Alla notizia dell’approdo di Fabrizio Frizzi a L’Eredità, qualche nostalgico aveva storto il naso. Ci si chiedeva, infatti, perchè Rai1 non avesse scelto di richiamare all’opera quell’Amadeus che aveva lanciato e portato al successo il format targato Magnolia. Ebbene il motivo (o almeno uno dei motivi) è che per il conduttore ravennate c’era in ballo qualcos’altro…
Reazione a Catena 2014: Amadeus subentra a Pino Insegno
Amadeus sarà il nuovo conduttore di Reazione a Catena. Possiamo confermarvi, infatti, quanto scritto qualche giorno fa dal sito Tv Zoom circa l’avvicendamento alla guida del game show estivo della prima rete della tv pubblica. Amadeus raccoglie il testimone da Pino Insegno, volto del fortunato programma dal 2010 quando subentrò a Pupo.
Per l’attuale conduttore di Mezzogiorno In Famiglia si tratta di un ritorno su Rai1, rete dalla quale mancava come conduttore dal 2006 (anno in cui lasciò L’Eredità) mentre nel 2013 ha partecipato come concorrente ai celebrity talent Altrimenti Ci Arrabbiamo e Tale e Quale Show. Una nuova e meritata ribalta, dunque, per il marito di Giovanna Civitillo che negli ultimi anni ha vissuto alterne fortune professionali. La nuova edizione di Reazione a Catena è attesa per il 26 maggio 2014, al termine del ciclo di puntate de L’Eredità condotte da Fabrizio Frizzi.
Reazione a Catena resta su Rai1
Reazione a Catena, dunque, rimane a casa. Come vi avevamo anticipato alcune settimane fa, il format del preserale estivo di Rai 1, era pronto a lasciare la tv pubblica per approdare sulle reti Mediaset. Ma proprio quando l’accordo sembrava fatto, sembra che due fattori abbiano inciso sulla mancata conclusione delle trattative: da una parte, l’agitazione dei lavoratori del CPTV di Napoli (che sarebbero rimasti orfani di una delle poche produzioni realizzate nella città partenopea) pronti ad agire sindacalmente per far rimanere a casa il programma, dall’altra la ‘doppia faccia’ di Reazione a Catena.
Il programma, infatti, è l’unione di due format: il primo, quello internazionale i cui diritti appartengono a Toro, include la parte iniziale, quella finale ed è oggetto di trattative; il secondo, invece, è tutto italiano (Rai) e riguarda i giochi centrali ma anche il jingle del programma che, conseguentemente, non avrebbero potuto trovar spazio nella versione made in Cologno.
1. j82 ha scritto:
31 marzo 2014 alle 21:15