Enrico Mentana, sotto sotto, gongola assai. Il suo Bersaglio Mobile, da poco posizionato nella seconda serata del venerdì di La7, sta superando bene la prova degli ascolti. Nell’ultima puntata, ad esempio, grazie ad un’intervista esclusiva a Beppe Grillo, il programma d’approfondimento del Mitraglietta ha totalizzato il 10.7% di share, battendo Canale5 in quella fascia. E per il futuro le previsione sembrano rosee: all’orizzonte ci sono infatti le elezioni europee ed il racconto della politica renziana al governo. Una buona calamita per il pubblico.
Mentana al posto di Santoro? Il direttore smentisce
Tale scenario galvanizzerebbe non poco il direttore del TgLa7, che – secondo indiscrezioni – potrebbe persino pensare in grande. Come ipotizza Il Giornale, infatti, qualora Bersaglio Mobile si consolidasse negli ascolti sinora raggiunti, per Mentana potrebbe paventarsi la possibilità di una promozione in prima serata. Fantasie? Forse. Del resto, si tratta solo di suggestioni. Secondo il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, Mentana avrebbe persino valutato la possibilità di conquistare il prime time del giovedì, attualmente occupato da Servizio Pubblico. Ma, con un messaggio pubblicato sul suo profilo Facebook, il giornalista ha smentito tale ipotesi:
“Stamattina il Giornale cerca di mettermi contro Santoro. Non ci riuscirà. Michele è il numero uno nei programmi giornalistici di prima serata della tv italiana. Punto” ha scritto il direttore del TgLa7.
Negando la volontà di scalzare Santoro, Mentana ha così posto fine ad alcune ipotesi nate anche sulla base di alcune valutazioni sui dati d’ascolto. Cifre alla mano, infatti, attualmente il nuovo ‘anello debole’ della programmazione sembra diventato Servizio Pubblico. Da qualche settimana, il talk show del giovedì registra ascolti in calo (l’ultima puntata si è fermata al 6.91%), ben lontani dagli exploit di un tempo. Inoltre, come riportato da Dagospia, dalla fine di aprile Santoro potrebbe cedere il posto alla sua allieva Giulia Innocenzi, con un nuovo format a prova di par condicio.
Tali circostanze avrebbero potuto far pensare a ben altri cambiamenti di palinsesto, cioè ad un eventuale approdo di Mentana in prime time al posto di Santoro o della santorina. Invece è arrivata la smentita. Da parte sua, il direttore del TgLa7 prosegue la sua permanenza sulla rete terzopolista da una posizione sempre più privilegiata, non solo per gli ascolti del suo Bersaglio Mobile.
Di recente, infatti, La7 ha siglato con il giornalista “un patto di stabilità di durata triennale“, esprimendo “notevole soddisfazione” per il suo operato. Una mossa che consolida l’ascendente del factotum della rete di Urbano Cairo.
1. Giuseppe ha scritto:
23 marzo 2014 alle 22:40