Cosa hanno in comune Giampiero Gasperini, Claudio Ranieri e Andrea Stramaccioni? Se pensate che la risposta sia relativa ai disastrosi risultati che i tre allenatori hanno ottenuto sulla panchina dell’Inter dopo i fasti ai quali Josè Mourinho aveva abituato i tifosi nerazzurri non sbagliate ma dimenticate che la materia che interessa i lettori di DM non è il calcio ma la tv.
Ebbene dal profilo Facebook dell’informatissima Selvaggia Lucarelli emerge che l’allenatore appena esonerato dalla società di Massimo Moratti si sia ricollocato – in attesa di una nuova panchina di Serie A – sulla prestigiosa sedia di Rai Sport andando a commentare per il Servizio Pubblico Radiotelevisivo i match della Confederations Cup. La manifestazione partirà il 15 giugno in Brasile e sarà visibile per i calciofili da salotto proprio sui canali Rai e su Sky che invece ha scelto Alessandro Del Piero come talent della manifestazione. Il caso vuole che anche i due allenatori prima citati abbiano fatto parte della squadra di Rai Sport.
Questo il post apparso sulla bacheca della conduttrice di Celebrity Now:
“Mie fonti infallibili mi dicono che finalmente Stramaccioni ha trovato una panchina. Cioè, una sedia: in uno studio Rai a commentare la Confederations cup con Mazzocchi. Finirà per farsi cazziare pure da Beppe Dossena. Che mestizia.”
Beh non è che la Lucarelli ci vada molto tenera con ‘Strama’. D’altronde i risultati sportivi dell’ultima stagione non sono stati certo dalla sua parte, tuttavia il tecnico romano non è di certo un tipo che accetterebbe di farsi mettere i piedi in testa da chiunque. Sono proprio la personalità e il carisma le doti che hanno permesso a Stramaccioni di fare il salto di qualità professionale, passando rapidamente dalla panchina delle giovanili a quella più prestigiosa della prima squadra.
Insomma, l’uomo Stramaccioni è un laureato in giurisprudenza che ha avuto la forza di rialzarsi e intraprendere con successo la carriera da allenatore dopo aver chiuso troppo presto quella da calciatore a causa di un gravissimo infortunio al ginocchio destro. La sua “colpa” forse è solo quella di essere stato il capro espiatorio di un’Inter allo sbando, abbandonato e delegittimato da una società non sempre all’altezza.
1. Lucio ha scritto:
5 giugno 2013 alle 22:03