I nodi prima o poi vengono al pettine, anche se la criniera è quella boccolosa di Matteo Macchioni. Non se ne poteva più di quel suo atteggiamento da principe incantato, sempre al di sopra delle ‘bassezze’ da eliminazione. Finalmente è arrivato il momento della resa dei conti, e con molta onestà sono i compagni di squadra Loredana ed Enrico i primi a non poterne più della sua maschera di zucchero.
Che poi salti fuori adesso, nella settimana in cui i Bianchi devono assolutamente riacqistare credibilità, è tutt’altra storia. Mentre ieri Stefano addolciva lo schermo con la storia del piccolo fruttivendolo che faceva le levatacce per poi ballare solo la sera e Pierdavide cercava in qualche modo di salvare il salvabile mantenendo la dignità del fiero cantautore, dall’altro lato delle casette veniva inscenato un legittimissimo processo al gigante buono delle note.
Vederlo spaesato nella sua tana tra la lettura di un libro e un gorgheggio, mentre risponde agli improperi coloriti di Enrico con il gesto delle mani giunte e le esclamazioni del caspiterina, rende ancor meglio l’idea di quanto l’immagine che vuole vendere è quella del ragazzetto lindo e perbene che lascia agli altri lo scannatoio televisivo per concentrarsi sull’arte e sulla meditazione.
Con tanto di video alla mano, i Blu mettono in croce il tenore mostrando quanto fosse calzante la lamentela di Pierdavide che accusava di finta incertezza nelle nomination. Matteo in effetti ogni volta che ci sia da esporsi si arrampica diplomaticamente sulla sua immagine pulita per uscirsene intatto. Però insieme alla pesantezza della sua costruzione, non adatta a un programma che della neotelevisione è fortemente intriso, anche la qualità del suo graffio canoro diminuisce ad ogni puntata che passa.
Ore contate per il secchione della scuola, dato che non c’è nemmeno tutto questo grande entusiasmo delle case discografiche, dopo la rivoluzione mancata della pop-opera? Non sarà che Attila Martinez ha colpito ancora, stregandolo già solo con i complimenti?
1. Marinella ha scritto:
24 febbraio 2010 alle 18:06