Pensavate che la prossima Domenica In fosse appannaggio esclusivo di Massimo Giletti e Lorella Cuccarini? Vi sbagliavate! DM vi svela in anteprima che a fare da “spartiacque” tra i due segmenti del contenitore domenicale arriverà una Sonia Grey fresca di promozione. L’ex padrona di casa di Uno Mattina Weekend sarà, difatti, al timone di un autonomo spazio nel pomeriggio del dì di festa di Raiuno: 30 minuti, tra le 15.55 e le 16.25, che vedranno la conduttrice riappropriarsi del piccolo schermo con un impegno importante, tutto dedicato al costume. Il titolo (provvisorio) è tutto un programma: Domenica In… Amori. Ci siamo fatti raccontare da Sonia Grey, appena tornata dagli States, la sua nuova avventura domenicale.
Sonia, farai da trait d’union tra Massimo Giletti e Lorella Cuccarini?
Si. Condurrò la fascia centrale di Domenica In. Il programma partirà con Massimo Giletti che mi lascerà la linea alle 15.55 e poi andrò avanti io sino alle 16.25, quando sarà la volta di Lorella Cuccarini.
C’è già un titolo?
Lo stiamo decidendo. E’ possibile che ogni segmento del programma si chiami “Domenica In” con l’aggiunta di un sostantivo o un aggettivo. La mia fascia dovrebbe essere “Domenica In… Amori”.
Con cosa intratterrete il pubblico?
Si tratterà di uno spazio leggero, accattivante, mai volgare, nel quale si parlerà di attualità rosa.
In un’unica parola, gossip?
Il Direttore mi ha detto: “non usate mai la parola gossip perché può dar luogo a fraintendimenti”. Diciamo che ci occuperemo di costume in generale, il nostro raggio d’azione – tra l’altro – sarà abbastanza ampio.
Sei consapevole che si tratta di un impegno serio?
Certo. Domenica in è già di per sé un impegno serio, la mia fascia, poi, è particolarmente complicata. E’ un momento in cui gli ascolti delle dirette concorrenti sono abbastanza forti.
Stai buttando le mani avanti?
Per la verità no. Sono dati che mi hanno comunicato il Direttore di rete e il Capostruttura in una delle nostre ultime riunioni. Mi è stato detto chiaramente: “E’ una fascia complicata e difficile ma faremo in modo di attirare l’attenzione di quel pubblico che non segue pedissequamente le partite piuttosto che i programmi dei competitor”. Io non posso, però, che essere contenta perché dopo 8 anni di Uno Mattina la vita ha ritenuto opportuno darmi questa possibilità.
Possiamo definirla una riaffermazione di “spessore”?
E’ proprio così. A me è capitato che negli anni passati mi si chiedesse: “Come mai rimani al mattino e non vai a condurre prime serate nonostante i buoni risultati?”. Ho sempre risposto che a me piace costruire le piramidi con basi larghe. Mentre conducevo Uno Mattina ho consolidato interessi altrettanto divertenti come una collaborazione con l’osservatorio Sanità e Salute del Senato oppure la mia passione per la programmazione neurolinguistica.
Però alla TV non si riesce a dir di no…
So che sembra difficile crederlo ma dissento parzialmente. E’ vero che per alcuni aspetti non si può rinunciare alla tv perché ti offre tanti benefici, ti dà la possibilità di divertirti e ti fa guadagnare bene. Ma io, per esempio, ero pronta a prendermi un anno di pausa.
Quando, come e perché?
Ho un contratto che mi lega a Rai1 sino a giugno 2012 ed era previsto che mi occupassi della conduzione del contenitore mattutino del weekend. Quando, poi, per tutta una serie di motivi, si è deciso di portare Mattina in Famiglia di Michele Guardì su Rai1 è iniziato un confronto con la rete. Io ho risposto che ero disposta anche a star ferma un anno per occuparmi di alcuni progetti imprenditoriali. Tra l’altro ho anche un figlio e mi diverto molto a crescerlo.
Che ne pensi dei tuoi colleghi “domenicali”? Non essere buonista per favore…
Non è per essere buonista ma, in tutta sincerità, con Massimo Giletti abbiamo lavorato insieme conducendo il Premio Massimo Troisi e mi sono trovata bene. Sono anche contenta di venire dopo l’Arena perché è decisamente solida. Lorella Cuccarini, invece, la conosco meno bene. Ho avuto modo di conoscerla quando lavoravamo entrambe a Mediaset. Lei iniziava a fare la conduttrice, io finivo di fare la showgirl.
A proposito di Mediaset, cosa è rimasto in Sonia Grey dell’infermiera sexy di Striscia la Notizia (Sonia è stata la prima infermiera sexy del tg satirico di Antonio Ricci, ndr)?
Ritengo che tutto il mio percorso professionale sia un bagaglio esperienziale importante. Penso che la mia crescita personale come donna e come persona sia andata di pari passo col mio percorso televisivo. Ricordo quel periodo con molto affetto. Fortunatamente poi la strada è stata lunga ed oltre ad usare le mie caratteristiche estetiche mi son messa a lavorare su altre caratteristiche altrettanto utili.
E di Maria Michela Mari? (nome d’arte che utilizzò negli anni 90 per un rilancio cinematografico, ndr)
Maria Michela Mari è stata una parentesi breve del mio percorso di vita. Sono stata felice di aver fatto l’attrice, mi piace sperimentare. Ma mentre finivo di girare il Bello delle Donne 2 rimasi incinta di mio figlio…
Il tuo segmento si chiama “Domenica In… Amori”, ma Sonia Grey tra amore e professione cosa sceglie?
Amore al 100%. L’amore ti porta ad essere felice e sereno sempre. Qualsiasi cosa tu faccia, otterrai sempre buoni risultati. Con la professione no. Puoi anche fare la cosa più bella del mondo ma se non c’è l’amore, non sarai mai felice. Poi dall’amore possono nascere cosa carine anche da quel punto di vista (ride, ndr).
Chiudiamo con un “grazie”. A chi deve dire “grazie” Sonia Grey?
Devo dire grazie alla vita che mi ha dato la possibilità di avere comunque un divenire positivo, in crescita.
Perché “comunque”?
Le mie origini sono state un pochino difficili. Ho avuto un’infanzia e un’adolescenza piuttosto complesse e articolate ma propedeutiche a sviluppare delle caratteristiche che mi hanno portato ad affrontare la vita con grinta, forza e tenacia.
1. leoo ha scritto:
6 agosto 2010 alle 19:16