Non solo fiction. Forte di uno share medio nelle 24 ore dell’1,23% (dati di gennaio 2014), Rai Premium continua ad allargare la sua offerta, proponendo al pubblico le repliche dei principali show di prima serata di Rai1 e Rai2, alcune produzioni in prima visione tv – per la verità piuttosto datate – e soprattutto le telenovelas. Un genere quest’ultimo spesso bistrattato, ma in grado più di ogni altro di fidelizzare il pubblico del daytime. Terminate ieri pomeriggio le vicende di Ecomoda, sequel del più noto Betty la fea, la rete appartenente alla struttura Rai Gold, diretta da Roberto Nepote, ha così deciso di continuare a puntare sulle telenovelas, proponendo da quest’oggi alle 18,10 (con replica il giorno successivo alle 8,10) un grande classico come Topazio.
Topazio: un vero e proprio fenomeno di costume
Prodotta da Radio Caracas Televisión nel 1984, la telenovela venezuelana con protagonista assoluta una giovanissima Grecia Colmenares, arrivò sugli schermi italiani ben 25 anni fa. Era, infatti, il 6 novembre 1989 quando su Rete4 alle 14,50 prese il via un appuntamento quotidiano destinato ad appassionare milioni di spettatori. La telenovela, che narrava la storia di due bambini nati nella stessa notte, di uno scambio di culle e di un paio di orecchini di topazio custodi di un terribile segreto, passò da una media di 1.974.000 spettatori (share 18,95%) dei primi due mesi di messa in onda, ad un ascolto medio di 3 milioni, sino ad arrivare nella puntate del mese di aprile ad oltre 4.000.000 di spettatori ed uno share del 42%. Risultati da record che spinsero i vertici della rete ad una promozione in prima serata, dove la telenovela ottenne una media di oltre 5.400.000 spettatori.
Grecia Colmenares, intervistata dal quotidiano L’Unità nel gennaio del 1990, commentava così la sua esperienza nei panni di Topazio.
“Topazio mi somiglia molto, anche perché metto sempre un po’ di me, del mio carattere, della mia anima nei personaggi che interpreto. Di Topazio credo di avere la stessa forza, lo stesso rapporto gioioso con la vita, che non cambia mai neppure nei momenti di maggiore difficoltà.”
L’attrice respingeva inoltre le critiche di chi definiva già all’epoca le telenovelas come dei prodotti di serie b.
“Penso che sia un atteggiamento snobistico. Io ho il massimo rispetto della cultura, anche se non leggo tutti i giorni La Divina Commedia. Credo che anche gli altri dovrebbero fare altrettanto…. Sono un’attrice e basta, che cerca di fare al meglio il proprio mestiere. Con i tempi di registrazione imposti dalle telenovelas, sarebbe facile cadere nella noia e nella routine, ma poiché amo quello che faccio, riesco ad evitare il rischio di cadere nei meccanismi della ripetitività.”
Dopo il grande successo la telenovela, che vinse anche un Telegatto nel 1990, venne riproposta da Rete4 nel 1991, 1994 e 1998. In tempi più recenti è stata programmata sul satellite da Lady Channel e sul digitale terrestre da Vero. Ora, a distanza di 25 anni, è la volta del primo passaggio assoluto su una rete Rai, e chissà che le vicende di Topazio, accompagnate dalla celeberrima sigla Piccola e Fragile di Drupi, non possano trovare estimatori non solo tra i più nostalgici, ma anche tra le nuove generazioni.
1. marco de santis ha scritto:
1 aprile 2014 alle 18:57