Questa sì che si può definire la fine del mondo: il TG1 che pubblicizza un programma che andrà in onda solo in primavera, per giunta sulla rete cadetta, è un piccolo evento. Difficilmente infatti è successo che tra reti della stessa azienda pubblica ci si spalleggiasse per una nuova produzione. Così come difficilmente è successo che la Rai iniziasse la sponsorizzazione di un programma a diverse settimane dalla messa in onda.
Evidentemente il fantasma di XFactor e tutta quell’infernale macchina comunicativa messa in piedi da Sky incombono prepotentemente sul nuovo talent show di viale Mazzini, The Voice of Italy, che ha iniziato in anticipo – rispetto alle solite tempistiche Rai – a farsi conoscere tra il pubblico mainstream. Doveva andare su Rai1 con Carlo Conti, poi Lorenza Lei ha spento tutte le speranze di Giancarlo Leone e Toro Produzioni per via dei costi eccessivi. Infine, con l’arrivo dei tecnici, si è deciso di far resuscitare il programma e di dirottare la prima edizione sulla seconda rete pubblica, sulla quale comunque era previsto in un primo momento. Giancarlo Leone, dal 1 gennaio direttore di Rai1, ha comunque già fatto capire di essere intenzionato a riprendersi il talent show di Toro, qualora venisse particolarmente apprezzato sulla seconda rete.
Nel servizio realizzato dal buon Vincenzo Mollica non solo si mostrano le prime immagini della grafica ma gli spettatori hanno potuto avere un primo contatto con i quattro giudici, per la prima volta assieme in via ufficiale. Raffaella Carrà (che torna in tv a quattro anni dalla sua ultima esperienza, Eurovision e ospitate a parte), Noemi, Piero Pelù e Riccardo Cocciante hanno infatti voluto salutare il pubblico per augurargli un sereno Natale ma soprattutto per ricordare l’appuntamento con l’attesa novità di Rai2, che li vedrà appunto assoluti protagonisti.
Assieme a loro, in questa nuova avventura, ci sarà Fabio Troiano, attore di RIS e tutt’altro che avvezzo alla conduzione, il cui apporto sarà comunque minimo – come Cattelan nell’XFactor di Sky d’altronde.
Si parte con il piede giusto dunque, quantomeno dal punto di vista della comunicazione, per il talent show rivelazione degli ultimi anni ideato da John De Mol, anche se la strada è ancora lunga e non sarà affatto facile convincere gli spettatori, dopo la svolta multipiattaforma di XFactor che ha fatto dei servizi “premium” (il televoto gratuito e la presenza sui social network) un suo punto di forza da cui, va detto, non si può più prescindere.
1. Beat ha scritto:
22 dicembre 2012 alle 11:50