“I gruppi Facebook che istigano alla violenza commettono un reato, i responsabili vanno perseguiti“. Partiamo da questo post pubblicato dal profilo ufficiale di Chi l’ha visto? nel social più celebre di tutti, quello in cui però si aggirano indisturbati inquietanti figuri che attaccano le donne con una leggerezza e una violenza che sono drammaticamente proporzionali alla pesantezza di ciò che scrivono e all’ignoranza con cui lo fanno, e drammaticamente sproporzionate rispetto alle conseguenze di questo loro inno all’odio sulle vittime dirette e sulle donne tutte (e pensare che fra i carnefici a volte ci sono anche alcune “donne che odiano le donne”).
Alla redazione del programma di Rai 3, nei giorni scorsi, è arrivata una mail di segnalazione inviata da una telespettatrice, così Federica Sciarelli ha deciso di leggere in diretta delle frasi estratte da uno dei tanti gruppi misogini che “animano” Facebook, premettendo in maniera lapidaria:
“Lette da me vi parranno ancora più volgari“
Qui entriamo nella STORIA #Sciarelli declama #chilhavisto pic.twitter.com/ZceR24Cu7M
— ben (@danbergh) 25 gennaio 2017
Eh no, non può aver lasciato indifferente nessuno ascoltare la Sciarelli leggere i commenti immondi firmati sui social da uomini (?) che alle donne (sempre “tro*e”) metterebbero bastoni in c*ulo (sempre “rotto”), “piscerebbero addosso”, e che le lascerebbero nude in mezzo alla strada per vedere se si “divertono a tornare a casa”, e poi schiaffi, sputi…
Qualcuno potrebbe sorridere a sentire certe frasi pronunciate dalla voce-che-mai-vacilla della conduttrice di Chi l’ha visto? — molti tweet, per esempio, hanno confuso la denuncia sacrosanta con un siparietto trash — ma la questione è evidentemente serissima e la Sciarelli ha deciso di scendere con forza, rigore e con la potentissima arma della sua trasmissione cult in un campo di battaglia ben preciso e molto impegnativo: bisogna arginare la violenza contro le donne, anche quella social. Senza girarci attorno.
E se di battaglia si parla e di social, allora è bene sottolineare che in prima linea in questo momento si trova Selvaggia Lucarelli che va denunciando sistematicamente ed esemplarmente questa stessa immondizia tramite i mezzi che ha a disposizione (Facebook, Fatto Quotidiano e avvocati). Una battaglia che sembrerebbe persa in partenza per quanto si prospetta cavillosa, svilente e spesso solitaria ma bisogna procedere con determinazione, e serrare i ranghi. E la televisione è chiamata a fare la propria parte.
Federica Sciarelli ha un importante riscontro auditel oltre a un notevole seguito social e c’è da augurarsi che l’episodio possa aver fatto riflettere i telespettatori, oltre a qualche webete e qualche maiale, e che il video non diventi virale come una gif di una capra che raglia o di un vip che inciampa, o come nel 2012 l’elenco, letto dalla stessa giornalista davanti alle telecamere di Chi l’ha visto?, dei siti pornografici visitati da Salvatore Parolisi (in carcere per l’omicidio della moglie Melania).