Chissà che lavoraccio, col «Redditest». Con le somme che percepiscono, infatti, alcuni volti noti della Rai avranno un bel daffare nella compilazione dei loro incassi annuali: provate voi a gestire certe cifre a sei zeri. Preamboli a parte, in tempi di crisi fa un certo effetto conoscere l’entità dei cachet ottenuti dalle star della tv pubblica. Si tratta di compensi importanti – per lo più meritati e giustificati da successi professionali – che Viale Mazzini non si è ancora decisa a rendere ufficialmente noti, come prevederebbe la legge.
A svelare numeri e stipendi, però, ci ha pensato Il Giornale, raccogliendo alcune indiscrezioni spannometriche al riguardo. Nulla di certificato, quindi, ma meglio che niente. Ad ulteriore conferma di un primato già noto, Fabio Fazio si conferma il conduttore Rai più pagato: il suo contratto per Che tempo che fa varrebbe due milioni di euro, cui si aggiungerebbero i 600mila euro del Festival di Sanremo 2013. Hai capito, il Fabietto?! La sua irresistibile compare, Luciana Littizzetto, percepirebbe invece 20mila euro per ogni suo monologo su Rai3, più i 350mila euro pattuiti per la co-conduzione della kermesse canora.
Antonella Clerici, presentatrice de La Prova del Cuoco e Ti Lascio una canzone, staccherebbe invece un assegno da un milione e mezzo di euro l’anno, mentre il cachet di Carlo Conti, stakanovista di successo su Rai1, ammonterebbe a 1milione e 400mila euro. A tali cifre, bisogna poi aggiungere gli introiti degli sponsor. Tra i giornalisti della tv pubblica, il più “ricco” risulta Bruno Vespa, con un compenso di circa 600mila euro; al conduttore di Ballarò Giovanni Floris, invece, andrebbero 550mila euro.
Il cachet stagionale di Mara Venier, regina del pomeriggio televisivo con La vita in diretta, sarebbe di 500mila euro. Sempre secondo Il Giornale, altre conduttrici come Elisa Isoardi e Veronica Maya avrebbero un contratto di circa 200mila euro. Di per sé, le cifre elencate non stupiscono né scandalizzano: il mercato televisivo si attesta infatti a quei livelli, e laddove si ottengano dei buoni risultati è giusto che essi vengano premiati.
Tuttavia, sarebbe opportuno che gli abbonati Rai potessero conoscere le cifre ufficiali destinate a ricompensare le star del servizio pubblico. Lo impone la legge, peraltro, e di recente anche l’ex ministro Renato Brunetta è tornato a battere sul punto. I tempi e i modi per farlo potrebbero essere stabiliti in modo da non regalare dati sensibili alla concorrenza. La trasparenza paga, paga sempre: come la Rai.
I CACHET GIORNALIERI DEGLI ARTISTI RAI E DEI DIRIGENTI
1. sboy ha scritto:
11 febbraio 2013 alle 12:33