Come ampiamente prevedibile, il caso Leotta, dopo aver infiammato il web nella tarda serata di ieri, è arrivato nella Sala Stampa del Festival di Sanremo 2017. Maria De Filippi e Carlo Conti, interrogati dalla giornalista Marta Cagnola, sono intervenuti per commentare l’accaduto, difendendo il volto della Serie B di Sky dalle dichiarazioni di Caterina Balivo, che accusava Diletta Leotta di avere un abito poco adatto al trattamento di temi come la tutela della privacy.Maria, dopo aver ammesso di non aver seguito la polemica, chiede che venga riassunto il caso per poi affermare:
“C’erano altri motivi tra loro forse. Siamo tornati indietro anni luce. Penso che nel 2017 uno si veste come vuole e parla di ciò che vuole“.
La conduttrice aggiunge inoltre che:
“La Balivo è una donna intelligente, escludo pensi che per parlare di un certo argomento debba vestirsi in un certo modo”.
Una difesa decisa, in linea con i molti tweet indignati che hanno investito il profilo Twitter della padrona di casa di Detto Fatto, accusata – oltre che per l’uscita indelicata – di aver attaccato una donna, in barba alla solidarietà femminile. Più avanti nel corso della conferenza stampa si torna sull’argomento, e quando alla De Filippi viene chiesta una ‘recensione’ sull’outfit della bionda conduttrice della TV satellitare, Maria ammette candidamente di non averlo nemmeno visto perché “era un momento di Carlo“. Approfitta però per rincarare la dose:
“È come dire che chi indossa la minigonna merita di essere molestata!”
dice la conduttrice, tra gli applausi della Sala Stampa e supportata da Conti che interviene per sottolineare come lui nemmeno si sia accorto del vestito perché preso dalla bellezza del volto della presentatrice sportiva. Curioso che in un Sanremo dichiaratamente senza vallette e senza donne ‘trofeo’ sia una querelle tutta al femminile, combattuta a colpi di outfit, a tenere banco così a lungo.