Chi non muore si rivede. Come l’arabe fenice, è risorto dalle proprie ceneri ed è tornato sugli schermi televisivi (per ora solo in Olanda, la terra che gli ha dato i natali): parliamo di Sabotage, reality show nato dal successo di “Wie is de Mol” che in Italia conosciamo come La Talpa. Il programma è partito da poche settimane sul network olandese Net5, di cui Talpa Media, la holding che include tutte le società del famoso gruppo televisivo, è socio di minoranza.
Presentato al MipTV di Cannes, prodotto e ideato da John De Mol per Talpa Media, lo stesso del Grande Fratello e di The Voice per intenderci, Sabotage è una versione meno “rurale” e, se vogliamo, più chic de La Talpa. Dieci celebrità vengono inviate in una lussuosa villa all’estero per trascorrere una piacevole vacanza a cinque stelle (nella prima edizione olandese la produzione ha optato per la Thailandia) e viene lasciata loro la totale libertà di trastullarsi come meglio credono, magari tra un rilassante bagno in piscina e quattro chiacchiere con i propri colleghi.
Una vacanza da sogno, insomma, con l’inconveniente delle telecamere puntate, sempre accese per riprendere ogni minima azione. L’apparenza, però, inganna: ad uno di loro infatti è stata fornita un’agenda con un segreto inviolabile: è il sabotatore, incaricato dalla produzione di rovinare la “festa” ai restanti nove, ignari, concorrenti. Come ne La Talpa, anche Sabotage prevede una serie di sfide singole e a squadre da superare per accumulare la maggiore somma di denaro, destinata ovviamente al premio finale.
L’ingrato compito del sabotatore è invece quello di favorire il fallimento del gruppo nelle sfide, intensificare la tensione tra i concorrenti affinché nessuno di loro si fidi del prossimo, per accrescere il proprio bottino destinato al premio finale. Solo se il gruppo riuscirà a sgamare la talpa, pardon il sabotatore, potrà portare a casa il denaro, altrimenti – in caso contrario – è il sabotatore stesso ad essere dichiarato vincitore del gioco (e della somma accumulata).
Cambia il contesto e qualche dettaglio nel meccanismo, ma in linea di massima il format ricorda senza dubbio La Talpa nostrana, l’adventure-reality di successo targato Triangle e condotto per tre edizioni da Paola Perego.
Sabotage, che per via dell’accordo quadro con Talpa Media entra di diritto nel portfolio della Toro Produzioni di Marco Tombolini e Pasquale Romano – i produttori di The Voice e di Attenti a quei due -, potrebbe essere una buona occasione per riprendere quel genere, magari eliminando le sfide più estreme (il “trash”) per puntare maggiormente sul gioco, già di per sè piuttosto affascinante.
1. alex ha scritto:
26 aprile 2013 alle 16:57