26
settembre

LA VERITA’ SULLA TRIBU’ SECONDO SILVIO TESTI. IL PRODUTTORE A DM: LA MANCATA PARTENZA DELLA TRIBU’? RESPONSABILITA’ ESCLUSIVA DI RTI, INADEMPIENTE PER IL CAST

Silvio Testi, La Tribù Missione India - Intervista

Inutile ripercorrere le vicende che hanno portato alla soppressione del nuovo reality di CanaleLa Tribù Missione India. Dopo aver appreso le motivazioni del broacaster (potete trovare tutte le notizie relative al programma cliccando qui), abbiamo pensato di contattare il produttore Silvio Testi, amministratore unico e CEO di Triangle Production, per conoscere anche la sua versione dei fatti. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente in India e ne è scaturita un’intervista fiume che svela qualunque retroscena sulla Missione Indiana di Paola Perego.

Ciao Silvio, innanzitutto dove sei?

Sono a Dehli in questo momento, e il motivo per cui sono qui è perché dovevo supervisionare e seguire la messa in onda del programma; sono abituato, per le produzioni più importanti, ad assistere alla partenza del progetto e dunque… eccomi qua!

Si sarebbe dovuta tenere una riunione proprio per decidere le sorti del programma, com’è andata?

Questa riunione è andata molto bene, al punto che, nel corso di questa riunione, c’è stata assicurata dal Governo Indiano ampia collaborazione e la situazione si è sbloccata.

Tutto questo, quando? Mercoledì?

Mercoledì 23 e la situazione si è sbloccata. Abbiamo segnalato questo a Mediaset ma ti voglio dire di più…

Ti ascolto volentieri…

A questa riunione hanno preso parte le più alte autorità indiane, quelle che, in sostanza, dovevano rilasciare le autorizzazioni ed eravamo presenti ovviamente noi, il mio consigliere di amministrazione e due rappresentanti del corpo diplomatico italiano di Nuova Dehli. Ti dico questo per darti un’idea del livello al quale abbiamo portato il problema per ottenere una soluzione che alla fine abbiamo ottenuto.

Nessun rappresentante di Mediaset?

Abbiamo invitato a questa riunione Massimo Porta (responsabile intrattenimento Mediaset, ndDM), o persona da lui delegata, giacché ci tenevamo a far sapere a Porta come ci muovevamo e per renderlo partecipe della conclusione dell’iter burocratico alla quale eravamo arrivati. In iter rallentato per inadempienze di Rti, della quale ti parlerò tra un attimo.

Addirittura. Ma alla fine Porta vi ha raggiunto?

Il giorno precedente la riunione, Mediaset ci ha comunicato che sarebbe venuto un loro uomo e ci chiedono di accreditarlo per la riunione, cosa che noi prontamente facciamo.

Chi era questa persona?

Adesso non ricordo, aspetta (chiede all’assistente; ndDM). Ecco Bruno Saggioro. Questa persona che noi abbiamo provveduto ad accreditare è però arrivata in ritardo. Pare abbia avuto problemi con l’aereo e, dunque, non ha preso parte alla riunione. Lo abbiamo incontrato a colazione raccontandogli della positiva conclusione della riunione e, dunque, ci sentivamo tranquilli giacché Mediaset aveva potuto constatare, inviando il proprio uomo alla riunione di mercoledì, che la situazione si fosse sbloccata.

Per cui una comunicazione, a questo punto, era superflua?

Certo ma noi abbiamo anche fatto una comunicazione a Mediaset dicendo che l’incontro era andato bene, che la situazione si era sbloccata, e che aspettavamo quindi di parlare con qualcuno per concordare la messa in onda, eccetera…

Ed invece?

Ed invece Mediaset il 23 manda una comunicazione nella quale ci dice che essendo inutilmente decorso il termine del 23 senza che si sia andati in onda veniva considerato risolto il contratto, o roba del genere, per inadempimento. Cosa grottesca. Non si capisce perché Mediaset abbia mandato un suo uomo ad assistere ad una riunione che aveva ad oggetto lo sblocco di una situazione (che si sbocca) e poi contemporaneamente invia una lettera come quella che ti ho appena detto.

