Il gran finale della fiction Rossella in onda questa sera, è l’occasione per tracciare un primo bilancio sull’andamento delle fiction di Rai1 in queste prime settimane del 2011. Un nuovo anno caratterizzato dalla serialità medio-lunga, che ha preso ormai stabilmente il posto delle miniserie in due puntate, da sempre presenti in grande quantità nel palinsesto della prima rete Rai. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti con Terra ribelle e Paura d’amare, trasmesse in autunno, si continua a puntare su una tipologia d’offerta che sembra far contenti sia il pubblico che la stessa azienda. La serialità presenta infatti sicuri vantaggi, come ad esempio il contenimento dei costi di produzione, nonché la possibilità in caso di gradimento del pubblico di realizzarne un eventuale sequel. Due aspetti da non sottovalutare vista la crescente carenza di risorse economiche e di idee. E’ pur vero però, che se le prime puntate non funzionano, diventa piuttosto complicato arrivare alla fine della serie. Questo non sembra certo un problema di Rai 1, anche quest’anno in grado d’intercettare appieno i gusti del proprio pubblico e portare a casa nuove serie di successo.
E’ il caso di Caccia al Re – La Narcotici, la serie conclusasi lo scorso martedì con ottimi riscontri. Dei risultati importanti quelli ottenuti da Michele Soavi che grazie all’impiego di un montaggio serrato e dinamico, e dei ritmi narrativi diversi rispetto a quelli tipici della prima rete Rai, è riuscito a realizzare un prodotto nuovo e distintivo. Nei sei episodi da circa 100 minuti l’uno, ogni vicenda è trattata senza falsi buonismi, raccontata in modo esplicito e realistico, a volte sin troppo crudo. Ci sono i buoni e ci sono i cattivi, ma la loro distinzione non è poi così netta. Ogni personaggio presenta varie sfaccettature caratteriali, a mano a mano approfondite con il dipanarsi delle vicende.
Le vicende del vicequestore romano Daniele Piazza, impegnato con la squadra Narcotici a catturare una banda di trafficanti, guidata dall’ottavo re di Roma, hanno un sapore diverso, che ci porta quasi a sperare in un rinnovvamento della fiction made in Italy. Un prodotto valido in grado di catturare una media di oltre 5.500.000 spettatori a puntata, con uno share medio del 20% (17.5% sul target commerciale), che potrebbe presto tornare con nuove vicende. La casa di produzione tedesca Beta, apprezzato il progetto, ha già messo un’opzione su una possibile seconda stagione da co-produrre con Rai Fiction.
Di taglio completamente diverso la serie Rossella con protagonista Gabriella Pession. La fiction in 7 puntate, rappresenta un’offerta più classica e vicina alla tradizione della serialità italiana. Un romanzo popolare dai connotati sociali, con al centro un personaggio femminile forte, anticonformista e coraggioso, che sfida le convenzioni del suo tempo. Anche in questo caso il gradimento del pubblico si è dimostrato più che positivo, con medie di ascolto in continua crescita di puntata in puntata. La serie partita lo scorso 9 gennaio con 5.070.000 spettatori è riuscita ad appassionare sempre più pubblico, arrivando nel penultimo appuntamento a ben 6.263.000 spettatori. Uno share medio anche in questo caso del 20% (16% nel target commerciale), ottimo lasciapassare per un’eventuale seconda stagione, al momento non ancora prevista.
Tra due prodotti decisamente differenti tra loro, nel corso delle ultime tre settimane, Rai1 ha trovato il modo di offrire al pubblico anche un terzo appuntamento settimanale con la fiction. Fuoriclasse, la serie che vede protagonista Luciana Littizzetto, rappresenta una via di mezzo tra le due offerte appena analizzate. L’ambientazione scolastica già ampiamente trattata da numerose serie tv, si unisce, grazie soprattutto alla presenza della protagonista, a nuovi linguaggi, più diretti e attuali. Un tentativo di intercettare il pubblico più giovane, da sempre spina nel fianco della prima rete, e provare a bissare il successo di Tutti pazzi per amore, unica fiction di rottura delle ultime stagioni. Per la Littizzetto una partenza da record, con i primi due episodi in grado di riportare rispettivamente un ascolto medio di 7.983.000 spettatori con il 27,41% di share (24,61% sul t.c.) e 6.902.000 spettatori con il 28,30% di share (25,99% sul t.c.). Risultati ridimensionati di molto nelle due settimane successive, ma pur sempre buoni.
Le produzioni Rai Fiction non conoscono sosta: archiviati Rossella e Caccia al Re, arriva Cugino e Cugino, la nuova serie in sei episodi con protagonisti Giulio Scarpati e Nino Frassica, in partenza martedì 22 febbraio. Sarà l’ennesimo successo di una stagione più che positiva?
1. stefano ha scritto:
10 febbraio 2011 alle 17:55