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settembre

ROBERTO FARNESI A DM: NON HO ANCORA FIRMATO PER BALLANDO MA NON SONO PIU’ TEMPI IN CUI RIFIUTARE BUONI LAVORI PAGATI DIGNITOSAMENTE

Roberto Farnesi

Lo abbiamo intercettato “on the road” a poche ore dalla messa in onda della premiere de Le Tre Rose di Eva 2, fiction nella quale interpreta il protagonista Alessandro Monforte. Ma a differenza dei panni in cui siamo abituati a vederlo, Roberto Farnesi è in realtà un… “bischero“, come direbbero i suoi conterranei. Iniziare la nostra chiacchierata chiedendo come gli piacerebbe che la stampa commentasse domani la prima de Le Tre Rose di Eva 2.

Grande successo”. Mi farebbe piacere perché noi attori, la troupe, la rete, i produttori ci abbiamo investito molto. L’ambizione è quella della lunga serialità, anche per questo spero sia premiato lo sforzo di noi tutti per abbreviare i tempi di lavorazione. Abbiamo fatto in 4 mesi, il lavoro di 8.

Tempi ristretti e veloci per le riprese in un’ottica di risparmio. La maggiore difficoltà che hai incontrato?

Cu vuole molta concentrazione e molto impegno da parte di tutti. Personalmente ho lavorato in parecchie produzioni con il regista Raffaele Mertes, dalla serie Carabinieri a Questa è la mia terra, a cui sono molto affezionato, ad Al di là del Lago fino a Le tre Rose. Raffaele è un bravissimo regista e io sono abituato a lavorare con lui. Poi, i tempi stretti mi stimolano. E’ chiaro che quando hai tempi più dilatati puoi dedicarti di più al personaggio e ripetere eventualmente le scene, ma se  lavori sulla sceneggiatura anche da solo, nel senso che in quei 4 mesi ti concentri e la sera studi per il giorno dopo, riesci a ottenere ugualmente un buon risultato.

Tu e Anna Safroncik sembrate molto affiatati. Quanto è importante la sintonia con il partner in una serie come Le tre rose di Eva?

Fondamentale. Poi si riesce a fare tutto, si può diventare diplomatici e lavorare anche se non c’è un feeling straordinario. Io sono stato molto fortunato perchè  ho avuto molte partner, tutte belle donne oltretutto, e mi sono sempre trovato bene. Nel mio percorso ho sempre riso e scherzato con tutte. Con lei (Anna Safroncik, ndDM), in particolare, c’è un rapporto eccezionale anche fuori dal set. Anche se ci sentiamo poco, è un rapporto di grande stima e, per quanto io creda poco all’amicizia tra uomo e donna, anche di amicizia.

Un pregio e un difetto della Safroncik?

Difetti? Non lo so… le si sarà spezzata un’unghia qualche volta. E’ una gran brava ragazza. Il suo pregio è essere buona e disponibile; e poi, è sotto gli occhi di tutti, è di una bellezza fuori dalla norma.

Con chi guarderai la puntata stasera?

Non so se riuscirò a guardarla. Sto andando a Milano e dopo l’intervista a Pomeriggio 5 tornerò in Toscana. Spero di farcela, perchè mi piace guardare la puntata quando va in onda in televisione.

Nell’edizione dei Teleratti di quest’anno abbiamo inserito la categoria “Peggior attore di fiction”. Finora il tuo nome è stato segnalato pochissime volte. Come reagiresti se vincessi un Teleratto?

Troppo forte il TeleRatto. Certo, riceverlo non mi farebbe contento, però non si può piacere a tutti.

Hai 3 rose a disposizione. A chi le regali?

Una sicuramente ad Alberto Sordi. Un’altra più generale a tutte le donne del cast de Le tre rose di Eva  e l’ultima… la regalo ai vostri lettori che non mi hanno segnalato per il TeleRatto (ride, ndDM).

Nella prima puntata de Le tre rose di Eva, possiamo anticiparlo, diventi padre.

Almeno lì. Per me c’è ancora tempo. I vari Chiambretti, adesso pare anche Conti o Michele Placido, hanno avuto figli anche se over 50 o addirittura over 60. Che dire, mi riallaccio alla fiction… se son rose fioriranno.

C’è un ruolo che avresti voluto interpretare ma… il provino è andato male?!

Sono stato abbastanza fortunato. Quando poi c’è stata una cosa per cui non è andato bene il provino, non è andato nemmeno bene il prodotto. Si vede che gliel’ho tirata! Non ti dico qual è ma si trattava di una cosa che, pur non facendomi impazzire per il personaggio che avrei interpretato, sarebbe stata di grande visibilità e mi avrebbe aperto molte altre porte. Però non si è concretizzata. Ma si va avanti e siamo contenti così.

Una partner può pregiudicare la scelta di accettare o meno un ruolo?

Io vivo in Toscana e non frequento molto gli ambienti degli attori. Adesso che il mio curriculum è un po’ più lungo, conosco più attrici; ma in generale le conosco direttamente sul set. Mi è successo tante volte di avere un’impressione che poi si è rivelata sbagliata, però ti dico che se sul set di una lunga lavorazione mi trovassi male con la partner sarebbe un grande problema. Ne Le tre rose di Eva mi sono trovato molto bene anche con Euridice Axen, che introduce la linea noir in questa seconda serie. Lei, oltre a essere una brava attrice, è anche molto intelligente e simpatica, per cui ci siamo molto divertiti.

Avrete una relazione nel corso di questa seconda stagione?

Se te lo dico mi licenziano.

Passiamo invece a Ballando con le Stelle. Ci sarai?