Proviamo a ragionare per assurdo. Secondo te, un atteggiamento del genere può essere ascrivibile al fatto che probabilmente, visti i risultati di questi primi giorni di garanzia, Mediaset possa ritenerla già vinta (vista la presenza di numerose produzioni seriali) ed abbia, quindi, potuto ritenere non necessaria una produzione costosa, come la Tribù, per portare a casa il risultato?

Questa naturalmente è una decodifica che fai tu e che io non considero avulsa dalla realtà ma certamente io non è che posso condividerla, la posso ritenere ampiamente realistica perché questa vicenda ha una serie di punti oscuri.

Per esempio?

Prima di tutto il rapporto tra noi e Mediaset. Su di noi, produttori del programma, gravano una serie di incombenze. Diciamo pure tutte,  tranne le riprese in studio di Roma e la formazione del cast. Quest’ultimo aspetto è delegato a Mediaset che su segnalazioni varie, individuati i personaggi, li contatta, fa la trattativa economica e fa con loro i precontratti.

Dunque cosa non è andato per il verso giusto?

Quando noi siamo partiti con questa avventura, la prima cosa di cui ci siamo premurati è stata quella di dire a Mediaset, nel corso della riunione di produzione, che era necessario avere il cast finito e consegnato per poter procedere con tutti gli adempimenti necessari entro e non oltre la prima settimana di agosto.

Cosa  è accaduto, invece?

E’ accaduto che rispetto ai nomi che ci sono stati ai primi di agosto, sono venuti meno Andrew Howe, Fabio Fulco e poi Lentini che dovevao poi essere rimpiazzati con altre persone. Queste altre persone sono state individuate e quindi il cast è stato ricompletato il giorno 10 settembre.

Un mese dopo il limite massimo?

Sì con un ritardo di un mese rispetto dalla data che noi avevamo indicato come necessaria per ottenere tutti i permessi per il programma.

E i problemi tecnico-produttivi?

Che Mediaset, nella sua comunicazione, dica che ci sono stati problemi tecnico produttivi è un’assoluta balla. Noi non abbiamo avuto nessun problema tecnico produttivo al punto che il set indiano, il set romano, tutti i collaboratori, le scalette e i contenuti erano tutti pronti e sono state presentate a Marco Odoni (produttore lato Mediaset, ndDM) e ai produttori incaricati dal 10 di settembre. Quindi, non solo noi eravamo adempienti ma eravamo adempienti anche in anticipo dopodiché l’inadempimento di Mediaset per queste famose liste ha ritardato tutta la procedura di autorizzazione per quanto riguarda i visti. In India, infatti, esiste una procedura in base alla quale alla presentazione di tutte le liste dei partecipanti viene data contestualmente l’autorizzazione al satellite, allo shooting e ai visti. Tutto quanto. Quindi la mancanza del completamento del cast a noi ha provocato un danno enorme per responsabilità esclusiva di Rti. Queste cose che io ti dico noi siamo pienamente in grado di dimostrarle.

A me risultava che ad aver creato problemi sia stata l’Abbary.

Sì, questo è un altro caso, Samya Abbary, che è stata scelta da Mediaset, probabilmente perché non conosce bene l’inglese, non so, ha fatto una dichiarazione errata alle autorità indiane nella quale diceva di non avere la doppia cittadinanza italiana e marocchina; quando loro sono andati a fare tutte le verifiche e si sono resi conto che invece è anche cittadina marocchina hanno avuto una reazione di tale disappunto che abbiamo dovuto mandare due legali a calmarli perché stava saltando tutto. Questo sai quando è avvenuto? La settima scorsa. Quindi tu capisci l’assurdità e la falsità di rivoltare una serie di problematiche che loro hanno creato e che non ci hanno aiutato minimamente a risolvere. Anche questo, come puoi immaginare, è documentabile. Malgrado tutto questo, data la nostra esperienza, perché sono anni e anno che lavoriamo in campi difficili, perché abbiamo fatto La Talpa in Sudafrica, in una condizione sociale difficile; l’abbiamo fatta in Kenya, poco prima che scoppiasse la guerra civile;  l’abbiamo fatta in Yucatan; non è che nasciamo oggi o ci inventiamo oggi. Sappiamo come gestire i problemi ma se chiediamo in un piano di produzione che un’attività non gestita da noi ci venga consegnata entro una data ed entro quella data non ci viene consegnata, noi subiamo i danni e questo è il caso .

