E’ arrivato il momento di tornare nello spazio. Paura delle distanze? Nessun problema, perché a permetterci di scoprire l’universo ci penserà National Geographic con la nuova serie di Cosmos: Odissea nello spazio, a 30 anni di distanza dalla prima edizione, A Personal Voyage di Carl Sagan. Per celebrare il grande ritorno, il gruppo che fa capo a Rupert Murdoch ha optato per un grande lancio mondiale, in contemporanea in 181 paesi, 220 canali coinvolti tra i canali Fox e quelli Nat Geo.
Peraltro anche in Italia la première, in onda stasera alle 21, sarà in onda in simulcast su tutti i canali doc targati National Geographic, e anche in via del tutto eccezionale su Fox, canale 111 di Sky. Premiere che sarà preceduta, proprio sul canale di telefilm del gruppo, da un episodio speciale di The Big Bang Theory, di cui sarà special guest Neil deGrasse Tyson, conduttore dello show.
Cosmos Odissea nello Spazio – nella prima puntata Barack Obama relatore d’eccezione
In questa seconda edizione composta da 13 episodi, prodotta da Seth MacFarlane, già artefice dei Griffin, American Dad e The Cleveland Show, esploreremo lo spazio grazie all’apporto delle attuali tecnologie, la computer grafica in primis, e alle testimonianze dei più importanti studiosi del mondo, per rimarcare l’autorevole approccio scientifico adottato. La prima puntata avrà un relatore di eccezione: il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che si è prestato al “gioco” per celebrare il ritorno del noto documentario.
In Italia invece ogni episodio sarà introdotto dall’astrofisico Giovanni Bignami, Presidente INAF e già collaboratore di Piero Angela in SuperQuark. Di seguito scopriamo chi è il conduttore Neil DeGrasse Tyson
Cosmos Odissea Nello Spazio – Chi è Neil deGrasse Tyson
Neil deGrasse Tyson è astrofisico, docente universitario e Direttore del Planetario Hayden presso il Museo Americano di Storia Naturale. Nel 2001 il Presidente degli Stati Uniti George W. Bush lo ha chiamato a servire alla Commission on the Future of the United States Aerospace Industry e nel 2004 a far parte della Commission on Implementation of United States Space Exploration Policy, meglio conosciuta come la commissione “Luna, Marte e oltre”. Poco dopo è stato insignito dalla NASA della Distinguished Public Service Medal, la più alta onorificenza civile concessa dall’agenzia spaziale. I suoi saggi e le numerose partecipazioni televisive lo hanno reso uno dei principali divulgatori scientifici con più di un milione di follower su Twitter e più di 240 mila su Facebook. Il settimanale People l’ha definito “l’astrofisico più sexy al mondo”.
Da molti viene ritenuto l’erede di Carl Sagan, che Tyson ha avuto modo di conoscere. Del suo primo incontro con Sagan dice “Sapevo già che tipo di scienziato volevo essere, ma quel giorno che trascorsi con Carl ho capito che tipo di uomo sarei voluto diventare”.