La chiusura di Sportitalia, televisivamente parlando, è la notizia principale di questi giorni. Ai rumors che si sono susseguiti negli ultimi giorni ha risposto ieri sera Michele Criscitiello, giornalista di punta dell’ormai ‘defunta’ emittente, con un discorso ‘cuore a cuore’ ai telespettatori ai quali ha dato appuntamento tra 7/10 giorni su LT Sport 1, il canale di Valter La Tona. L’avellinese ha svelato a DM cosa bolle in pentola col passaggio ai nuovi canali e il cambio di editore.
Allora Michele, a livello umano quanto dispiacere c’è per la chiusura di Sportitalia?
Moltissimo. In questi anni ho avuto rapporti con oltre 100 persone tra tecnici e giornalisti con i quali ho anche litigato anche se tutti insieme eravamo uniti dall’obiettivo comune di realizzare degli ascolti pazzeschi in tutte le stagioni nonostante le mille difficoltà che adesso tutti conoscono.
Cosa senti di dire a tutti i tecnici, i giovani redattori, le maestranze che in questi giorni stanno scioperando e sono preoccupati per il loro futuro?
Innanzitutto voglio precisare che non è uno sciopero al quale hanno aderito tutti. Io, Longari, Letizia, la Schirru ed altri giornalisti, ad esempio, non abbiamo aderito. I tecnici, invece, hanno aderito tutti. Per molti di loro purtroppo l’esperienza lavorativa si concluderà qui perché la politica aziendale sarà diversa e perché se siamo arrivati a questo punto vuol dire che a livello economico c’era qualcosa che non andava. Io sono solidale con quelli che stanno scioperando anche se non ho partecipato perché credo sia meglio avere un confronto con l’editore piuttosto che passare per i Sindacati che non hanno mai portato a nulla.
Cosa cambierà per i telespettatori più affezionati?
E’ come passare da “La Favorita” al “Renzo Barbera” (sono i due nomi dello stadio di Palermo, nDM). In questa settimana non andremo in onda per sette giorni, poi torneremo in onda con alcuni contenuti nuovi. Si punterà sul calcio giovanile, faremo il countdown per l’inizio dei Mondiali in Brasile, ci sarà molta produzione esterna e molta post-produzione senza ovviamente tralasciare il live. D’altronde se il leone non lo ammazzi e resta vivo, questo può farti molto più male. Siamo molto incattiviti dalla disinformazione che è stata fatta in questi giorni, tanti colleghi dovrebbero guardare in casa propria.
E poi?
Calcio e Mercato tornerà tra circa sette giorni. Daremo spazio al calcio mercato, al calcio giocato ma soprattutto punteremo forte sull’inchiesta. Andremo nelle banche di Lugano e di Montecarlo e più in generale indagheremo su tutti i comportamenti che stanno dietro al sistema calcio che magari la gente non conosce. Faremo nomi e cognomi, vi faremo scoprire come arrivano i soldi del calcio italiano nelle banche estere.
E gli studi? Vi trasferite a Roma?
Fino a Natale starò a Roma, e la cosa mi pesa perché amo Milano. Gli studi saranno completamente nuovi e miglioreremo anche sotto il profilo della tecnologia, il nuovo canale sarà visibile su smartphone e tablet. Punteremo forte, inoltre, sui social. A Gennaio torneremo a Milano dove la produzione sarà curata da una redazione completamente gestita dal sottoscritto e lo studio principale delle trasmissione sarà a Milano.
Quali giornalisti ti seguiranno nel viaggio da Sportitalia a LT Sport?
Non è il caso di fare nomi ma i 4 scudieri che sono parte di me sono Letizia, Longari, Milone e Deborah Schirru. Loro si trasferiranno con me a Roma. In base al palinsesto e alle ore di diretta che avremo a disposizione, poi, vedremo se riusciremo a portare dietro anche altre persone. Il mio desiderio sarebbe quello di coinvolgere tutti perché quella di Sportitalia è stata una squadra eccezionale.
1. GiGinuLuFurbu ha scritto:
31 ottobre 2013 alle 11:57