Ritieni che le dichiarazioni di Mediaset possano aver arrecato o potrebbero arrecare danni di immagine a Triangle?

Al momento certamente sì. Mediaset, non so per quale motivo, ha fatto due comunicati, uno dei quali falso che è stato da noi contestato.

Quale dei due?

Il primo, quello nel quale comunicava che Triangle avrebbe comunicato che la Tribù non sarebbe andata in onda il 23. Quel comunicato era falso, era falso cioè per la parte che ci riguardava. Ovviamente noi l’abbiamo contestato immediatamente con un’Ansa che stigmatizzava proprio che Triangle non ha mai inviato un comunicato avente ad oggetto le cose citate da Mediaset, e li abbiamo diffidati dall’attribuirci delle dichiarazioni che non avevamo mai fatto.

E invece hanno proseguito?

E, invece, hanno proseguito. Tutto questo non so per quale motivo, io onestamente cosa vuoi che ti dica, rispetto tutte le cose che abbiamo subìto, l’ultima delle cose è Samya Abbary.  Sono venuti a verificare tutta la situazione, noi saremmo stati pronti, volendo già mercoledì 23,  se solo ci avessero risposto. Ma la cosa paradossale è che è mancata sempre la comunicazione: cioè io chiedo un tavolo per trovare una soluzione ad una condizione operativa difficile e imprevista, che è determinata da vostre mancanze, e  voi non rispondete in nessun modo.

Pensi che possa avere influito quella piccola querelle tra Paola Perego e Barbara D’Urso?

Io onestamente tra Barbara D’Urso e Paola Perego preferirei non entrarci anche perché, per un mio limite, non ho esattamente capito i termini della questione. Una querelle tra due signore che non ho mai approfondito. Paola Perego è una donna che stimo molto, abbiamo cominciato con lei  l’avventura della Talpa che è stata fatta per tre anni, sempre con grandi risultati. Ma a questo punto mi sento di dirti anche una cosa in più perché è opportuno che tua abbia degli elementi di decodifica. Voglio raccontarti come è nata La Tribù, perché sui blog e sui giornali ho letto qualsiasi cosa. Allora si arriva alla Tribù partendo dalla Talpa. Noi abbiamo fatto l’anno scorso un reality di grande successo, quello di maggior successo nella storia di Italia1, il direttore ci parla di “edizione certa” per il prossimo anno, chiudiamo con il 26% di share eccetera eccetera.. Mediaset nei primi mesi del 2009 esercita l’opzione per realizzare la Talpa.

Opzione per Italia1 o Canale5?

Si parla di azienda in generale, anche se anticipano che potrebbe essere su Canale 5. Dopo qualche tempo anziché convocarmi per la trattativa economica mi arriva un’altra lettera nella quale c’è scritto che purtroppo non dispongono delle risorse economiche per produrre la Talpa; ma bada bene, la trattativa economica non era stata fatta. Cosa singolare.

Poi?

Passa un’altra decina di giorni e ricevo un’altra lettera con la quale mi si dice “Caro Silvio, abbiamo riflettuto bene e i fondi per realizzare la Talpa li abbiamo trovati”. Quindi, nel giro di un mese, tre diverse versioni ufficiali contrastanti l’una con  l’altra. L’ultima della quale mi conferma la produzione della Talpa 2009/2010 sulle reti Mediaset. Ci si invita, dunque, a cominciare la produzione.

Senza indicare la rete?

Sì. Noi partiamo con la produzione coinvolgendo chiaramente anche Paola, perchè Paola è sempre stata coinvolta come autrice, creativamente. E’ una persona che ha dato molto a questo progetto. A un certo punto viene una delegazione  di Mediaset e mi dice “Caro Silvio c’è una novità. La novità è che la Talpa non può andare in onda sulle nostre reti per motivi interni”. Capisci? Stiamo parlando del più grande successo dell’anno precedente, programma che non ha ricevuto attacchi,critiche, osservatori.

In realtà le critiche sono state positive. Gran parte di noi si aspettava una Talpa su Canale5.

