153 episodi raccolti in sette interminabili capitoli. Tanto è durata Una mamma per amica, che sta per tornare con quattro puntate inedite, visibili da domani su Netflix. Il tempo per immergersi in una maratona preparatoria last-minute è però scaduto. Per gli spettatori smemorati o per chi invece volesse gustarsi i nuovi episodi pur senza aver visto i precedenti, urge dunque una bella rinfrescata. E quale miglior modo, se non ripercorrere le tappe che hanno reso questa serie un misto di emozioni e follia amatissimo dal pubblico?
Ecco a voi le ragazze Gilmore!
Logorroiche, caffeinomani e avvolte da una corazza di humor nero. Lorelai e Rory Gilmore sembrano sorelle, considerati i soli sedici anni che le separano. Rispetto alla madre, Rory è però più razionale e responsabile, guadagnandosi l’accesso alle scuole più prestigiose. Per pagarle gli studi, l’orgogliosa Lorelai ha dovuto ricucire i rapporti con i ricchi genitori, Emily e Richard, cedendo anche alle “obbligatorie” cene del venerdì sera. Simbiotiche e battibeccanti, ad accomunarle sono caparbietà ed eterna indecisione sentimentale.
Tutti gli uomini di Lorelai
Due matrimoni mancati, uno celebrato e un debole per i ritorni di fiamma. Il cuore di Lorelai si divide essenzialmente tra l’amore adolescenziale Christopher, padre di Rory, e il burbero barista dall’animo tenero, Luke. Se il primo compare a più riprese per confonderle le idee, il secondo fatica a farsi avanti. Cosa hanno in comune? Soltanto una figlia che non sapevano di aspettare. Così, proprio quando le nozze con Luke sono vicine, la situazione si capovolge, culminando con un tradimento e un matrimonio-lampo con Chris. Altrettanto veloce è però il conseguente divorzio. A spuntarla sono infatti i sentimenti mai sopiti nei confronti di Luke. Oltre ai due, poche altre relazioni degne di nota, come Max, professore lasciato a un passo dall’altare, e Jason, socio in affari del padre.
Rory e il mirabile trio di spasimanti
Dean, Jess e poi ancora Dean. Fino all’arrivo di un certo Logan. I ritorni di Jess, ad ogni modo, ricorrono più puntuali di un orologio svizzero. Per quanto confusa, l’evoluzione sentimentale di Rory scandisce ogni sua fase di vita. Si passa così dall’eterno bravo ragazzo, Dean, al turbolento nipote di Luke, Jess. Il primo si sposa (ma presto divorzia), il secondo abbandona Stars Hollow (e mette la testa a posto), lasciando Rory a consolarsi con il rampollo Logan. Chi è il prescelto? Nessuno. Tra ritorni di fiamma e proposte nuziali rifiutate, Rory lascia tutto per seguire la carriera da giornalista.
Un pizzico di sana follia
Se l’irrequietezza di Lorelai si fiuta fin da subito, quella di Rory è decisamente più nascosta. Ma, quando i momenti di follia emergono, il colpo di scena è assicurato. Ad esempio, chi non reagirebbe a una delusione rubando uno yatch?! Tuttavia, i moti irrazionali più memorabili (non a caso posti in chiusura di stagione) riguardano le debolezze sentimentali. A stupire i fan, il ritorno di Rory tra le braccia di uno sposato Dean, oltre al tradimento di Lorelai ai danni di Luke, con conseguente matrimonio parigino con Chris. Non da meno è il rifiuto nuziale di Rory, in un finale decisamente amaro per la fazione pro Logan.
Lorelai, Rory e poi?
Non solo intrecci sentimentali. Stars Hollow si popola infatti di personaggi tanto caricaturali da riuscire a sviluppare una fortissima affezione da parte degli spettatori. Come le due migliori amiche di Lorelai e Rory: la maldestra cuoca Sookie e la coreana dall’animo rocchettaro Lane, ora entrambe accasate e con figli. Oltre a loro, i deliziosamente caustici Paris, l’amica/nemica di Rory, adesso proiettata verso una carriera da medico, e Michel, il receptionist fintamente snob. Il più misterioso di tutti rimane però Kirk, capace di animare ogni episodio con le sue stramberie, rinnovando qualche interrogativo anche nel nuovo trailer. Cosa sta facendo, infatti, seduto a tavola con Lorelai ed Emily, durante la cena del venerdì sera?
Per scoprirlo manca ormai davvero poco, con una nuova stagione che ha promesso agli appassionati tutte le risposte, facendosi perdonare (si spera) un primo finale per molti non proprio all’altezza.