Sta diventando un habituè di DavideMaggio.it. Marco Bocci, protagonista di Squadra Antimafia 4 (ogni lunedi, 21.10 Canale 5), torna a trovarci dopo le prime puntate della serie cult di Canale 5 per raccontarci qualcosa in più di sè e parlare dei progetti che lo vedranno sul piccolo schermo in questa stagione tv. Ci avverte, sin da subito, di essere stanco. E gli chiediamo subito perchè… [Attenzione le parti in rosso possono contenere spoiler]
Sto facendo troppe cose. Tra l’altro con una casa dove i lavori che non finiscono mai.
Hai cambiato casa?
Si, ma i lavori non finiscono mai. Gli ultimi venti giorni ho dormito ovunque, da amici, lontani parenti che manco mi conoscevano. Mi sono arrangiato in qualsiasi modo e ora non ce la faccio più!
Si vede che hai fatto moneta!
Ma quale moneta (ride, ndDM). Ho fatto un mutuo e finirò di pagarlo tra trent’anni.
Scherzi a parte, facendo i dovuti scongiuri, la carriera va a gonfie vele…
Per carità, si. Assolutamente. Non mi lamento e sono contento. Spero che duri.
Visti i risultati di Squadra Antimafia, andrete avanti fino alla cinquantesima edizione…
Questo è vero ma ho un’altra filosofia di pensiero. Le cose bisogna lasciarle fino a quando vanno bene. Se iniziano ad andar giù, è troppo tardi!
La quinta stagione come va?
Va bene anche se è prematuro parlarne perchè abbiamo cominciato proprio adesso. Le idee più interessanti vengono quando hai fatto almeno il 20% del percorso, se non addirittura quando sei a metà strada. E’ ancora tutta da scoprire, insomma. Un set come quello di Squadra Antimafia, dove la maggior parte delle cose avviene in fase di lavorazione, è molto attivo e poco pigro. Si parte con una sceneggiatura, con delle idee narrative, dei personaggi, però durante la fase d’opera ci sono molti cambiamenti perchè si creano delle energie che ti portano ad avere tanti stimoli; e questo può anche portarti ad andare in un’altra direzione, ad inventarti qualcosa di nuovo e a prendere altre strade.
Nella serie attualmente in onda c’è stato qualcosa che è stato modificato in corsa?
Beh, Simona è rimasta incinta a pochi giorni dall’inizio delle riprese e quindi siamo partiti con una sorta di rincorsa. Sono state sconvolte sceneggiature, dinamiche, ruoli…
E’ stata la tua fortuna!
Io non voglio vederla così. Se devo cercare qualcosa che sia stata la mia fortuna mi affido ad altre situazioni e ad altri momenti della mia vita.
Tipo?
Romanzo Criminale è stata la mia fortuna. Se non fosse stato per Romanzo Criminale forse non avrei fatto tutti i lavori che ho fatto o, magari, ci sarei arrivato dopo.
In Squadra Antimafia pian piano arrivano vecchie conoscenze di Romanzo Criminale…
Si. Ci sono Andrea Sartoretti e Riccardo De Filippis, mentre nella quinta stagione ci saranno anche Francesco Montanari ed Edoardo Pesce.
Oltre a Squadra Antimafia, ti vedremo a breve in Aladino con la Hessler e K2. In quale dei tre progetti c’è il Marco Bocci migliore?
Sono state per me esperienze molto molto positive, soprattutto perchè ho interpretato tre personaggi completamente opposti, diversi anni luce. A cominciare da Squadra Antimafia dove interpreto un supereroe, un fumetto; passando per K2, che ho girato subito dopo, interpretando Walter Bonatti che è un eroe reale, quasi un patrimonio dell’Italia; per poi passare ad Aladino che è quasi un fumetto. Non credo che ci sia un Marco Bocci migliore, spero che fra tutti e tre ce ne sia almeno uno apprezzabile. Sicuramente mantenere una costanza in Squadra Antimafia è la cosa più dura e più difficile che possa esistere: si lavora tanto tanto tanto, molto spesso di corsa, e tante scene non sono a favore dell’attore.