Esattamente, e a questo punto mi si dice: l’azienda ti chiede di fare al posto della Talpa un altro reality. Hai due mesi per farlo, deve andare in onda a settembre.

Due mesi per inventare un reality?

Pochissimo tempo. Tu sai bene che per fare un reality ci vogliono 5 o 6 mesi, invece noi avevamo 2 mesi per fare un nuovo reality. A quel punto dico “avete in mente già qualcosa?”. Mi viene risposto: ”Si abbiamo in mente un paio di prodotti”. Ritenevo però quei prodotti troppo vicini a dei prodotti esistenti.

Il riferimento è all’Isola dei famosi / Survivor?

Non faccio nomi. Ho ritenuto quei prodotti troppo vicini a dei prodotti esistenti e non sono stato disposto a produrli. Vista, però, l’insistenza e  la necessità di un prodotto nuovo, e considerato il rapporto proficuo che ho da anni con un’azienda importante con Mediaset non avrei mai potuto tirarmi indietro. Nessun produttore nella mia situazione l’avrebbe fatto. Quindi cosa dico in quella sede? Signori noi  qui siamo sulla linea di un rasoio, per andare in onda nei termini c’è bisogno che, da parte nostra, si facciano  dei miracoli e io me ne assumo le responsabilità ma è altrettanto importante, se non di più, che voi forniate, da parte vostra, quello che dovete fornire entro i tempi perché se questo non avviene salta tutto il piano di produzione. Il riferimento specifico era alla formazione del cast. Cast che, come ti ho detto, avevamo chiesto che fosse pronto per la prima settimana di agosto ma che è stato completato il 10 di settembre.

Ne approfitto per farti una domanda proprio sul cast. Che ne sarà dei concorrenti?

Beh io  onestamente a  questa domanda non ti so proprio rispondere.

Sarò più esplicito allora. C’è chi parla già di una Talpa riparatoria per ristabilire la tranquillità persa. E’ un’ipotesi azzardata?

Quello che mi auspicherei è che ci sia una decisa e rapida inversione nelle relazioni con noi che non ci meritiamo di essere accusati di cose non solo ingiuste ma anche false. Sono rimasto veramente ferito. E’ un  atteggiamento per me inspiegabile perché oltretutto è  per noi talmente facile provare il contrario che non capisco perché  continuino a proporre una versione che non è sostenibile, non sta in piedi dal punto di vista fattuale. Mi parli de La Talpa: è chiaro che noi siamo legati alla Talpa, è stato un nostro cavallo di battaglia che ha dato soddisfazioni enormi, che Paola ha interpretato come nessun’altra conduttrice, a mio avviso, su quel prodotto potrebbe fare. Quello che succederà dipenderà dall’atteggiamento di Mediaset. Per quanto mi rigurda sono veramente amareggiato perché in questi anni mi sono comportato con loro come se fossi una parte dell’azienda, nonostante sia un esterno. Mi sono fatto carico dei problemi quando me l’hanno chiesto e oggi vengo trattato poco meno di un apprendista, stregone tra l’altro. Per me questo non solo non è accettabile ma  è diffamatorio e quindi impone che io mi difenda con tutti i mezzi necessari.

In effetti ciò che è stato recepito è che la responsabilità fosse di Triangle.

E’ logico ma è un gioco che non resiste alla prova. Cioè, se tu mi dici che c’erano problemi tecnico produttivi, io ti dimostro fotograficamente e  filmicamente che se ora, qui a Delhi, in questi momento, il set è acceso e se lo volessi potrei presentare il programma. Se tu mi dici i passaporti e i visti ci sono tutti? Sì. C’è il permesso per l’up link per la diretta satellitare. Altra fesseria che ho letto è che in India non si può usare il satellite: bene, ti dimostrerò che noi abbiamo il permesso. E’ stata fatta una disinformazione come se noi fossimo andati in un Paese allo sbaraglio, l’armata Brancaleone. Tutto ciò che abbiamo fatto, lo abbiamo fatto ai massimi livelli, parlando con Ministri, con Ambasciatori indiani in Italia, assistiti benissimo dall’ambasciatore Toscano, ambasciatore italiano a Nuova Dehli. Tutto ciò che è stato detto è falso. Sono state dette una serie di balle che tendono a rappresentare questa situazione in maniera caricaturale. Noi esistiamo da 20 e non abbiamo mai dato luogo ad alcun problema. Devo immaginare che dietro questa vicenda ci sia dell’altro. Probabilmente, come mi hai fatto intuire tu, potrebbe esserci  la volontà di indirizzare un budget, peraltro già impegnato in un contratto regolarmente sottoscritto da noi, verso altri lidi e non posso accettarla. E’ un’ipotesi che tu mi hai proposto e, adesso che mi ci fai pensare, potrebbe essere una chiave. Certamente noi andremo a tutelare la nostra immagine e i nostri diritti contrattuali.

