“A me ci pensa il Gf”. Voce del verbo di Davide Baroncini che, nel discutere con Erinela subito dopo la prima votazione per l’immunità che ha visto prevalere Margherita e Andrea, avrebbe pronunciato queste parole per rassicurare la ragazza “imputata” di non aver salvato il suo boy friend. I momenti di collegamento in diretta con la casa nella puntata del lunedì del Grande Fratello, si sa, possono riservare momenti di spontaneità. Non c’è la possibilità di filtrare, bippare, nascondere frasi e comportamenti dei ragazzi che spesso incorrono nel rischio di dire qualche parolaccia o qualcosa di sconveniente.
Cosa avrà voluto dire Cavalier Spocchia? Avrà millantato i suoi rapporti con i ‘piani alti’ della casa o si tratta di una confessione dell’appartenenza alla categoria degli “indispensabili”, unico in grado di scuotere sotto il profilo dialettico un gruppo che ha la vitalità di un centro per anziani? Certo è che dopo il momento di stanchezza avvenuto qualche settimana fa a causa del fuoco incrociato proveniente da più postazioni il catanese sembra aver ripreso vigore, non avrà mica ottenuto delle rassicurazioni sul suo ruolo e soprattutto sulla sua permanenza nella casa?
A pensar male si fa peccato ma il ragazzo è sempre tra gli immuni e attraverso questo meccanismo delle “teste di serie” il rischio di vederlo al televoto non c’è stato e non ci sarà mai, pensate alla povera Rosa che non vede l’ora di sillabare: “Davide“ quando Alessia chiede di fare “un nome e una motivazione“. La possibilità dell’umana vendetta le viene continuamente negata. Non siamo nati ieri e non possiamo non pensare che esistano concorrenti di Serie A e di categorie inferiori ma da qui a pronunciare una frase che, volendo interpretare in modo malizioso, svelerebbe ciò che tutti pensano…
A corroborare le tesi dei malpensanti potrebbero contribuire la presenza nei vari approfondimenti Mediaset dell’ottimo Riccardo, rampollo meno famoso della dinastia dei Cavalieri e l’operazione di recupero con tanto di riabilitazione di Davide ad opera della signora Baroncini che, direttamente dall’Etna, descriveva le virtù di quel figlio così bravo ed educato.
Ma fare un segnale ai ragazzi per indicare l’inizio del collegamento live nella puntata del lunedì non vi sembra una buona idea? Come in altri casi verrebbe alterata la componente della realtà, in compenso di eviterebbero episodi inconvenienti davanti agli occhi dei telespettatori che si accorgono di tutto.
1. mats ha scritto:
10 febbraio 2011 alle 14:31