Angelo Teodoli non nasconde la soddisfazione per la seconda edizione di The Voice, ai nastri di partenza mercoledì prossimo, 12 marzo 2014. Il direttore di Rai2 parla di un’edizione bellissima, diversa dalle precedenti, complici i nuovi arrivi di J Ax e della coppia di conduttori, composta da Federico Russo e Valentina Correani. A margine della conferenza stampa di presentazione del talent di Rai2 l’abbiamo incontrato per parlare di The Voice 2 ma anche della seconda rete della tv pubblica, sempre più proiettata verso l’intrattenimento.
Cosa si aspetta dalla seconda edizione di The Voice?
Mi aspetto che sia bellissima e lo sarà. Posso dirlo con cognizione di causa, avendo visto già la realizzazione delle prime puntate. Un’edizione che assume un carattere diverso grazie anche alla presenza di J Ax. L’esperienza, poi, fa si che si inneschino dei meccanismi migliori. I giudici hanno trovato modalità di interazione più facili e divertenti.
Perchè avete cambiato la conduzione?
Quest’anno volevamo dare un taglio più giovane a tutta l’edizione per sottolineare la multimedialità e il carattere multipiattaforma di The Voice anche perchè non hanno grandi speranze i programmi incapaci di essere utilizzati su più piattaforme di comunicazione e intrattenimento. Questi due ragazzi (Federico Russo e Valentina Correani, ndDM) hanno grandi potenzialità e sono già delle star in quel mondo lì, di cui conoscono i meccanismi.
Quest’anno cambia anche la collocazione: dal giovedì si passa al mercoledì.
Il mercoledì non c’è offerta di intrattenimento, probabilmente ci sta bene.
Obiettivo d’ascolto? Un po’ più dell’anno scorso.
Nemmeno The Voice 2 avrà un daytime. Come mai questa scelta?
Essendo una competizione musicale, non un talent, non un reality, la striscia avrebbe spostato l’asse del programma su altri generi e non era nella nostre intenzioni.
Prima di The Voice, domani partirà Made In Sud e poi ci sono altri progetti. Rai2 sta puntando abbastanza sull’intrattenimento…
La rete, dopo un anno in cui non aveva praticamente prime time, si è arricchita di diverse produzioni che sono quasi tutte andate bene. Da una seconda serata di un canale specializzato, Made in Sud è arrivato alla prima serata di Rai2; Pechino Express si è consolidato e, con la conduzione di Costantino Della Gherardesca, ha assunto un carattere che prima non aveva diventando più coerente con il resto della rete. Boss in incognito, l’ultima nostra sperimentazione, è andato abbastanza bene con grande riscontro sul pubblico di riferimento. Di carne al fuoco ce n’è tanta, cito anche Un minuto per vincere che ha fatto il suo 7%. Certo, non sono cifre da capogiro ma Raidue non deve cercare grandi ascolti bensì ascolti mirati. Se su 6-7 programmi lanciati, 4-5 funzionano è un buonissimo risultato. Non credo che esistano altre reti che abbiano fatto altrettanto in termini di sperimentazione, impegno produttivo e rischio. Sperimentare in prima serata comporta coraggio e anche sapienza nello scegliere i prodotti giusti.
Nel mutato scenario dell’offerta televisiva, chi considera competitor di Rai2?
Una volta c’erano sette reti ed era facile eleggere il competitor. Adesso, con le reti specializzate che hanno offerte mirate su determinati pubblici, bisogna difendersi dall’esodo. Volendo proprio parlare di un competitor direi Italia 1, ma non siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Loro puntano ad un pubblico più giovane e non hanno obblighi di servizio pubblico che comunque a me piace adempiere.
Qual è il programma per eccellenza di Rai2 che combina servizio pubblico e intrattenimento?
Pechino Express che riesce a raccontare dei posti che normalmente non vengono raccontati. Quest’anno l’abbiamo migliorato un po’, e con la prossima edizione probabilmente faremo un’appendice più approfondita sui posti fantastici di queste civilità pressochè sconosciute. L’Oriente, infatti, non è mai stato raccontato granchè.
Si era parlato, però, di un possibile cambio di continente per Pechino Express.
Non ci sono le condizioni. Il Sud America non è esattamente uno dei posti, in questo momento, più sicuri e tranquilli così come l’Africa.
E’ soddisfatto del daytime di Rai2?
Rai2 non può fare granchè in daytime perchè non abbiamo grandi disponibilità economiche. Ci limitiamo a I Fatti Vostri e a Detto Fatto. Ci sono poi altri programmi, probabilmente meno di rilievo, che vale la pena di segnalare come Cronache animali, su un mondo che è trattato solo in maniera occasionale all’interno di qualche rubrica dei telegiornali, e Voyager Factory di Roberto Giacobbo, che partirà a breve il sabato alle 14.
Non era già iniziato Voyager Factory?
Erano delle sperimentazioni per capire bene i meccanismi con i quali muoversi.
Per l’autunno avete in mente di lanciare qualche nuovo programma sulla falsariga di Pechino Express?
Non lo so, ci stiamo pensando. Quella modalità di racconto, oltre ad essere moderna, è per noi molto interessante e coerente.
1. Mario ha scritto:
10 marzo 2014 alle 20:27