A quanto ammonta il danno di Triangle?

A proposito di danni, c’è un altro inadempimento da parte di Mediaset: alla firma del contratto era prevista la corresponsione di un anticipo ma quest’anticipo non è stato corrisposto. La non corresponsione dell’anticipo dà luogo a penali, alla risoluzione del contratto. E’ una cosa seria. Malgrado questo, per i rapporti che pensavo di avere con Mediaset, ci siamo fatti carico di tutta la produzione del programma, dei set e tutto quanto fosse necessario fino a  questo momento. Mediaset, che lamenta dei danni, non ha tirato fuori un euro fino a questo momento. E’ scandaloso. Ti prego, siccome hai una visione chiara, di far capire come stanno le cose.

Credo che con questa intervista, ascoltando anche l’altra campana, il quadro sia più completo.



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31 Commenti dei lettori »

1. Master ha scritto:

25 settembre 2009 alle 21:21

VERGOGNA MEDIASETTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT
NON VOLEVANO CACCIARE I SOLDI E MO NON VOGLIONO FAR NULLA!



2. Peppe ha scritto:

25 settembre 2009 alle 21:24

BOOOOOOOOOOM! Che bomba di intervista!!! :-O Sono incredulo!!!



3. Master ha scritto:

25 settembre 2009 alle 21:29

TRIANGL,E PORTA MEDIASEt IN TRIBUNALE E FATTI DARE TUTTI I SOLDI!
TANTI BASTA DIMOSTRARE CHE AVETE TUTTO! ahahahah cosi imparano …



4. Master ha scritto:

25 settembre 2009 alle 21:42

Io ce l’ho la spiegazione.
A mediaset temono che la Tribu possa far scendere il Grande Fratello. Sappiamo benissimo che due reality a Mediaset non possono convivere : uno fa boom e l’altro sopravvive o floppa.
L’idea di Mediaset era fare 7 puntate della Tribu ‘. che sarebbe finita in Coincidenza dell’inizio del grande fratello.
Ora non ha piu’ senso fare nulla e quindi han chiuso tutto.

VERGOGNA MEDIASET!



5. gioelisa ha scritto:

25 settembre 2009 alle 21:47

Quanto mi manca la cara vecchia Talpa…



6. dan ha scritto:

25 settembre 2009 alle 21:54

Complimenti Davide ,hai fatto un’intervista molto interessante, bravo sai fare bene il tuo lavoro e credo che meriteresti un ruolo in una granda testata.



7. Sara ha scritto:

25 settembre 2009 alle 22:07

Intanto complimenti per l’intervista e per la stima e credibilità di cui godi presso gli addetti a lavori a quanto capisco … e poi a me a questo punto il quadro sembra chiaro: Mediaset si è voluta tirare indietro per interessi propri … già lo sospettavo e ora mi sembra sempre più così.Per quanto riguarda il cast mi pare evidente che mediaset li abbia liquidati tutti con un “grazie lo stesso” e si sia lavata le mani anche di loro; come dire “non vi aspettate nessun gesto riparatorio” … vedo poi un contrasto tra la possibilità di riproporre la talpa e la volontà di mediaset e triangle di procedere per vie legali. E poi una cosa: ma la Abbary non era quella che sapeva 5 lingue??? E non avrebbe capito un questionario in inglese? Boh …



8. Nedda ha scritto:

25 settembre 2009 alle 22:36

Un bel chiarimento davide!come cambiano le cose fino a ieri sera era colpa della triangle stasera è di mediaset.. O.o
Ma quando testi dice le scalette e i contenuti erano tutti pronti che significa??!



