La 64° edizione del Festival di Sanremo si è appena conclusa. E se Arisa ha vinto, lo stesso non può dirsi per Fabio Fazio che con la sua quarta conduzione, la seconda insieme all’ormai inseparabile amica Luciana Littizzetto, ha ottenuto ascolti decisamente bassi rispetto agli ultimi anni. Segno che il pubblico a casa ha risentito della mancanza di innovazione e della formula invariata del Festival, decisamente superata.
Festival di Sanremo 2015: Giancarlo Leone esclude Bonolis
All’indomani della finale si sente dunque un gran bisogno di novità ed ecco che il pensiero vola già alla prossima edizione perché, com’è noto, Sanremo inizia quando finisce. Le dichiarazioni rilasciate dal direttore di Rai 1 Giancarlo Leone durante la conferenza stampa della finale, e ripetute poi nelle tante interviste che sono seguite, hanno già delineato un quadro ben preciso sul Festival di Sanremo 2015.
“Alla fine di questo Festival ripartirò da Fazio, e gli chiederò se avrà un nuovo progetto. Se non lo avesse, ho sempre detto che mi guarderò in casa. Quindi escludo che vi possa essere Bonolis, che pure ha fatto bene il Festival, ma abbiamo tanti artisti in casa. E se guardo in casa Rai, il primo artista che mi viene in mente è Carlo Conti. [...]C’è una sola eccezione: Fiorello. Se arriva lui, passa davanti a tutti. Lui è un extra terrestre”
Festival di Sanremo 2015: Carlo Conti “terza scelta” dopo Fazio e Fiorello
Le riflessioni nascono spontanee. La prima riguarda chiaramente quel richiamo a Fazio e l’ipotesi di una sua terza conduzione consecutiva: probabilmente è stata una di quelle cose che si dicono per educazione, per pura formalità, però l’affermazione di Leone fa “rabbrividire”. Perché, considerato il modo in cui la direzione artistica di questo Festival ha proseguito dritta per la sua strada adducendo a terzi il fallimento della kermesse, una testarda riconferma potrebbe perfino verificarsi. Della serie: abbiamo ragione noi, è il pubblico che non capisce.
La Littizzetto però, intervistata nel corso de Le Amiche del sabato ieri – sabato 22 febbraio 2014 – si è tirata fuori dai giochi. Alla domanda “Non c’è due senza…?” posta dall’inviata ha risposto “…tua sorella!“: evidentemente due Festival le sono bastati. E menomale, visto che in questo secondo ha riproposto tutto ciò che aveva fatto nel primo, e ripetersi ancora sarebbe un suicidio (collettivo).
Ma è il ruolo di Carlo Conti nella vicenda a far riflettere più di tutto. Il conduttore toscano è di sicuro uno dei più indicati per ereditare il Festival ma questa conduzione non gli viene presentata nel migliore dei modi: in pratica potrà avere il Festival se Fazio non vuole rifarlo e se non si fa avanti Fiorello. Conti come terza scelta, insomma. Come l’avrà presa? Considerato che Fiorello difficilmente si proporrà, sarà davvero lui il conduttore di Sanremo 2015?
E voi, chi vorreste al timone della 65° edizione del Festival?
1. Giuseppe ha scritto:
23 febbraio 2014 alle 11:28