Non c’è ancora un contratto firmato, ma c’è grossa apertura da parte mia. Sarebbe una bella sfida anche se molto lontana dalle mie corde perchè non ho mai mosso un passo di danza. E poi è  indubbiamente un gran bel programma di Rai 1, con Milly Carlucci che è una grande professionista. Ci sarebbe, inoltre, l’eccezionalità di essere in onda il mercoledi su Canale 5 con una serie che durerà tre mesi e nello stesso periodo, il sabato sera, sull’ammiraglia Rai con Ballando con le stelle. E’ un’opportunità che mi darebbe grande visibilità e mi permetterebbe di mostrare un’altra parte di me. Io sono toscano nel dna, sono molto più caciarone e goliardico rispetto a come il pubblico mi vede quando interpreto qualche fiction. Ovviamente, anche il cachet, in un momento come questo, ha una sua valenza. Non lo nego, lo dico molto tranquillamente. Questi non sono più momenti in cui rifiutare dei buoni lavori pagati dignitosamente. Insomma, sto pensando seriamente di farlo.

Hai detto che non sai ballare. Non temi di rovinare la tua immagine di uomo sexy con qualche movimento goffo di troppo?

Ma no, è divertente. Vai lì a divertirti e, umilmente, a dire “io non so ballare. Mi avete voluto e adesso sono… fatti vostri!”. Io, nel caso, farò quello che posso. Può essere l’occasione per imparare qualcosa di nuovo e poi, se non riesce qualcosa, la prendi con una risata.

A questo punto della tua carriera, puoi dire di essere un attore fortunato per aver recitato con…

Ultimamente con Giancarlo Giannini, che secondo me è il più grande attore italiano vivente. In passato con Paolo Villaggio, Virna Lisi, Monica Guerritore, nel mio primo film. Grande botta di culo, primo film protagonista con la Guerritore. Poi ho fatto un cameo nel film Un Tè con Mussolini e ho recitato la scena con Cher.

Anni fa, hai recitato con un cane…

(mi interrompe) Chi era il cane? Ah, Turbo. No, scusa perchè qualche volta ho recitato pure con quelli.

Qualche nome?

Dei cani? C’è il canile (ride, ndDM). No sto scherzando, sono stato fortunato pure in questo…

Tornando al cane, se ti chiedessero di interpretare Rex, nella parte del commissario e non del cane, che diresti?

Ride (ndDM). Perchè no. Come dicevi tu, ho già fatto una serie con un cane, che era una sorta di Rex all’italiana, secondo me anche molto più simpatico e un po’ ironico. Con Anna Valle ci siamo molto divertiti e quel cane (Turbo, ndDM) era davvero straordinario. Alla fine abbiamo fatto un buon successo.

Hai spesso interpretato ruoli che prevedevano scene d’amore. Ricordi qualche scena che hai girato con particolare imbarazzo?

Sinceramente no. La nave scuola della signora Guerritore, attrice di alto livello, nel mio primo film dove c’erano moltissime scene di sesso, mi è servita. Mi sono vaccinato bene. Magari se una scena capita al primo o secondo giorno di lavorazione c’è un po’ più di imbarazzo, ma quando conosci già la tua partner, come nel caso di Anna (Safroncik, ndDM), magari ci facciamo pure una risata.

Cosa guardi in televisione?

Documentari di animali continuamente. Sono malato. Chissà che in vecchiaia non finisca a fare documentari sugli animali. Poi film, tanti film, e il telegiornale purtroppo.

Altre fiction non le guardi? Per esempio Baciamo le mani, lunedi scorso, lo hai visto?

Non ho mai seguito serie se non, da piccino, Sandokan. Lunedi non l’ho visto. Ma quello o anche Squadra Antimafia sono tutti buoni prodotti . E’ che io non seguo proprio le serie, nemmeno quelle americane. L’unica cosa che posso dirti, mia opinione, è che il tema mafioso forse ha un pò stufato. Ma è un problema mio visto che queste fiction  fanno degli ottimi ascolti oltretutto meritati. Le tre rose mi piace perchè è veloce, breve, vuole divertire. A volte, sì, ci sono situazioni al limite del credibile, ma c’è anche lo scopo di rilassarsi e divertirsi quando si guarda una cosa. Le tre rose di Eva è un progetto nuovo e poi quest’anno abbiamo girato con i droni, una sorta di elicotteri con la telecamera montata sopra. Ti regalano delle scene fantastiche e delle panoramiche bellissime.

Dopo Le tre Rose di Eva ed eventualmente Ballando con le Stelle, dove ti vedremo?

Se andrà in porto Ballando con le Stelle sarò impegnato per tre mesi. Poi ci sono le 14 puntate de Le Tre rose di Eva di cui spero ci sarà la terza stagione. Gli sceneggiatori ci assicurano che, qualora si dovesse fare, sarà ancora più divertente di questa che, rispetto alla prima, è meno melò e più thriller. Se nel frattempo capitasse un altro progetto televisivo di fiction, credo che dovrei pensarci.

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4 Commenti dei lettori »

1. Peppe93 ha scritto:

5 settembre 2013 alle 00:30

Le tre rose di Eva è davvero una grande fiction con una buonissima sceneggiatura. Già la prima puntata è stata fantastica.



2. Salvo ha scritto:

5 settembre 2013 alle 14:37

Grande successo ieri sera per la prima puntata. Mi associo al commento di Peppe93, è davvero una bella fiction.



3. Roberta F ha scritto:

15 settembre 2013 alle 14:50

roberto fai chiudere per favore Lega Nazionale Anti Loppide é una pagina su Facebook violenta che inneggia all’odio. DENUNCIA



4. gemma ha scritto:

3 ottobre 2013 alle 10:30

fantastica serie, gli attori sono bravissimi in particolare Roberto Farnesi e Luca Capuano.



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