9. tammaro.31 ha scritto:

25 settembre 2009 alle 22:47

grande davide,mediaset vergognaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa,mai con loro



10. tammaro.31 ha scritto:

25 settembre 2009 alle 22:48

speriamo che li risarciscono,dopo non aver fatto fa la pubblicita’ a sky eccone un altra mai con loro



11. claudioesse ha scritto:

25 settembre 2009 alle 23:31

Strane coincidenze…
un mio amico designer di scarpe e docente di moda e design al Polimoda di Firenze proprio la settimana prossima doveva tenere corso intensivo ad un gruppo di designer indiani che veniva a firenze per lo stage… e guardacaso oggi viene a sapere che gli indiani non arrivano per problemi coi visti… buffo, no?? :)



12. ControStile.com ha scritto:

26 settembre 2009 alle 00:08

Attendiamo ora la risposta di Mediaset a queste rivelazioni mooooltooo interessanti



13. Natasha ha scritto:

26 settembre 2009 alle 00:37

complimenti per l’intervista e per il sito, è davvero molto bello ;)
mediaset si dovrebbe vergognare per quello che ha fatto, mi dispiace molto per il signor Testi, che oltre ai soldi, ci sta rimettendo anche la reputazione, per colpe che non ha.
spero vivamente che tutto si venga a chiarire e soprattutto che il signor Testi ed il suo gruppo di lavoro vengano risarciti di tutto.



14. lele ha scritto:

26 settembre 2009 alle 09:19

ognuno si rigira la frittata come vuole…
spero comunque che venga fatta chiarezza sull’accaduto perchè è un grande danno economico e d’immagine sia per la triangle che per rti
p.s.: complimenti per l’intervista!



15. sara ha scritto:

26 settembre 2009 alle 11:11

Che ci siano stati problemi coi visti è possibile ma la posizione di mediaset appare sempre meno chiara; intanto come naturale qualche giornale cerca di contattare i concorrenti per sapere:http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/Articolo/146701
Mi sa che gli girano parecchio anche a loro e cmq a quanto sembra loro hanno appreso tutto dai comunicati stampa, la triangle gli aveva detto che partivano … magari nei prossimi giorni qualcuno parlerà … boh!
Davide magari ci riesci tu a farli parlare anche se mi sa che questi ne sanno meno di noi …



16. Fab80 ha scritto:

26 settembre 2009 alle 11:11

@Lele
Non mi sembra che ognuno si rigiri la frittata come vuole… se il Sig.Tesi ha come dice tutta la documentazione per provare quello che dici… la verità è solo una!!! Mediaset ha fatto davvero una porcheria cercando di dare la colpa e screditare un’azienda che ha lavorato correttamente!!! VERGOGNA!!!



17. Awee ha scritto:

26 settembre 2009 alle 12:27

Bravo Davide, e grazie.
Ora mi posso fare la mia opinione.



18. lele ha scritto:

26 settembre 2009 alle 13:25

Qui deve intervenire la giustizia ordinaria…



19. sara ha scritto:

26 settembre 2009 alle 13:57

quanto ci scommetete che sulle reti mediaset non vedremo facilmente nessun concorrente de la Tribù? La vicenda sarà tacitata anche perchè qualcuno che ha perso davvero degli ingaggi potrebbe rivolgersi a un avvocato per chiedere dei danni e di tutto questo dalle reti del biscione non sapremo mai nulla dato che se son loro che hanno fatto i contratti al cast dovevano essere anche loro a pagarli …
Teniamo in considerazione anche due cose che sono strane: 1) si era stabilito che i concorrenti sarebbero stati pagati a puntata, niente ingaggi complessivi (quindi nessun pagamento se non si fa la trasmissione?)2) il no logo: hanno impedito ai concorrenti di firmare contratti con marchi di abiti perchè si sarebbero vestiti solo come i veri Bhil … come dire: così in caso non se ne faccia di nulla una bega in meno, nessuna casa di moda verrà a rompere perchè nn si èrispettato un contratto.
Saranno fantasie ma in questo scenario queste due cose non sembrano poi così casuali …



20. W. raiuno ha scritto:

26 settembre 2009 alle 15:55

Io, questa storia non la capisco, se Mediaset voleva fare fuori solo Paola perego è un conto (si cambia conduttore), ma mi pare assurda che con la società esterna facciano questi capricci.

