Beppe Caschetto



17
aprile

Luisella Costamagna contro Caschetto: «Cacciandomi da In Onda si aggiudicò l’intero programma e gli ascolti da record finirono»

Luisella Costamagna - In Onda (foto FB Costamagna)

Luisella Costamagna - In Onda (foto FB Costamagna)

Beppe Caschetto è uno dei “potenti” della tv di oggi. Agente di molti personaggi (da Luciana Littizzetto a Lilli Gruber, da Giovanni Floris a Stefano De Martino e Sabrina Ferilli, solo per citarne alcuni), in un’intervista al Corriere della Sera ha ripercorso buona parte della sua “scalata”, compresa quella volta – estate 2011 – che prese persino un elicottero per andare su un’isola e convincere Nicola Porro ad approdare su La7 alla conduzione di In Onda.




1
novembre

Quelli che… il cast

Quelli che il calcio

Quelli che… fatta la legge, trovato l’inganno. All’indomani dell’approvazione della policy Rai contro il conflitto d’interessi di agenti e produttori, avevamo scommesso sul fatto che alcuni programmi avrebbero trovato il modo di “sottrarsi” alla regola. Ai casi sospetti che già avevamo evidenziato su questi schermi, si aggiunge ora un dubbio legato alla nuova stagione di Quelli che il Calcio, al debutto oggi alle 14 su Rai2.


2
gennaio

Danza con Caschetto e col gruppetto ‘chic’ di Mamma Rai

Danza con Me - Roberto Bolle con Lil Buck

Danza con Me - Roberto Bolle con Lil Buck

Già tempo fa avevo scritto della sgradevolissima disparità di trattamento nei confronti di alcuni artisti della tv pubblica che, a parità di prestazioni, vengono trattati in maniera sensibilmente differente. Ma non ci sono soltanto artisti di serie A e artisti di serie B: la questione riguarda anche determinati programmi. E’ come se in Rai si decidesse periodicamente di concentrare energie e investimenti straordinari su determinati show che, nelle intenzioni, dovrebbero avere il carattere dell’evento. Lodevole, senza dubbio, ma ci sono dei ‘però’.





28
aprile

NIENTE TV: CASCHETTO APRE LA SUA WEB TV E CI PIAZZA GEPPI CUCCIARI E FABIO VOLO. ECCO TUTTI I CONTENUTI

Geppi Cucciari

Beppe Caschetto punta sul web. Il noto agente dello spettacolo è tra gli artefici di Niente Tv, nuovo progetto web curato da Zero Stories (di proprietà di Next 14 e della ITV Movie di Cosimo Schiavone e dello stesso Caschetto) in collaborazione con ITC (sempre targata Caschetto). Il portale, all’insegna della comicità e della satira, è partito ieri proponendo un mix di web serie inedite italiane e internazionali, video e contenuti satirici scritti (grafica, editoriali, vignette, battute), selezionati tra il meglio della rete.


9
ottobre

BEPPE CASCHETTO: SONO MOLTO DEBITORE ALLA LEALE FOLLIA DI ALBA PARIETTI. A VIALE MAZZINI MANCA UN PENSIERO INDUSTRIALE

Beppe Caschetto (Olycom)

Sono un negoziatore spietato e un leale coltivatore di talenti“. Beppe Caschetto mantiene sempre un certo rigore, anche nel descrivere se stesso. Non si scompone, l’agente dei divi, l’uomo che gestisce personaggi come Roberto Saviano, Maurizio Crozza, Fabio Fazio, Fabio Volo, Luciana Littizzetto, Pif. Non a caso, attorno a lui permane un certo alone di mistero, alimentato dal fatto che egli non ami mostrarsi in pubblico né frequentare feste. “Bibi Ballandi, con il quale ho cominciato la mia carriera di agente televisivo, mi diceva di non andarci” ha svelato Caschetto in una intervista al Foglio, raccontando poi alcuni aneddoti della propria vita professionale. A cominciare dal nome della sua primissima cliente: Alba Parietti.

Beppe Caschetto: devo molto ad Alba Parietti

Lei mi spalancò un mondo, cominciai a frequentare gli intellettuali, divenni amico di Stefano Bonaga, avevo l’opportunità di frequentare l’aristocrazia televisiva. Sono molto debitore alla leale follia di Alba, conservo per lei un profondo affetto. In quegli anni conobbi Guglielmi, parlavo con Fustagni, con Giovannelli di Canale5. Un po’ tutti pensavano che fossi un avventizio, che sarei sparito. Ma io avevo una famiglia e non potevo mollare“.

Beppe Caschetto aveva poco meno di quarant’anni, ai tempi. Oggi il suo nome è nel pantheon degli agenti tv più potenti, accanto a quello di Lucio Presta (“Lui è sempre cordiale con me, io invece sono sempre orso e mi dispiace“). Del suo lavoro, che avviene soprattutto dietro le quinte, si conoscono i risultati – l’ultimo è il passaggio di Giovanni Floris a La7 – più che i dettagli tecnici. Al riguardo vige sempre una certa riservatezza, ma guai ad insinuare che alcuni artisti siano mai stati imposti ad una rete. Caschetto si infiamma:

Beppe Caschetto: mai imposto artisti a nessuno





5
giugno

RAI: GIOVANNI FLORIS VUOLE PIU’ SPAZIO. ACCORDO NON ANCORA RAGGIUNTO

Giovanni Floris, Ballarò

Il clima non è certo dei più distesi. Tra il rinnovo di contratti in scadenza e i tagli economici, a Viale Mazzini si mette a punto la prossima stagione televisiva. A creare grattacapi ai vertici della tv pubblica non è soltanto la sforbiciata da 150 milioni di euro imposta dal governo (con il conseguente e discusso annuncio di scioperi), ma anche la composizione dei palinsesti 2014/2015 (qui alcune novità di Rai1). In particolare, al momento l’urgenza principale si chiama Giovanni Floris, il cui nome è arrivato oggi sul banco del CdA.