In che senso?
Avendo delle dinamiche spesso tortuose e difficili da comprendere, ci sono dei personaggi che devono fare i cosiddetti pipponi, ovvero un riassunto di come sta andando. E uno di questi personaggi è sicuramente Calcaterra che di questi pipponi ne ha veramente parecchi; riuscire a fare una cosa del genere avendo la consapevolezza di dover interpretare il film e, allo stesso tempo, dover far comprendere al pubblico quello che sta accadendo con l’emotività del tuo carattere, non è facile.
C’è una scena che ti ha emozionato sul serio?
Ce n’è più d’una. Se la sceneggiatura prevede una scena emotiva, io tendo ad emozionarmi. Se non riesco a farlo, mi arrabbio con me stesso perchè non mi sento appagato. A volte qualche emozione sorge spontaneamente, in altri casi, quando mi sento più in difficoltà, cerco di farla arrivare in qualsiasi modo.
Qual è la scena in cui ti sei trovato più in difficoltà?
Ce ne sono alcune ma non le avete ancora viste.
Per esempio la scena finale nella quale sei in pericolo?
Quella è stata una delle scene più toste da tanti punti di vista, soprattutto quello fisico. Eravamo in una sorgente naturale con l’acqua a 4 gradi che ci arrivava fino all’ombelico. E’ stato duro interpretarla perchè dovevi rendere credibili delle dinamiche veramente folli, totalmente assurde e sopra le righe che hanno permesso a me e al mio compagno di rimanere in vita.
Hai dichiarato recentemente di esser pronto a girare delle scene di nudo, ma nell’ultima intervista che hai rilasciato a DM non mi sembrava avessi tante remore… (qui e qui le ultime interviste)
Non ho mai avuto remore e non mi sono mai fatto alcun tipo di problema per le scene di nudo. Ho soltanto marcato la differenza tra lo spogliarsi gratuitamente e lo spogliarsi in scena. E’ naturale raccontare una storia, un’emozione e se lo stare nudo serve al racconto ed è giustificato… sono assolutamente pronto. Sono contro ciò che serve a creare attrazione. Anche in Squadra Antimafia in una puntata che verrà io non mi faccio problemi a stare completamente nudo. Ho recitato senza mutande e senza niente. Non ho avuto problemi perchè era assolutamente pulito, normale. Stavo facendo l’amore con una persona… Secondo me lo tagliano, lasceranno qualcosa ma il davanti lo tagliano sicuro!
Se parli di ‘una persona’, non sarà la Mares!
Ho due motivi per non dirtelo. Il primo è che Squadra Antimafia ti piace e non voglio toglierti la sorpresa. Il secondo è che mi dispiacerebbe se non lo guardassi più.
Marco Bocci, smettila!
Te lo giuro!
A proposito, ti faccio una domanda che ho fatto a Beniamino Catena (regista della serie, ndDM). La quarta stagione non ti sembra un po’ slegata dalla terza? Il legame c’è grazie alla lista ma alcuni personaggi, vedi l’onorevole, li trovavo interessanti…
E’ vero, ci sono dei personaggi che mancano. E’ anche vero, però, che in un modo o nell’altro sono stati abbastanza chiusi nella serie precedente. Non direi, però, che c’è poco collegamento. Andando avanti riuscirai a trovare più legami. Considera che tutte le dinamiche che si svilupperanno staranno intorno alla lista. E poi ci sono tanti altri punti di contatto come il figlio di Rosy Abate o la relazione tra me e Claudia Mares che avrà i suoi sviluppi narrattivi, i suoi perchè e i per come.
E le sue corna, visto che fai l’amore con un’altra donna!
Porca miseria! Magari mi aveva già mollato lei.
Nella realtà che tipo di rapporto c’è, se c’è, tra te e Simona Cavallari?
Un rapporto molto professionale. Abbiamo girato pochissimo insieme nella quarta stagione. Quattro giorni, non di più, in cui sono state concentrate tutte le nostre scene. Lei era in stato interessante.
1. willywonka80 ha scritto:
24 settembre 2012 alle 13:31