Nella nostra intervista aveva raccontato di un progetto che stava per andare in porto ma di cui non poteva svelare i dettagli fino alla firma. Che Francesco Arca si riferisse alla ‘nomina’ a nuovo Commissario Rex? Ad annunciarlo è l’agenzia Asca e per l’ex tronista di Maria, salito alla ribalta attoriale con il successo di Le tre rose di Eva, può essere la grande occasione.
Non è del resto la prima volta che Arca fa capolino in una produzione Rai, avendo già partecipato a Ho sposato uno sbirro 2, Che Dio ci aiuti e Don Matteo 7. Stavolta non ci sono chiese e conventi da beatificare per lui, ma un soft poliziesco in cui può mettere alla prova la sua polivalenza, avendo il personaggio, per tradizione, una decisa tendenza all’azione.
I tratti fisiognomici del commissario non erano mai stati così mediterranei: ad interpretare in precedenza il personaggio c’erano stati per l’Italia Kaspar Capparoni, molto vicino all’archetipo teutonico, ed Ettore Bassi, abbastanza svevo come ascendenza nonostante l’origine meridionale, i cui episodi devono ancora essere mandati in onda.
Prima di vederlo sugli schermi passerà un bel po’ di tempo, considerato che il pubblico deve ancora aspettare ottobre per seguire le avventure di Bassi nei panni dell’investigatore.
Non conoscendo i retroscena precisi che hanno determinato la scelta di Francesco Arca si può immaginare che ci sia almeno una logica di scommessa su un personaggio comunque forte, dalla presenza sicuramente non impalpabile, rinvigorito mediaticamente dal recente exploit nei panni del buon agronomo.
Quello che si prepara diventa innanzitutto un interessante studio del target di Raiuno, maturo e tradizionalista, al cospetto di un personaggio meno familiare e più ‘esotico’ rispetto a Bassi o Capparoni o, in generale, al profilo medio della media serialità.
1. Pippo76 ha scritto:
29 giugno 2012 alle 17:49