di fronte all’approfondimento ‘a mano armata’ presentato da Vespa qualcuno avrà sicuramente storto il naso, eppure la materializzazione della minaccia terroristica (rappresentata appunto da quel fucile) un valore proprio ed un senso li ha avuti.


20
dicembre

IL GABINETTO RENZI

Matteo Renzi con Antonella Clerici e Bruno Vespa - Un Mondo da Amare

Tra un gabinetto e l’altro, Matteo Renzi ieri sera ha trovato il tempo di apparire in prima serata su Rai1. Orbene, su questa affermazione si potrebbero consumare irriverenti doppi sensi, proprio come è accaduto sulla rete ammiraglia alla presenza del Premier. Ospite d’eccezione a Un mondo da amare, il programma dedicato all’Expo 2015 e condotto da Bruno Vespa con Antonella Clerici, Renzi si è intrattenuto tra sorrisi e battute. E, suo malgrado, nel botta e risposta il premier è rimasto intrappolato al gabinetto.

Proprio così. “È come se l’Italia non sapesse farsi i selfie” stava dicendo il primo ministro, cercando di attirare l’attenzione dei bimbi canterini radunati attorno a lui. Ma, di lì a poco, uno di loro gli avrebbe chiesto con perfido candore: “Signor Presidente, mi può dire perché le riunioni di governo le chiamate riunioni di gabinetto?“. Di fronte alla domanda malandrina, Renzi ha sfoderato un sorrisetto e ha dribblato l’impasse. Ma il pungiglione di Vespa era lì, in agguato.

Bruno Vespa: il gabinetto Renzi

Cogliendo la palla al balzo, il giornalista ha approfondito la questione e ha rispolverato una vecchia formula del linguaggio politichese, attualizzandola. “Si potrebbe anche dire IL GABINETTO RENZI” ha detto Bruno. Ma il doppio senso era davvero a portata di mano, e così l’accostamento di termini – formalmente ineccepibile ma pure scivoloso – ha creato un momento di ilarità mista ad imbarazzo. Il fatto che Vespa, il più autorevole dei giornalisti Rai, abbia aperto la porta (a porta) sul gabinetto Renzi avrà strappato un sorriso a molti.