10
febbraio

CACCIA AL RE, ROSSELLA E FUORICLASSE: ‘UNA LUNGA SERIE’ DI SUCCESSI PER RAI 1

Rossella

Il gran finale della fiction Rossella in onda questa sera, è l’occasione per tracciare un primo bilancio sull’andamento delle fiction di Rai1 in queste prime settimane del 2011. Un nuovo anno caratterizzato dalla serialità medio-lunga, che ha preso ormai stabilmente il posto delle miniserie in due puntate, da sempre presenti in grande quantità nel palinsesto della prima rete Rai. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti con Terra ribelle e Paura d’amare, trasmesse in autunno, si continua a puntare su una tipologia d’offerta che sembra far contenti sia il pubblico che la stessa azienda. La serialità presenta infatti sicuri vantaggi, come ad esempio il contenimento dei costi di produzione, nonché la possibilità in caso di gradimento del pubblico di realizzarne un eventuale sequel. Due aspetti da non sottovalutare vista la crescente carenza di risorse economiche e di idee. E’ pur vero però, che se le prime puntate non funzionano, diventa piuttosto complicato arrivare  alla fine della serie. Questo non sembra certo un problema di Rai 1, anche quest’anno in grado d’intercettare appieno i gusti del proprio pubblico e portare a casa nuove serie di successo.

E’ il caso di Caccia al Re – La Narcotici, la serie conclusasi lo scorso martedì con ottimi riscontri. Dei risultati importanti quelli ottenuti da Michele Soavi che grazie all’impiego di un montaggio serrato e dinamico, e dei ritmi narrativi diversi rispetto a quelli tipici della prima rete Rai, è riuscito a realizzare un prodotto nuovo e distintivo. Nei sei episodi da circa 100 minuti l’uno, ogni vicenda è trattata senza falsi buonismi, raccontata in modo esplicito e realistico, a volte sin troppo crudo. Ci sono i buoni e ci sono i cattivi, ma la loro distinzione non è poi così netta. Ogni personaggio presenta varie sfaccettature caratteriali, a mano a mano approfondite con il dipanarsi delle vicende.

Le vicende del vicequestore romano Daniele Piazza, impegnato con la squadra Narcotici a catturare una banda di trafficanti, guidata dall’ottavo re di Roma, hanno un sapore diverso, che ci porta quasi a sperare in un rinnovvamento della fiction made in Italy. Un prodotto valido in grado di catturare una media di oltre 5.500.000 spettatori a puntata, con uno share medio del 20% (17.5% sul target commerciale), che potrebbe presto tornare con nuove vicende. La casa di produzione tedesca Beta, apprezzato il progetto, ha già messo un’opzione su una possibile seconda stagione da co-produrre con Rai Fiction.

Di taglio completamente diverso la serie Rossella con protagonista Gabriella Pession. La fiction in 7 puntate, rappresenta un’offerta più classica e vicina alla tradizione della serialità italiana. Un romanzo popolare dai connotati sociali, con al centro un personaggio femminile forte, anticonformista e coraggioso, che sfida le convenzioni del suo tempo. Anche in questo caso il gradimento del pubblico si è dimostrato più che positivo, con medie di ascolto in continua crescita di puntata in puntata. La serie partita lo scorso 9 gennaio con 5.070.000 spettatori è riuscita ad appassionare sempre più pubblico, arrivando nel penultimo appuntamento a ben 6.263.000 spettatori. Uno share medio anche in questo caso del 20% (16% nel target commerciale), ottimo lasciapassare per un’eventuale seconda stagione, al momento non ancora prevista.

Tra due prodotti decisamente differenti tra loro, nel corso delle ultime tre settimane, Rai1 ha trovato il modo di offrire al pubblico anche un terzo appuntamento settimanale con la fiction. Fuoriclasse, la serie che vede protagonista Luciana Littizzetto, rappresenta una via di mezzo tra le due offerte appena analizzate. L’ambientazione scolastica già ampiamente trattata da numerose serie tv, si unisce, grazie soprattutto alla presenza della protagonista, a nuovi linguaggi, più diretti e attuali. Un tentativo di intercettare il pubblico più giovane, da sempre spina nel fianco della prima rete, e provare a bissare il successo di Tutti pazzi per amore, unica fiction di rottura delle ultime stagioni. Per la Littizzetto una partenza da record, con i primi due episodi in grado di riportare rispettivamente un ascolto medio di 7.983.000 spettatori con il 27,41% di share (24,61% sul t.c.) e 6.902.000 spettatori con il 28,30% di share (25,99% sul t.c.). Risultati ridimensionati di molto nelle due settimane successive, ma pur sempre buoni.

Le produzioni Rai Fiction non conoscono sosta: archiviati Rossella e Caccia al Re, arriva Cugino e Cugino, la nuova serie in sei episodi con protagonisti Giulio Scarpati e Nino Frassica, in partenza martedì 22 febbraio. Sarà l’ennesimo successo di una stagione più che positiva?