La Società Triangle, a questo punto potrebbe fare le valigie e andare in Rai, portandosi con se La Talpa dove è nata a Rai due, e qualche altro reality nuovo.
Sul futuro di Paola Perego è molto incerto rischia la panchina per anziani ai giardinetti (come dicevano al povero Mike), tra l’altro e lo voglio sottolineare almeno per una stagione intera.



21. Valentina ha scritto:

26 settembre 2009 alle 16:09

Il Sig.re Silvio Testi mi sembra molto serio, anche a livello professionale.
Valentina.



22. anna ha scritto:

26 settembre 2009 alle 17:09

Se Testi ha la documentazione come dice…che nn aspetti è porti mediaset in tribunale.



23. Alessandro ha scritto:

26 settembre 2009 alle 17:14

Sono incredulo. E’ chiaro che dietro a tutto ciò c’è una volonta ben precisa da parte di Mediaset di non far partire il programma. Forse non vogliono un reality che ofuschi il Gf, forse in questo reality non ci hanno mai creduto o forse c’è qualcuno che rema contro.



24. GIEMMEGI ha scritto:

26 settembre 2009 alle 18:05

Io punto sul concreto.
Visto che Mediaset ha praticamente fatto terra bruciata di share in prima serata, ha preferito non spendere oltre.
L’assurdo che ho letto nell’intervista non è poi tanto assurdo.
Tanto anche se iniziano una causa, coi tempi del nostro sistema giudiziario ne passerà di acqua sotto i ponti!!
Nel frattempo coloro che hanno perso ingaggi e coloro che hanno anticipato i soldi,rimangono con un pugno di mosche e una credibilità perduta da ricostruire.



25. Sara ha scritto:

26 settembre 2009 alle 20:41

In che senso tu dici che perdono credibilità? La Triangle si pur essendo magari vittima ma i concorrenti mancati non dovrebbero hanno solo avuto un bel danno di immagine e economico … non so come si rifaranno tranne uno o due nomi che lavoreranno cmq.



26. Beppe ha scritto:

27 settembre 2009 alle 08:02

Mitico Davide…..Grande serietà e professionalità di Silvio Testi,ke ci mette la faccia e non si nasconde dietro comunicati ambigui,Mediaset ha veramente toppato,ma PierSilvio Berlusconi si fida di certi dirigenti cosi pessimi??Visto ke anche lui è una persona seria e l’azienda è sua,dovrebbe prendere in mano lui le redini x risolvere la questione e cacciare le persone disoneste!!!



27. francy ha scritto:

27 settembre 2009 alle 10:23

mitico davide intervista esemplare!!!!!!!!!!!!!
non avevo dubbi che mediaset insabbiasse l atribù……forse anche perche la lecchina della d’urso si è rifiutatta di dare spazio a domenica 5 ( osceno programma tra l’altro) di un ora di trasmissione alla tribu come succedeva nelle edizioni della perego.
visto che quest’anno è tutto video news a tenere testa su canale 5……..
silvio vai avanti e rifate la talpa magari su rai uno e porta con te paola che è una professionista seria.
davide perchè non intervisti come l’altra volta pala perego e le chiedi che opinione ha di questa vicenda?



28. Mari 611 ha scritto:

27 settembre 2009 alle 11:33

Ha ragione! Gli han proprio fatto fare la figura dell’ armata Brancaleone allo sbaraglio. Ben venga la sua legittima difesa.



[...] La tribù/Talpa che non si farà più (pare, da come scrive Mediaset) si infittisce, anche grazie a questa intervista a Silvio Testi, produttore indipendente del reality richiesto (si, creato dal niente sulle ceneri della Talpa) da [...]



[...] di Silvio Testi in Cuccarini, si rimbalzano la patata bollente scrollandosi le colpe a vicenda (qui la nostra intervista al produttore), è il dramma per i tredici piccoli indiani del cast che hanno affidato al nuovo numero di Tv [...]



31. desi ha scritto:

23 novembre 2009 alle 10:45

a me interessa solo dirvi che MASSIMO PORTA è una bravissima persona , un signore un vero uomo difficile non volergli bene



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