Rai, Floris vuole più spazio

Secondo indiscrezioni, al conduttore inizierebbe ad andare stretta l’ormai tradizionale collocazione del martedì sera con Ballarò. E così, in vista della prossima stagione, la sua volontà sarebbe quella di fare qualcosa in più, come ad esempio delle pillole informative quotidiane. Il direttore di Rai3 Andrea Vianello, però, non sarebbe interessato ad un ampliamento degli spazi riservati al giornalista dalla propria rete. In tempi non sospetti si era parlato di una possibile promozione di Floris su Rai1, ma tale eventualità è al momento esclusa: il DG Luigi Gubitosi non sarebbe favorevole al trasloco sulla rete ammiraglia, dove peraltro è stato confermato Bruno Vespa con quattro puntate settimanali di Porta a Porta (sostituito però per dieci giovedì da Duilio Giammaria con Petrolio).

Floris – Rai, Gubitosi: accordo non ancora raggiunto

In occasione del suo rinnovo di contratto, Floris ha dato così dato incarico al suo agente, Beppe Caschetto, di verificare la possibilità di ampliare la propria collaborazione con la Rai. La questione è arrivata persino nell’aula del CdA, dove il dg Luigi Gubitosi ha confermato che l’accordo con il giornalista non è stato ancora raggiunto. Le trattative proseguono su più fronti, anche perché sembra che il conduttore di Ballarò stia valutando pure altri scenari televisivi. Secondo indiscrezioni, infatti, Mediaset avrebbe messo gli occhi proprio su Floris – vecchio pallino di Pier Silvio Berlusconi – che nei giorni scorsi avrebbe avuto contatti con l’azienda del Biscione tramite Beppe Caschetto.


22
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014, CARLO DEGLI ESPOSTI CONTRO CASCHETTO: “A SANREMO C’E’ DON MATTEO E NON I BRACCIALETTI ROSSI”

Festival di Sanremo 2014

In effetti è curioso come sia stata gestita la promozione dei prodotti Rai, al Festival di Sanremo 2014. Lo scopo della kermesse è sempre stato e sempre rimarrà anche quello di fare da vetrina per il periodo di garanzia primaverile dell’azienda pubblica che, non a caso, si inaugura proprio con il Festvial. Se The Voice è stato ampiamente “coperto”, grazie indirettamente a Noemi e, ovviamente, all’ospitata di Raffaella Carrà, lo stesso non si può dire per altre produzioni.

Prendiamo Rai Fiction ad esempio, che è riuscita a portare all’Ariston Claudio Santamaria per Non è mai troppo tardi, Luca Zingaretti per Il giudice meschino, e Terence Hill per Don Matteo. Ma si è dimenticata di Braccialetti Rossi, ovvero l’unica fiction dell’azienda pubblica che abbraccia un target trasversale e funziona soprattutto sul pubblico più giovane, quello che in sostanza ogni conduttore e dirigente aspira di agganciare, in Rai. Ebbene, Fazio se ne è ben guardato dall’invitare il cast, nonostante la vocazione musicale della serie (e l’esempio lampante della “bellezza della diversità”, come decantato dalla Littizzetto nel monologo di giovedì), puntando per la serata finale su Don Matteo che, con tutto il rispetto, tutto ha fuorché bisogno di essere pubblicizzato, visto l’ampissimo successo (seppur sul target over).

Sanremo 2014, Carlo Degli Esposti contro Beppe Caschetto

Inevitabile, quindi, che Carlo Degli Esposti – produttore con Palomar di Braccialetti Rossi – abbia avuto da ridire sul fatto. E, come ormai consuetudine tra i protagonisti del piccolo schermo, si è lasciato andare con una frecciata su Twitter, attaccando direttamente Beppe Caschetto, noto agente di Fazio e Littizzetto e artefice delle ospitate di gran parte dei personaggi che si sono susseguiti all’Ariston (buona parte, ovviamente, curati da lui stesso).


23
ottobre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (14-20/10/2013). PROMOSSI ALBANO E ROMINA, BOCCIATI FAZIO E IL ‘VAFFA’ DI BELEN CENSURATO

Maradona a Che tempo che fa

Fabio Fazio e Diego armando Maradona

Promossi

9 a Albano e Romina (qui un video della loro esibizione). La coppia d’oro della musica leggera (e del gossip) anni 80 si è riunita dopo quasi vent’anni rinvigorendo un’attenzione mediatica che in questi ultimi 20 anni non è mai sopita. L’auspicio è che la reunion possa avvenire anche in suolo italico. Sanremese, possibilmente.

8 a La7 che riesce a trattenere Maurizio Crozza. Complice il polverone sollevatosi in Rai, quando sembrava tutto perduto l’emittente terzopolista si assicura il suo uomo d’oro per i prossimi 3 anni.

7 a Beppe Caschetto. Il manager bolognese, abituato ad agire nella penombra, decide di uscire allo scoperto e di vuotare il sacco nei confronti di una Rai “matrigna” e delle polemiche – a suo avviso – ingiustificate sul contratto d’oro di Maurizio Crozza. Uno sfogo comprensibile, vista la situazione e la poca fondatezza degli attacchi. L’unica cosa da ricordagli, però, è che – in relazione all’equilibrio costi-ricavi, che secondo il manager giustificava il contratto di Crozza – se i costi sono certi, i ricavi dello show sono solo ipotesi.

6 a Belen Rodriguez che a Le Iene manda a quel paese Barbara D’urso. Magari un pizzico di savoir-faire in più non sarebbe guastato. Ma…