Benigni è il più bravo. Benigni non fa più ridere. Se c’è uno spazio che la rete si è conquistata, questo è il terreno del dissenso. Una volta Benigni non si discuteva, oggi non più, anche se affonda la sua lama rovente dentro il burro-Berlusconi. La Più Bella del Mondo comincia esattamente dove tutti volevano che cominciasse, dalla sesta discesa in campo dell’ex Premier, presa così sul serio dopo il suo sofferto annuncio, che forse non si aspettava altro che un po’ di satira per riderci su.
Così è subito il turno di Silvio, la Costituzione può aspettare, sebbene -cronometro alla mano- Benigni dedichi a Berlusconi neanche mezzora di uno show che durerà circa due ore. “Ci dicono sempre che siamo fissati con lui, ma adesso è lui che ce l’ha con noi” dice Roberto scherzando su Silvio. Benigni è un fiume in piena, anche se a volte sembra mordere il freno, quando riprende un paio di battute già ascoltate proprio in tv. Il pezzo forte, però, arriva subito, all’inizio del suo intervento, quando l’esegeta contemporaneo del Sommo Poeta si ricorda di fare i ringraziamenti di rito.
“Quando mi hanno dato l’ok per la trasmissione ho subito ringraziato i dirigenti Rai, ma mi hanno detto di rivolgermi più in alto. Così sono andato dal Presidente Napolitano che, costernato, mi ha invitato a ringraziare chi sta sopra di lui. Ho chiamato il Papa e, emozionato, mi sono sentito rispondere di andare ancora più su. Mi sono ritrovato solo col Signore e, prima che mi dicesse qualcosa, ho capito: grazie, Silvio“.
Giù applausi ma Benigni, quasi per scrollarsi di dosso il refrain del “ce l’hai sempre con lui”, stuzzica anche Monti e Alfano. ”Ieri mi ha chiamato Monti. Da cosa l’ho capito? La chiamata era a mio carico” ha detto il comico toscano, che su Alfano non ha potuto che essere comprensivo, di fronte alla mole di ripensamenti sulle primarie del Pdl. “Si fanno. No, non si fanno. Angelino è impazzito, così è passato dalle primarie al primario“.
E voi, avete guardato La Più Bella del Mondo di Roberto Benigni?
1. VerdeAcido ha scritto:
17 dicembre 2012 alle 23:06