Da Ti lascio una canzone all’imminente Festival di Sanremo, passando per il suo prossimo show in prima serata su Rai1, Enzo Ghinazzi in arte Pupo, in un’intervista a Il Tirreno, si rivela ancora una volta schietto e diretto. Il cantante dichiara di essere molto contento del buon debutto (circa 5 milioni di spettatori) ottenuto dallo show di Antonella Clerici, dove ricopre il ruolo di giurato, ma di preferire la vecchia formula con una giuria più cattiva (l’anno scorso fu accusato di aver fatto piangere una bambina):
Pupo: “mi piaceva di più la vecchia formula di Ti lascio una canzone”
“Mi aspettavo numeri molto più bassi, la concorrenza è agguerrita; la sfida ora è mantenere questi livelli. Sono tornato a Ti lascio una canzone per la stima che ho di Antonella Clerici e di Ballandi, anche se le repliche non mi piacciono, io vado sempre in cerca di cose nuove. E poi la formula più morbida di quest’anno, con una giuria meno “cattiva” non mi convince; mi piaceva di più la vecchia formula, in cui i concorrenti venivano giudicati normalmente, non per umiliarli, ma per abituarli a qualcosa di meno finto; d’altronde la Tv è molto spesso al limite della finzione.”
Presto su Rai1 con La mia banda suona il pop
Il ruolo di giurato per Pupo non è l’unico impegno di quest’anno con Rai1. Il cantante si prepara, infatti, ad una nuova avventura televisiva, un one man show, il cui titolo, come svelato da DM, è La mia banda suona il pop:
“La Rai ha già dato la disponibilità per fare due-quattro puntate test in primavera e poi, se va, replicheremo a settembre. Lo spettacolo è ispirato a un format straniero che ha avuto grande successo in Europa. Vuole essere una trasmissione musicale dedicata alle band emergenti, per farle suonare dal vivo, cosa che di solito non si fa nei talent.”
Pupo: “Mengoni e Emma cantano cose improponibili a livello interazionale”
E, a proposito di talent show, immancabile la stoccata sul genere tv più in voga degli ultimi anni:
“Non li guardo perché non mi piacciono. Ad oggi non hanno creato una sola star internazionale. Sono stanco di queste forme veloci di giudizio, di vedere persone non all’altezza. Non ho niente da imparare da questi format. Credo che i ragazzi vadano rispettati di più, altrimenti si fanno complessi sbagliati. La velocità e l’esigenza della Tv vanno più a beneficio del prodotto televisivo stesso che non di chi promuove la musica. Si sentono canzoni subdole cantate da voci anche molto belle, come Mengoni o Emma, che però cantano cose improponibili a livello internazionale.”
Pupo vs Fazio e Pagani
Critiche piuttosto pesanti anche per l’imminente Festival di Sanremo, di cui Pupo non apprezza il metodo di selezione delle canzoni in gara:
“Penso che rispecchi le passioni musicali di Fabio Fazio e Mauro Pagani, che non credo siano in grado di scegliere canzoni dal respiro internazionale. Il mio è un giudizio ufficioso perché non ho ascoltato le canzoni, ma visti i nomi non credo che da questa edizione uscirà una canzone che potrà sostituire le vecchie hit italiane a livello internazionale. Io avrei fatto scelte diverse, inserendo brani dal respiro più popolare. Per fare il direttore artistico si deve partecipare alla costruzione delle canzoni, come facevano Baudo e Ravera, non Fazio e Pagani.”
E il cantante non esclude un suo ritorno, ma in una nuova veste:
“A cantare no, semmai a condurlo, sarebbe una bella sfida.”
1. gio ha scritto:
8 febbraio 2014 alle 12:00