Viene da chiedersi: perché Rai e Toro Produzioni non ci hanno pensato sin da subito? Già sulla carta, infatti, in più di qualche punto il format di The Voice of Italy era tutt’altro che convincente e anche all’estero hanno escogitato una serie di adattamenti (a partire da quello americano, che ha subìto col tempo parecchi stravolgimenti). Il talent show è pronto a tornare su Rai2 con una seconda edizione che si preannuncia “un po’” differente rispetto alla prima. Non vi bastano J-Ax, che sostituirà Cocciante, la possibilità di votare (forse) tramite altri sistemi di voting e Federico Russo alla conduzione?
Allora state attenti, perchè qui vi racconteremo tutto ciò che ancora non sapete su The Voice 2. Prima di tutto, con il nuovo anno Marco Tombolini e Pasquale Romano hanno ufficialmente deciso di “costruire” uno zoo inaugurando la società Talpa Italia – divisione italiana della ben nota Talpa Media di John De Mol – che non sostituirà Toro Produzioni ma si affiancherà ad essa (i proprietari, d’altronde, sono i medesimi). Cambi societari a parte, proprio i due produttori hanno deciso di mettere mano al format, apportando qualche modifiche, nella speranza di rendere avvincente un format che, lo scorso anno, nella seconda fase, ha provocato più di qualche sbadiglio.
The Voice 2: il nuovo regolamento di Blind e Battle (con Steal)
Alle cinque puntate di Blind Auditions (+1 rispetto allo scorso anno), si aggiungono le due di Battle (tre lo scorso anno) a cui accederanno i 16 talenti selezionati nella fase precedente da ogni coach. Novità delle Battle: la possibilità per i coach avversari di premere il pulsante “Steal” e rubare il talento scartato, che quindi accede direttamente alla terza fase (se più di un coach preme il bottone è il talento a scegliere il coach). Terza fase, a cui accedono 10 concorrenti, è la new entry Knockout.
The Voice 2: la nuova fase “Knockout”
Knockout: due cantanti della stessa squadra salgono sul ring e si sfidano su due pezzi diversi separatamente. Al coach il compito di scegliere il migliore da far passare alla fase successiva, quella conclusiva dei Live Show.
The Voice 2: Live Show
Live Show che però non ha subìto modifiche (se non nella riduzione delle puntata, da 6 a 5): sono ancora i talenti della stessa squadra a sfidarsi. I 5 cantanti di ogni coach si sfideranno separatamente, con i membri della squadra, con il coach o con gli ospiti del programma e sarà il pubblico da casa – con sms, chiamate da rete fissa o voting alternativo – a decidere i 4 che passeranno nella puntata successiva, fino alla semifinale in cui rimarranno due componenti per ogni team.
Nella finalissima – a cui accederanno 4 concorrenti, uno per squadra – conteranno, oltre ai voti canonici del pubblico da casa, anche i download dei singoli acquistati sui noti e-commerce musicali. I 4 si sfideranno uno contro l’altro fino alla proclamazione del vincitore della seconda edizione di The Voice of Italy.
Riepilogo
Blind Auditions – 5 puntate: 120 aspiranti cantanti, i 4 coach sceglieranno 16 concorrenti ciascuno al “buio” per il proprio team, non potendo vedere l’esibizione, ma solo ascoltare.
Battle – 2 puntante: 64 concorrenti, due per team si sfidano sullo stesso pezzo. Il coach sceglie il concorrente da portare alla fase successiva, il concorrente escluso può essere ripescato (Steal) da un coach avversario
Knockout – 2 puntate: 40 concorrenti, due per team si sfidano su pezzi differenti sul ring. Il coach sceglie il concorrente da portare alla fase successiva. Nessun ripescaggio.
Live Show – 5 puntate: 20 concorrenti, concorrenti dello stesso team si sfidano uno contro l’altro. In ogni puntata viene eliminato un concorrente per squadra in base ai risultati delle somme voto coach + voto pubblico.
1. mary ha scritto:
3 febbraio 2014 alle 14:29