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6 Commenti dei lettori »

1. stefano ha scritto:

10 febbraio 2011 alle 17:55

Rispondo a Master che ha detto che non sono serio! si vede che ha la coda di paglia. Bisogna leggere i dati oggettivi di ogni programma e darne valutazione. Io non sono nè di una parte rai nè di canale 5.
Gli ascolti in v.a. tra gf e caccia al re si differenziavano di pochissimo ed è la realtà. Mai dire amici sinceramente come programma non è granchè, se ci sono intrusioni con diana, Zerby perde il programma invece di guadagnarci, come formula è meglio mai dire gf con solo filmati e poi si rischia di prendere ciò che si vede già ne ‘i nuovi mostri’, forse non hanno molto materiale per occupare un’intera seconda serata (per l’effetto novità uno può guardarci è normale). Il filmato su jurman a me non ha fatto ridere, sono del parere meglio mai dire gf. E’ un esperimento, vedremo come andrà con le prossime puntate, anche se penso che gli ascolti potrebbero calare.
Esprimo, master, sinceramente delle opinioni nè contro una rete nè contro un’altra, ma da spettattore oggettivo, Esempio:
Raiuno sbaglia a mettere pupo ( e filiberto) e c. in prima serata.
I vari Pupo, giusti, insegno non sono conduttori e non hanno presa sul pubblico, anche se venisse affidato loro un programma di punta lo farebbero crollare, come i raccomandati che se prima reggevano ora sono sotto i 4 milioni.
Le fiction su raiuno quest’anno 2010-2011 sono degne di nota e vincono le serata, in cui vanno in onda (il successone terra ribelle, ora fuoriclasse, rossella se non è sorpassata da Santoro) quelle su canale 5 a parte garko il resto è stato un collasso. E sono dati oggettivi questi.
Insinna è bravo ma alla lunga può stancare e diventare logorroico perchè i dilettanti sono i protagonisti e non il conduttore, contro ballando può perdere. In quel caso per farla risorgere nuovamente la corrida bisognerebbe affidarla a Bonolis ( e ci starebbe bene! poi per questioni economiche è molto difficile)
Sono contrario agli speciali di Vespa in prima serata e bisognerà vedere su cosa verranno fatti, ad esempio se avranno un’impronta servo-politica (il pubblico non è stupido se ne accorge e non lo guarderà).
Questa, come quella di sgarbi, sono operazioni volute da Mazza, il quale ha ripudiato Alba parietti (ecco questa notizia poteva essere data su questo blog, ALba su la7 perchè mazza ha deciso che lei su raiuno non può metterci piede neanche come opinionista: motivazione parla troppo, quiani niente + arena, vita in diretta e vespa!).
Su canale 5 si fanno lavorare sempre gli stessi in prima serata: quest’anno gerry la fà da padrone con io canto, paperissima, ora IGT e lo show dei record oltre che il quotidiano milionario.
Il troppo stanca la gente; è come se un cantante pubbliccase un cd ogni 4/5 mesi chissà come vengono…la troppa esposizione ha un effetto contrario (poi ci sono leggi commerciali come ha spiegato gerry a tvtalk che vanno al di là dell’auditel e quindi si fà così). Amici in versione serale non ha mai fatto ascolti così bassi e si ricorrono ad ospiti ogni puntata e alla mostruosa lunga durata (se durasse meno puntate e ogni puntata durasse un paio di ore fino alle 23 sarebbe tutto guadagnato) poi anche lì ci sono interessi di case discografiche che poi portano a Sanremo-rai e quindi si deve fare.
LA tv è un grande circo che però vede esibirsi sempre i soliti noti, che guarda caso hanno a che fare con i soliti agenti e sono spinti o accompagnati a loro. E’ la brutta metafora della vita e del lavoro dove vanno avanti le amicizie le simpatie e le raccomandazioni.
Pronostico per lunedì obiettivo: serata in parità in v.a tra ex e gf, l’isola farà tra i 4 e massimo i 4,6 milioni. La ventura può fare di più in media e in share, ma visto il cast (poco incisivo; occorreva un ex calciatore tipo baggio, maldini oppure siffredi, cicciolina o tomba: un personaggio di spicco ci vuole per avere un imput iniziale) l’unico aspetto per attrarre attenzione e pubblico sarebbe puntare molto sulla papi-girl, ma simona non penso calcherà quell’onda.



2. Davide Maggio ha scritto:

10 febbraio 2011 alle 18:02

Stefano, ma e’ un’enciclopedia o un commento?



3. Zoro ha scritto:

10 febbraio 2011 alle 18:02

beh alla fine fine Rossella e caccia a re non si sono rivelati chissà che gran successi, hanno fatto una media del 20 che è dicreta e niente più, da Rossella inoltre credo che la Rai si aspettasse decisamente di più. Fuoriclasse partiti con il botto è crollato nel giro di 2 settimane di ben 7 punti!



4. Mattia Buonocore ha scritto:

10 febbraio 2011 alle 18:09

@Zoro anch’io penso che da Rossella si aspettassero di più ma vista la concorrenza il risultato è stato più che buono. Azzeccare tre fiction di media serilità su tre non è facile, soprattutto nel nuovo contesto competitivo.



5. Stranger90 ha scritto:

10 febbraio 2011 alle 18:16

Si sa qualcosa sulla partenza di Un medico in famiglia 7?



6. stefano ha scritto:

10 febbraio 2011 alle 18:17

Davide..ahaha..è il riassunto di quello che penso della prima parte di questo inzio anno televisivamente parlando.



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