Silvio Berlusconi vedrà il bicchiere mezzo pieno: tutto sommato, poteva andargli peggio. Ieri il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso all’ex premier la pena alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali per scontare, al netto del condono, la condanna di un anno nel processo Mediaset. Il leader di Forza Italia lavorerà almeno una volta alla settimana, per 4 ore consecutive, in un centro per anziani della Fondazione Sacra Famiglia a Cesano Boscone. Le disposizioni diventeranno esecutive entro fine mese.
L’ex Cavaliere subirà delle limitazioni della libertà personale prescritte dai giudici, ma gli sarà concesso di fare attività politica. E, soprattutto, di andare in tv. Un dato per nulla irrilevante, questo, visto che tra poco più di un mese si voterà per le elezioni europee. Berlusconi potrà incontrare chiunque, ad eccezione dei pregiudicati, ma non potrà uscire di casa dalle 23 alle 6 del mattino. Inoltre, non potrà lasciare la Lombardia ma sarà autorizzato, come da sua richiesta, a recarsi a Roma dal martedì al giovedì, con ritorno ad Arcore entro le ore 23 del giovedì stesso.
Questo gli consentirà di partecipare, qualora lo desiderasse, anche alle trasmissioni televisive in onda dalla Capitale. L’ex premier, infatti, potrà apparire in video tutte le volte che vorrà, pur nei limiti della par condicio vigente. Nessun problema per gli approfondimenti politici di seconda serata che termineranno dopo le 23: Berlusconi potrà collegarsi da casa o chiedere una speciale deroga al giudice di sorveglianza, la dottoressa Beatrice Crosti, per trattenersi in studio.
La possibilità di partecipare ai talk show pare abbia ridato la carica al leader di Forza Italia, che ora sarebbe pronto a combattere l’ultimo mese di campagna elettorale a colpi di blitz mediatici. Come accadde per le elezioni amministrative dello scorso anno. “Con me possiamo salire dal 21, come ora ci danno i sondaggi, al 30 per cento” ha assicurato ieri ai suoi sostenitori. E adesso, fuoco alle polveri.
Secondo alcuni, inoltre, Berlusconi riuscirà a ribaltare la percezione pubblica delle sue disavventure giudiziarie, sfruttando l’inevitabile curiosità mediatica che accompagnerà il suo servizio presso il centro anziani di Cesano Boscone. Le telecamere – possiamo immaginarlo – presidieranno la struttura in attesa di riprendere l’arrivo dell’ex premier o di catturare una sua dichiarazione prima o dopo l’adempimento dell’inedito impegno.
Condannato sì, ma libero di apparire in tv. Berlusconi entra nella ‘Casa’ (per anziani): e il reality show continua.
1. R101 ha scritto:
16 aprile 2014 alle 11:20