25
settembre

KARIN PROIA A DM: IL MIO PROGETTO FUTURO? LE TRE ROSE DI EVA 3. BORIS E’ UN ‘DOCUMENTARIO’

karin proia le tre rose di eva 2

Karin Proia

Karin Proia è una donna riservata e di poche parole. Dopo aver chiacchierato con lei abbiamo intuito la sua concretezza, l’attrice laziale è una che si è prefissata degli obiettivi e che lavora sodo per raggiungerli. Al momento è su Canale 5 ogni mercoledì in prima serata con  Le Tre Rose di Eva 2, dove interpreta una delle sorelle Taviani, Marzia.

Leggendo il tuo curriculum è evidente che il tuo futuro sarebbe stato nell’arte.

Dici? (ride, ndDM). Diciamo che ho avuto sempre una passione per l’arte e ho cercato di coltivarla.

Oltre alla recitazione, ti dedichi alla scrittura. Pensi a te quando scrivi una sceneggiatura?

Dipende dal ruolo. Quando scrivo penso sicuramente a qualche carattere che mi ispira, cerco di figurarmi il personaggio e a volte mi ispiro a persone reali.

Ti ci rivedi in Marzia Taviani de Le Tre Rose di Eva?

Nella prima serie no. Nella seconda un po’ di più, perchè finalmente Marzia inizia a farsi guidare dal cuore e non solo dal cervello. Lei è sempre stata una di pancia ma razionale. Adesso, finalmente si sta lasciando andare.

Hai un viso molto dolce, quindi ti abbiamo vista più spesso interpretare ruoli positivi. Come ti saresti sentita a interpretare il personaggio di Euridice Axen ne Le Tre Rose di Eva 2?

Mi sarei divertita molto a fare Veronica, la cattiva. Spero che me lo facciano fare un ruolo da cattiva.

Quello de Le Tre Rose di Eva ce lo hanno descritto come un set molto impegnativo come ti sei trovata a lavorare con ritmi così veloci?


Nella seconda serie meglio, perchè sapevo già cosa mi aspettava. Nella prima c’è stata una mole di lavoro incredibile. 14 puntate in 4 mesi sono tante, si arrivano a girare anche dieci scene al giorno, poi ci sono attori e attori. C’è chi regge meglio la lunga serialità e chi, come me, meno. Se dovessi scegliere preferirei fare delle serie corte o dei film tv, però devo dire che poi tutto sommato sono solo 4 mesi. Ci sono serie che durano un anno e lì sarebbe peggio.

Che rapporto si è creato tra te e le tue sorelle di set, Anna Safroncik e Giorgia Wurth?

Ci troviamo bene. E’ molto divertente, Giorgia è brillante. Poi certo stando sul set ci sono alti e bassi, come nella vita. Sarebbe strano se non fosse così.

Se fossi tu ad avere tre rose, a chi le regaleresti?

Una a mia madre, una alla mia bambina e una la pianterei in giardino sperando che cresca.

Se ti scegliessero per interpretare una fiction in cui hai due fratelli, chi vorresti che fossero?

Filippo Timi ed Elio Germano che è il mio attore preferito.

Particolari difficoltà sul set de Le Tre Rose di Eva?

La scena a cavallo. Mi hanno fatto salire su questo cavallo dicendo che era calmo e invece ha tentato di farmi volare giù.

Sei stata tra i protagonisti di Boris, la serie dissacrante proprio sul mondo delle serie tv. Esiste davvero un modello Boris?

Secondo me si. Boris non è una serie tv, è un documentario.

Ci sono stati dei ruoli a cui hai detto no, perchè lavorarci sarebbe stato come lavorare in Boris, ma nella realtà?

Mi sarebbe tanto piaciuto dire di no, ma poi ho detto di sì.

Quindi ci sono ruoli che rimpiangi di aver accettato?

No, alla fine no. In Italia non si può fare questo discorso. Dipende da che storia familiare hai. Se sei ricco ti puoi permettere di selezionare. Se non sei ricco di famiglia e ti devi mantenere da sola sei costretta anche a fare lavori così, per forza. E’ difficile riuscire a pagarsi le bollette, a crearsi una vita normale, a comprarsi una casa se non accetti i ruoli che ti offrono. In Italia non c’è così tanta scelta.

Il ruolo a cui avresti voluto dire di sì e invece ti hanno detto di no?

Ho fatto un provino importantissimo per una serie americana che si chiama L.A. Noir del regista de Il Miglio Verde. Il provino è andato bene, poi però hanno preso un’altra… bionda. Lì avrei detto sì di corsa, però è andata male.

Il ruolo che più ti è rimasto nel cuore?

Ho avuto un imprinting con Uno Sguardo Dal Ponte di Arthur Miller in cui interpretavo Catherine, che è il ruolo a cui ho voluto più bene. In televisione Boris.

Cosa guardi in tv?

Molti film in dvd, cartoni animati. Di serie tv ne guardo poche, ogni tanto butto un occhio per guardare la fotografia, la regia, ma non mi appassiono. Anche quelle americane non le guardo molto, preferisco andare al cinema.

In futuro dove ti vedremo?

Le tre rose di Eva 3. E poi io ho il pallino della regia, quindi mi muoverò in quella direzione. Mi sto dedicando a un documentario e a un film lungo.

Quindi è già in cantiere?

Si, però il periodo non aiuta. Abbiamo un bel cast, ma non riusciamo a chiudere il budget, purtroppo. E finchè non si chiude, il film non parte. Preferisco non dirti di più, perchè parlando del progetto, poi gli si leva la forza. Come gli Indiani d’America che non si facevano fotografare perchè temevano gli si ribasse l’anima? Ecco.

Sei su social?

Si sono da poco su twitter dove c’è un tipo che mi ha preso di punta e ancora non ho capito come si bloccano le persone e su facebook con due pagine che gestisco io, Karin Proia Uno e Karin Proia Nuovo e poi ci sono dei profili fake. C’è anche una pagina pubblica Karin Proia, gestita da un mio fan.

Le Tre Rose di Eva 2 le guardi però?

Si, questa è una lunga serialità che guardo (ride, ndDM). Metto prima a letto la bambina e poi guardo la puntata. Di solito mi guarda, però ne Le Tre Rose le ambientazioni sono più cupe, lei preferisce le cose più brillanti. Così per non intristirla la metto a letto prima!

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2 Commenti dei lettori »

1. Peppe93 ha scritto:

26 settembre 2013 alle 00:07

Lei prima delle rose di Eva non la conoscevo. Devo dire che è brava sia qui sia nei ruoli di commedia (ad esempio Ombrelloni su Rai2) li è stata una vera sorpresa.



2. dumurin ha scritto:

26 settembre 2013 alle 12:28

Karin Proia è bellissima e bravissima!

Mi fa piacere che ci sarà nelle Tre Rose di Eva 3.



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