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dicembre

TORTE IN CORSO CON RENATO: BUONE COSE DI OTTIMO GUSTO

Torte in corso con Renato (foto Real Time)

Le donne ormai non parlano d’altro. Niente chiacchiere alla Sex and the city, però. A cena, al supermercato, a spasso durante lo shopping: le torte. Real Time azzecca un altro colpaccio e riesce a creare un nuovo eccellente prodotto che unisce intrattenimento e utilità, fantasia e bricolage rispolverando quell’antico e affascinante collegamento tra televisione e capacità di far sognare il telespettatore, goloso e non: queste ’sculture’ si fanno guardare anche dai meno peccatori di gola.

Renato Ardovino conquista di giorno in giorno il suo pubblico con una maestria indiscutibile, una vera capacità artigianale di creare e ricreare forme e personaggi, da ridurre poi in scala per torte curate nei minimi particolari. Soluzioni per ogni palato e per ogni capriccio glamour: feste di compleanno con ospiti molto esigenti, magari personaggi in carriera e schizzinosi, cene aziendali con il grande capo, bambini che non possono rinunciare ad avere i loro eroi preferiti nel momento più dolce della loro festa con i compagnetti… la clientela del boss della dolcezza italiana non è per nulla accomodante.

Torte in corso con Renato (dal lunedì al venerdì alle 15) si segue con incredibile piacevolezza, attiva più canali sensoriali, stimola sorriso e ammirazione, mette di buon umore. Se poi a casa non hai la coppa pasta o con tutte le forme più disperate dell’universo o l’aggeggino per levigare i margini, pazienza! La recupererai alla prossima occasione, ma l’importante è che possa avere la bellissima illusione di poter creare dei macarons merlettati con ghirigori ipercalorici partendo da farina, uova, pasta da zucchero e qualche arnese che possa dare il tocco magico.

I fiori delle torte di Ardovino hanno persino i pistilli, le borsette che crea come decorazione al di sopra della glassa hanno pure le fibbie laterali, le bicromie dei nastri non lasciano nulla al caso, la perfezione mimetica è un must tra i forni e fornelli del dopopranzo del canale 31. Difficile per il nipote, e assistente, Angelo riuscire a tenere il passo a fianco di un maestro esperto e capace.

Pur nella loro piccola funzione di intermezzo narrativo anche le piccole sfide lanciate all’apprendista trovano il loro senso, appagano la curiosità di chi guarda e la sfida inconscia al proprio talento. Il saper fare è una dimensione essenziale del resto di tutto il filone che Real Time ha abbracciato in maniera emblematica: chiacchiere strizzate al minimo, elevazione a potenza della precettistica da manuale affidata a esperti del settore, bravi anche a dialogare con la telecamera.

Il montaggio è calibrato a misura di utente che deve guardare, prendere appunti e dire: che bravi! C’è il ritmo, c’è una simpatica alternanza tra parte ricreativa e parte didascalica, la grafica è armonica. Il rapporto tra la durata della puntata e il contenuto del programma è calibrata con cura: al bando l’ossessione della vecchia generalista per i contenitori minestrone che nel frullatore di stucchevoli riempitivi sbriciolano al massimo le potenzialità dei segmenti non lasciando nessuna traccia nello spettatore, se non una grossolana reazionarietà.

Per le pasticcerie la vita d’ora in poi sarà infinitamente più complicata: cambiano strumenti e tendenze, la capillarizzazione mediatica fa sgranare gli occhi e fa evolvere la sensibilità. La televisione in questo caso fa crescere il pubblico e la voglia di buone cose di ottimo gusto. Guai a pensare che il passaggio non sia di grande innovazione o che siano solo cose da donne



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11 Commenti dei lettori »

1. Galaxy ha scritto:

21 dicembre 2012 alle 14:28

Voglio Buddy non mi piace questo!!!



2. Marco89 ha scritto:

21 dicembre 2012 alle 14:36

Non è possibile, questa foto mi fa impazzire, oh mamma mia. Ma come fanno? Ipercalorico al massimo, è un dispregio mangiarle da quanto sono belle…che meraviglia, rubano l’ occhio. La borsetta poi…potrebbe mettersela Elisa di Tutti Pazzi per amore, ossia la Stella…era sempre vestita da confetto!!!!!!!!



