Andrea Castrignano è raggiante. A lui La5 ha affidato il compito di inaugurare (domani ore 21.10) la prima vera produzione della rete: Cambio casa, Cambio vita. Nel reality, da lui prodotto e ideato, l’interior design più famoso della tv italiana avrà la possibilità di mostrare al suo pubblico di affezionati, e non solo, come si ristruttura una casa. Al bando i restyling superficiali di ‘Vendo Casa Disperatamente’, per Andrea è tempo di cimentarsi con demolizioni, rifacimenti invasivi e, ςa va sans dire, tanto colore.
Andrea, pronto per la prima avventura televisiva dopo aver abbandonato Real Time?
Sì, è una nuova sfida che mi entusiasma e non vedo l’ora di essere in onda. Non direi, però, che ho abbandonato Real Time: mi sono trovato a fare una scelta che mi ha portato in un’altra direzione. Amo il mio lavoro e di conseguenza punto a far vedere al pubblico come si ristrutturano le case. Oggi come oggi l’amore per la casa è cambiato, sto riscontrando un interesse crescente delle persone a migliorare la loro qualità della vita partendo proprio dalla casa. D’altro canto per gli italiani è sempre stato importante il mattone.
Assisteremo anche a ristrutturazioni più invasive?
Certo. Ci saranno demolizioni, ricostruzioni, arredi e naturalmente tanto colore.
La sensazione è che il non poter procedere con ristrutturazioni invasive fosse motivo di insoddisfazione a Real Time…
Diciamo che il progetto è partito proprio dalla voglia di fare delle ristrutturazioni più invasive ma allo stesso tempo sottolineo che il format di ‘Vendo casa’ prevede un appartamento da migliorare per la vendita e quindi risulterebbe poco credibile che un venditore si metta a stravolgere l’ambiente. Nel caso di ‘Cambio Casa, Cambio vita’ si tratta di vere e proprie ristrutturazioni. Abbiamo clienti/committenti passati dal mio studio e da me selezionati sulla base delle loro storie.
Quindi niente casting?
No, sono persone che vengono nel mio studio.
Se ne deduce che anche le spese siano a carico dei clienti.
Sì perché sono clienti veri, questo è il primo reality reale dove il professionista racconta il suo quotidiano. Un aspetto interessante sarà anche vedere i rapporti che intrattengo con le aziende fornitrici. Ad esempio, se uso la resina vado nell’azienda che la produce. In questo senso il programma ha una valenza informativa molto alta.
Non si rischia così di avere a che fare soltanto con persone agiate?
No, tratteremo casi nei quali gli italiani si possono identificare. Avremo un bilocale che la cliente affitta ad una studentessa, o un appartamento di 130 metri quadri in cui abbiamo ricavato un‘altra camera da letto.
Del programma peraltro sei ideatore e produttore…
Sì, l’idea è nata proprio sulla base dei riscontri suscitati.
Come un interior design come vive il rapporto con la notorietà televisiva?
Io non faccio l’attore ma racconto il mio lavoro, oggi in tv si parla o di cucina o di ristrutturazione e per me è una gran cosa. Parimenti mi rende felice incontrare la gente che mi chiede consigli per strada. Ho un rapporto molto friendly con il pubblico, che va oltre il personaggio.
Gli affari sono migliorati?
Ho sempre lavorato tanto però è innegabile che la visibilità ti faccia crescere. Adesso opero anche in altre zone d’Italia, cosa che mi ha consentito di allargare la mia struttura.
Al di là del tuo settore, ti piacerebbe fare altro in tv?
Ce ne sono talmente tanti di personaggi televisivi che lasciamo a loro lo spazio. Ma se c’è qualcosa inerente al mio settore, anche in qualità di opinionista, ben venga.
Com’è cambiato il mercato immobiliare in tempi di crisi?
In questo caso abbiamo gente che ristruttura case che ha già, per cui la crisi c’entra poco.
Hai lavorato tanto negli States, quali sono le differenze tra il mercato italiano e quello a stelle e strisce?
L’esperienza statunitense mi è servita in Italia per legare la progettazione all’intermediazione, in questo modo il committente puoi seguirlo dall’inizio alla fine ‘chiavi in mano’.
Con Cambio casa, cambio vita inauguri anche le produzioni de La5…
E’ una grande emozione e una grande responsabilità. La rete ha sposato il progetto e io sono molto contento che mi abbiano dato quest’opportunità. Su La5 va peraltro in onda un altro programma importante come Extreme Makeover Home Edition però secondo me bisognava fare un qualcosa di più italiano. Quello è un bellissimo format nel quale, però, il pubblico del Belpaese si identifica poco.
Delle indiscrezioni circolate sul web ti davano proprio nel cast della versione italiana di EM:HE…
Ho letto anch’io ma credo che poi la rete avrà fatto altre valutazioni.
Sei stato tu a proporre ‘Cambio Casa, Cambio Vita’ a La5?
Ci siamo cercati.
Perché su La5 e non su Real Time?
Il progetto è stato proposto anche a Real Time ma in questo momento hanno preferito puntare più su un discorso di intermediazione legato alla signora Marella, credo che due personaggi sullo stesso argomento avrebbero fatto fatica a coesistere.
Il tuo rapporto con Paola Marella?
Ottimo e non siamo in competizione: lei vende case, io le ristrutturo. Non c’è mai stato nessun bisticcio anzi stavamo bene insieme.
Nessun risentimento nei confronti della tua ex rete?
Nessuno, è stata una semplice scelta editoriale. Probabilmente anche i tempi sono stati stretti, con loro comunque ci siamo lasciati bene e l’auspicio è quello di collaborare nuovamente in futuro.
Quali sono gli obiettivi d’ascolto?
Gli ascolti ci saranno perché vedo il riscontro con la gente che mi ferma e mi dice: ‘ci vediamo mercoledì prossimo’. Posso dire che abbiamo faticato e siamo soddisfatti.
Cosa consigli ad una persona che vuole migliorare la propria casa ma ha pochi soldi e non può rivolgersi ad un architetto?
Comprare mio il libro ‘Cambia casa con Andrea’ edito da Vallardi!. E’ un manuale che spiega tutti i vari step per avventurarsi in questo mondo meraviglioso senza fare errori.
Quanto costa ristrutturare una casa?
Dipende da cosa vuoi fare. Una completa, cambiando anche gli infissi, direi 1.000 euro al metro quadro ma devi stravolgere tutto. Poi dipende dai casi, dai materiali che scelgo e spesso anche dalla zona d’Italia.
Qual è la casa ideale?
Dipende dalla propria disponibilità economica, l’ideale sarebbe un palazzo d’epoca con terrazzo e box. La casa poi ti deve rappresentare e riuscire ad esprimere la tua personalità. Un consiglio è quello di non soffermarsi al primo colpo d’occhio perché dopo tutto può cambiare. L’elemento che non deve mancare mai è ovviamente il colore.
1. MisterGrr ha scritto:
4 ottobre 2011 alle 17:42