Quella di Michele Santoro, più che Italia è stata un’italietta. A giudicare dagli ascolti flop del suo programma (che ieri si è fermato al 4,2% di share ed è stato battuto da Piazza Pulita su La7), l’ex mattatore di Servizio Pubblico non è riuscito a compiere la missione di aggiornare l’informazione tv con linguaggi nuovi, come aveva promesso in occasione del suo ritorno in Rai. Il secondo appuntamento, che ha dimezzato gli ascolti rispetto al debutto dello scorso ottobre (8,1%) che già si era rivelato sottotono, si è rivelato un ibrido che non ha ottenuto l’attenzione desiderata.
Nulla da eccepire sui reportage: anche nella seconda puntata, Italia ha proposto dei documenti di buona fattura realizzati da Francesca Fagnani e Dina Lauricella. Le due giornaliste hanno raccontato con coraggio uno spaccato di realtà fatto di degrado sociale e malavita. Nella parte dedicata al talk, però, Santoro ha convocato come ospite Roberto Saviano, uno che ormai appare ovunque (lo abbiamo visto pure ad House Party su Canale5). La presenza dello scrittore, insomma, non è più sinonimo di evento televisivo.
Nel potpourri santoriano c’è pure stato spazio per Gad Lerner, al quale il conduttore ha fatto un’ammissione: “La tua trasmissione Islam Italia è più avanti della mia“. Onesto, per lo meno. Sul palco di Rai2 sono saliti anche Padre Alex Zanotelli e Roberto Simonazzi. E poi l’ospitone: ad un tratto è apparso Bello Figo, il rapper ghanese noto per la sua lite trash con Alessandra Mussolini a Dalla Vostra Parte.
Il giovane ha intonato la sua discussa canzone “Sono profugo“, ma i più attenti avranno notato che il testo del brano rap è stato ripulito da alcune sue espressioni triviali. La Rai è sempre la Rai. “Noi vogliamo le tipe bianche e baciarle in bocca” ha cantato Bello Figo senza che il pubblico battesse ciglio. In realtà, di solito il rapper usa espressioni ben più colorite, che taluni non esiterebbero a definire sessiste.
Ma nemmeno il passaggio del fenomeno social sul servizio pubblico è riuscito ad accendere la curiosità. Anche stavolta, l’Italia di Santoro è stata più fiacca del previsto.
1. Serena ha scritto:
16 dicembre 2016 alle 21:40