3. Nina ha scritto:

21 dicembre 2012 alle 14:50

E’ bravissimo come cake designer ma televisivamente parlando no. Le scenette in cui “umilia” il povero angelo che nelle intenzioni dovrebbero essere ironiche sono pesantissime.



4. tinina ha scritto:

21 dicembre 2012 alle 16:33

Sì, in effetti non è molto televisivo, ma almeno le sue torte sono “umane”. A dire la verità Buddy e la sua famiglia stile anni 50 mi hanno un po’ stufato!



5. carmen ha scritto:

21 dicembre 2012 alle 17:45

Grande scoperta di real time, ma il grande Renato era già conosciutissimo e molto apprezzato. Con eleganza e simpatia è entrato nelle nostre case mettendo a disposizione la sua arte e il suo sapere. Simpaticissimo e molto tenero Angelo, e nel gioco ci sta anche il confrontarsi maestro – apprendista. Bravissimo e soprattutto per l’eleganza, la semplicità e la modestia con cui è riuscito a portare qualcosa che Buddy faceva apparire “misterioso” e solo per eletti, alla portata di tutti.



6. michele86 ha scritto:

21 dicembre 2012 alle 18:37

Buddy gli prepara in pan di spagna a Renato, lui si che è un bravissimo cake designer. Bravissimo Angelo, il nipote-assistente, sono sicuro che presto diventerà più bravo dello zio, ha ancora tanto da imparare :)



7. michele86 ha scritto:

21 dicembre 2012 alle 18:40

Poi in confronto a Buddy, lui si spiega a preparare passo passo le torte del giorno. Buddy lo spettagolizza il programma e non spiega passo passo che realizzare le sue torte



8. Andrea ha scritto:

21 dicembre 2012 alle 22:00

Dicheno… che le tortazze del Valastro siano cartoni immangiabili. Dicheno.



9. Giulia ha scritto:

27 gennaio 2013 alle 15:28

Ma avete mai mangiato una torta di Renato?!? Usa SOLO pasta di zuccero, che è dolcissima e dopo un morso devi bere litri di acqua. Usa stampini, materiali commestibili misti ad altri non commestibili, non c’è niente fatto di sana pianta a mano (pure decorazioni che si comprano al supermarket, ma dai…). Così son capaci tutti a fare le torte. Ridicola la puntata in cui ha fatto dei cupckae: l’avrei mandato a “La guerra delle torte” a confrontarsi con QUEI (veri) cupcake…



10. Ale ha scritto:

12 febbraio 2013 alle 12:45

Scusa, quali sarebbero i “materiali non commestibili” che usa Renato? Si vede che le sue torte sono fatte con ingredienti freschi e vengono preparate in un ambiente pulito, contrariamente a quelle di Valastro ripiene di compensato, plastica e chi più ne ha più ne metta. Buddy sarà anche bravo (??) con le decorazioni, ma le torte di Renato sono impeccabili sotto ogni aspetto. Per non parlare della sua professionalità e della sua educazione, qualità che Buddy non sa proprio dove stiano di casa.



11. Giulia ha scritto:

12 febbraio 2013 alle 17:42

Ma dai… in una torta ha usato una fune vera intorno alla base e dei nastri colorati, messi intorno alla torta. Alla faccia della commestibilità! Decorazioni comprate al supermercato a base di zuccheri colorati. Così son bravi tutti e la quantità di zucchero rasenta il vomitevole. Usa SOLO pasta di zucchero. Sta fresco a dire che la crema di burro “non piace agli italiani”… ma l’ha provata?!? E’ normale che da sola nausea ma fra stati di creme e basi di torte, è una delizia. guarda che “fantasia” con i cupcake… http://www.youtube.com/watch?v=ZjaTmTdlhh8 , decorazioni in confezione, solo la glassa ha coloranti di dubbia origine. Forse dovrebbe vedersi la guerra delle torte, sempre su Sky e imparare qualcosa. Il solo colore non fa il dolce…



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